Mamme Tips
Mamme Tips

Foto e bambini: 5 consigli per ottenere lo scatto perfetto

I bambini sono soggetti difficili, ma regalano tantissime soddisfazioni. E per ottenere la fotografia perfetta ci sono tanti accorgimenti utili da adottare.

I bambini sono soggetti difficili, ma regalano tantissime soddisfazioni. E per ottenere la fotografia perfetta ci sono tanti accorgimenti utili da adottare.

Chi ha provato a scattare una foto a un bambino lo sa: i più piccoli sono soggetti difficili, che si tratti di una foto professionale o di un semplice scatto ricordo fatto con lo smartphone. Per i bambini è difficile seguire le indicazioni, mettersi in posa il tempo necessario e seguire le istruzione che un fotografo o un genitore gli danno: preferiscono - giustamente - divertirsi ed essere spontanei, ma ci sono occasioni in cui scattare una foto a un bambino è necessario, magari per il primo giorno di scuola o per un’altra occasione formale e importante.

Prima di gettare la spugna, e limitarvi a un veloce click con la punta delle dita rassegnandovi a non avere la vostra foto ricordo perfetta, provate però a seguire qualche piccolo consiglio che potrebbe rendere l’esperienza non solo più serena, per il bambino e per voi, ma anche gratificante.

1. Siate divertenti

Detto così potrebbe sembrare sciocco, ma la realtà è che per i bambini tutto può potenzialmente diventare divertente e piombare nel noioso in pochi istanti. Coinvolgete il piccolo nell’intera operazione, fate suoni buffi, smorfie, scherzi innocui che ai bambini, nonostante tutto, piacciono sempre. E li convincerete a tirare fuori un sorriso genuino, mettendoli a loro agio.

2. Rispettate i loro ritmi

Se il bambino arriva da una sessione di gioco lunga e stancante, o si è appena svegliato, difficilmente si metterà in posa per una foto. Scegliete un momento in cui hanno energie a sufficienza per dedicarvi attenzione, ed evitate di trasformare lo scatto di una fotografia in un’impresa titanica: quando avrete quella giusta ve ne accorgerete subito, e non ci sarà bisogno di continuare a provare all’infinito.

3. Date loro cose da fare, e non indicazioni

Dire a un bambino “sorridi di più” o “siediti lì" difficilmente lo disporrà a collaborare. Meglio trovare il modo per invitarli a fare spontaneamente le cose che vi piacerebbe facessero, usando frasi e toni più accomodanti. Qualche esempio? “Non ti ho ancora visto fare un sorrisone oggi, prova a farne uno per me!”, o ancora: “Sei stanco? Magari puoi sederti qualche minuto su quella panchina intanto che decidiamo cosa fare”. Può essere utile anche dare loro qualcosa con cui interagire per distrarli, come una palla, un cappello, un libro.

4. Non forzateli

Se un bambino non si sente a suo agio con l’obiettivo, è timido e riservato, difficilmente inizierà a sorridervi davanti o a fare gesti e pose che ad altri possono riuscire più semplici. In questi casi, forzarli a fare qualcosa che non li appartiene renderebbe lo scatto difficile per lui e per chi fotografa, e comunque toglierebbe luce e spontaneità al risultato finale. Assecondate la natura del bambino: se non si sente di sorridere, troverete un’altra bellissima inquadratura per immortalarlo.

5. Incoraggiateli

Allo stesso modo, molti bambini hanno timore di sbagliare e per compiacere i genitori fanno anche cose che non amano particolarmente. Nel caso delle fotografie, rischiate di avere un sorriso forzato o una posa artefatta: meglio incoraggiare i piccoli a fare ciò che più gli piace, che sia saltare, correre, stare seduti a giocare, e trovare il momento migliore per scattare.

Foto d'apertura: Pavel Ilyukhin © 123RF.com