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Vaccinazioni: previste sanzioni per i medici che le sconsigliano

Un nuovo documento firmato dalla Federazione degli Ordini dei medici chirurgi e degli odontoiatri sottolinea l'importanza delle vaccinazioni e il loro preoccupante calo in Italia.

Un nuovo documento firmato dalla Federazione degli Ordini dei medici chirurgi e degli odontoiatri sottolinea l'importanza delle vaccinazioni e il loro preoccupante calo in Italia.

Di recente il tema delle vaccinazioni ha fatto molto discutere. Dai dati emersi, infatti, sembrerebbe essere cresciuto sensibilmente il numero dei genitori che scelgono di non vaccinare i bambini, per il timore degli effetti collaterali. Il risultato? Nuove epidemie di malattie infettive che sembravano ormai debellate.

Proprio alla luce di questo, la Federazione degli Ordini dei medici chirurgi e degli odontoiatri (Fnomceo) ha da poco firmato un documento importante.

Sotto accusa i medici che sconsigliano le vaccinazioni che, secondo quanto dichiarato nel documento, rischiano oggi pesanti sanzioni e anche la radiazione dall'albo.

"Solo in casi specifici, quali ad esempio alcuni stati di deficit immunitario"- si legge nel documento-"il medico può sconsigliare un intervento vaccinale. Il consiglio di non vaccinarsi nelle restanti condizioni, in particolare se fornito al pubblico con qualsiasi mezzo, costituisce infrazione deontologica."

Il documento cita anche dei dati molto preoccupanti per quanto riguarda la diminuzione dei bambini vaccinati in Italia. Le cause? Secondo l'ordine dei medici, tra le principali: l’individualismo prevalente, che porta a dimenticare gli obblighi verso la collettività, la crisi di autorevolezza dei medici e la frustrazione che nasce da tante promesse non mantenute dalla medicina ma anche l’uso troppo esteso di Internet, dove è possibile trovare informazioni contraddittorie e ascientifiche.

Eppure, si legge ancora nel documento, "I vaccini sono tra i farmaci più severamente controllati e garantiti riguardo ai profili di sicurezza, proprio perché predisposti per la somministrazione di massa a popolazioni sane o potenzialmente fragili come i neonati e gli anziani".

Per cercare quindi di risolvere questa difficile e pericolosa situazione, la Fnomceo ha avanzato delle proposte concrete, tra cui l'intensificazione delle campagne di adesione ai vaccini, riconfermare l'obbligo dei medici di collaborare all'attuazione dei provvedimenti di sanità pubblica, migliorare la comunicazione in ambito vaccinale e anche garantire l'omogeneità delle campagne vaccinali a livello nazionale.

Foto © Konstantin Yuganov - Fotolia.com