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Come evitare sprechi alimentari e aiutare le popolazioni terremotate: le iniziative partite dal web

Un aiuto concreto alle aziende dell'Emilia-Romagna colpite dal terremoto, per evitare sprechi alimentari

Un aiuto concreto alle aziende dell'Emilia-Romagna colpite dal terremoto, per evitare sprechi alimentari

Recentemente l'Emilia-Romagna è stata colpita da un forte terremoto, che ha provocato la morte di sette persone, alcune sul posto di lavoro, e migliaia di sfollati a causa dei danni alle abitazioni.

Uno dei più grossi problemi in caso di terremoto, oltre alla perdita di vite umane, è la ripresa economica del territorio, perché i danni alle fabbriche e ai capannoni può portare alla sospensione del lavoro per mesi, fino alla chiusura delle attività per mancanza di risorse.

Un'iniziativa partita a poche ore dal terremoto in Emilia-Romagna mette insieme il sostegno alle aziende locali e la lotta agli sprechi alimentari, un'attività che dovrebbe essere quotidiana per tutti noi e che diventa straordinaria in questo caso.

No agli sprechi e sostegno alle aziende colpite dal terremoto

Infatti i produttori di parmigiano reggiano e grana padano hanno visto, in alcuni casi, il crollo delle strutture che sorreggono le forme di formaggio per la stagionatura. Migliaia di forme di questo prezioso formaggio sono cadute a terra e, secondo gli esperti delle aziende, è stata interrotta la stagionatura e per non perderli vanno venduti subito.

Ecco quindi l'idea: vendere a prezzi ridotti pezzi il parmigiano reggiano in pezzi, con stagionature più o meno lunghe, ma subito, per salvarne la conservazione e la bontà.

On-line si trovano le modalità per aderire all'iniziativa e tanti hanno già iniziato ad acquistare il formaggio per evitarne lo spreco e dare un contributo economico immediato alle aziende per ricostruire o recuperare le aree danneggiate.

Al contrario, ora l'Emilia ha bisogno di prodotti freschi per gli sfollati, ma l'emergenza non è tale da richiedere l'intervento diretto dei cittadini delle altre regioni. Per il momento il capo della Protezione Civile Gabrielli ha dichiarato che si riesce a fare fronte alla richiesta di medicinali e alimenti. Sono comunque state organizzate raccolte di prodotti in vari luoghi d'Italia, se desiderate aderire è importante verificare prima l'affidabilità delle organizzazioni che si occupano della raccolta.