Società
Società

Chi è Giorgia Meloni: storia della leader di Fratelli d’Italia

Donna (sarà la prima a diventare premier), madre (non genitore 1 o 2), cristiana (ma ha avuto la figlia fuori dal matrimonio). Ascesa politica e vita privata della trionfatrice delle elezioni politiche del 2022.

Donna (sarà la prima a diventare premier), madre (non genitore 1 o 2), cristiana (ma ha avuto la figlia fuori dal matrimonio). Ascesa politica e vita privata della trionfatrice delle elezioni politiche del 2022.

Grazie alla vittoria ottenuta alle elezioni politiche del 25 settembre, Giorgia Meloni diventerà la prima premier donna nella storia della Repubblica italiana. Un’ascesa inarrestabile e per certi versi impreventivabile, quella di Fratelli d’Italia (e della sua leader): nel 2018 si fermò poco oltre il 4%, mentre nell’ultima tornata elettorale ha ottenuto la preferenza di un italiano su quattro. Ecco le cose da sapere su Meloni e com’è nato il trionfo politico di Giorgia: donna, madre, cristiana.

Chi è Giorgia Meloni

Ecco chi è Giorgia Meloni, la leader del partito per cui ha votato il 26% degli italiani che si sono presentati alle urne il 25 settembre.

Le origini

Giorgia Meloni nasce a Roma Nord il 15 gennaio 1977, per poi trasferirsi insieme alla famiglia nel quartiere popolare della Garbatella, a sud del centro storico della Capitale, dove vive l'infanzia e l'adolescenza.

L'abbandono del padre 

A 12 anni vive un trauma, quando il padre Francesco abbandona la famiglia emigrando alle Canarie.

Gli studi 

Dal 1990 al 1996 Giorgia Meloni studia presso l'istituto professionale "Amerigo Vespucci" di Roma, conseguendo il diploma di maturità linguistica.

La carriera politica 

Ripercorriamo passo dopo passo la carriera politica di Giorgia Meloni, iniziata 30 anni fa in una sezione romana del Fronte della Gioventù.

Primi passi: la militanza studentesca 

Nel 1992, «spinta dalla voglia di contribuire a riscattare l’Italia e a costruire un futuro diverso per la sua nazione, all’indomani della strage di via D’Amelio in cui perse la vita il giudice Paolo Borsellino, fonda il coordinamento studentesco “Gli Antenati” e aderisce al Fronte della Gioventù, l'organizzazione giovanile del partito Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale. Nel 1996 diventa responsabile nazionale di Azione Studentesca, movimento studentesco di Alleanza Nazionale.

L'inizio dell'ascesa

Nel 1998, a soli 21 anni, viene eletta consigliere della Provincia di Roma per Alleanza Nazionale: rimarrà in carica fino al 2002. Intanto entra a far parte del comitato di reggenza nazionale di Azione Giovani, movimento giovanile di Alleanza Nazionale, di cui viene eletta presidente nel 2004, durante il congresso nazionale di Viterbo. Vicinissima a Gianfranco Fini, Meloni diventa così la prima presidente donna di un'organizzazione giovanile di destra.

L’approdo in Parlamento 

Nel 2006 approda in Parlamento, eletta alla Camera dei deputati nella lista di Alleanza Nazionale nel collegio Lazio 1: fino al 2008 ricopre anche l’incarico di vicepresidente della Camera, che lascia quando viene scelta come ministro per la Gioventù del Governo Berlusconi IV (2008-2011). In questo periodo Meloni diventa anche presidente del movimento politico giovanile del Popolo della Libertà, Giovane Italia.

Presidente di Fratelli d'Italia 

In contrasto con le politiche del PdL, a fine 2012 fonda insieme a Ignazio La Russa (come lei ex AN) e Guido Crosetto (ex Forza Italia) un nuovo movimento politico di destra: Fratelli d’Italia, che rimane nella coalizione del partito di Berlusconi. Il debutto elettorale di FdI arriva alle politiche del 2013: il nuovo partito ottiene meno del 2% sia alla Camera che al Senato, eleggendo nove deputati e nessun senatore. Di lì a poco, marzo 2014, Meloni diventa presidente di Fratelli d’Italia ereditando le redini da La Russa. Quattro anni dopo, alle politiche del 2018, il partito ottiene più del 4 per cento dei voti: è l’inizio della vera ascesa.  

Le elezioni del 2022

Sono le elezioni comunali del 2018 a certificare la crescita dei consensi a Fratelli d'Italia, che in alcuni casi risulta la seconda forza della coalizione di centrodestra. Presidente del Partito dei Conservatori e dei Riformisti Europei dal 2020, l’anno successivo viene nel definita «l'astro nascente dell'estrema destra italiana» dal Financial Times, che la paragona a Marine Le Pen. Fratelli d’Italia cresce sempre di più, soprattutto quando si ritrova all’opposizione al Governo Conte II e all’esecutivo seguente, guidato da Mario Draghi. Arriva infine il successo alle elezioni del 25 settembre 2022, in cui ottiene il quadruplo dei voti rispetto al 2018: da 1.429.550 preferenze a 7.300.628.

Le idee politiche

Il simbolo di Fratelli d’Italia, ovvero la fiamma tricolore, richiama quello del Movimento Sociale Italiano, il partito fondato nel 1946 da ex fascisti e membri della Repubblica di Salò: con la “svolta di Fiuggi” del 1995 la destra italiana fondò un nuovo partito, Alleanza Nazionale (da cui Fratelli d’Italia “discende”), che tentò di allontanarsi dalle politiche più estremiste dell’MSI. Tuttavia il legame rimane evidente e allo stesso tempo è difficile negare i “buoni rapporti” tra Casapound e FdI. In un recente discorso rivolto alla stampa estera, Meloni ha dichiarato che «la destra italiana ha consegnato il fascismo alla storia ormai da decenni, condannando senza ambiguità la privazione della democrazia e le infami leggi anti-ebraiche».

Per il resto, Meloni è contraria alla concessione della cittadinanza ai figli minorenni di stranieri regolari nati e cresciuti in Italia (lo “ius soli”), così come al matrimonio omosessuale e all'adozione per le coppie gay. Contraria alla cosiddetta “ideologia gender”, ha più volte esplicitato il suo pensiero, spesso tramite i social.

 

Nel marzo del 2018 si è scagliata contro la Disney per aver aperto a una possibile relazione omosessuale nel film d’animazione Frozen 2, scrivendo sui social network: «Basta! Ci avete stufato! Giù le mani dai bambini». No anche alla legalizzazione dell'eutanasia e della cannabis. Stesso discorso per la maternità surrogata. La vincitrice delle ultime elezioni ha espresso buona parte dei suoi valori nell’ormai celebre discorso del 2019: «Io sono Giorgia, sono una madre, sono una cristiana», diventato virale grazie a meme e remix.

L'amore per Tolkien 

J.R.R. Tolkien ha sempre avuto un vasto seguito tra i militanti della destra radicale neo e post-fascista. Tra essi anche la giovane Giorgia Meloni, che da grande appassionata de Il Signore degli Anelli (è il suo libro preferito) da ragazza partecipava si divertiva a travestirsi da hobbit e cantava insieme alla folk band di estrema destra “La compagnia dell’anello”.

«Ti accompagnerò sul monte Fato a gettare quell’anello nel fuoco, come Sam con Frodo, sapendo che non è la mia storia che verrà raccontata, ma la tua, come è giusto che sia», ha scritto sui social la sorella Arianna alla vigilia delle elezioni. A scanso di equivoci, si tratta di un fenomeno tutto italiano: Tolkien era sì un conservatore cattolico vecchio stampo, ma non aveva simpatie per l'estrema destra.

Vita privata 

Le idee di Meloni sono chiare a tutti: proprio per questo, la sua vita privata riserva alcune sorprese.

Il fidanzato (di sinistra) 

Fautrice della famiglia tradizionale e cristiana cattolica, Meloni è madre ma ha avuto sua figlia fuori dal matrimonio. Da sette anni il suo compagno è il giornalista e autore di programmi Mediaset Andrea Giambruno, 41 anni. Che vota a sinistra. Un «nemico in casa», come lo ha definito scherzando Meloni. «Discutiamo sui gay, sui temi etici, sulla legalizzazione delle droghe leggere. Non la pensiamo nella stessa maniera», ha detto la leader di FdI durante una puntata de Il Testimone. I due si sono conosciuti in occasione di uno dei programmi curati da Giambruno, Quinta Colonna. Dietro le quinte, Meloni aveva chiesto di mangiare qualcosa e, dopo qualche morso dato a una banana, ha consegnato quanto rimaneva del frutto a Giambruno, scambiandolo per un assistente. Colpo di fulmine e inizio del corteggiamento da parte del giornalista, andato a buon fine.

La figlia 

Meloni e il compagno convivono come coppia di fatto da molti anni e dal 2016 sono genitori di Ginevra.

Questo ha scritto Ginevra alla madre, dopo la vittoria alle elezioni. “Mammina”: niente è lasciato al caso.