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Come si trasmettono i pidocchi?

La pediculosi, ovvero l'infestazione da pidocchi, piccoli parassiti di colore bianco, è un problema molto comune per i bambini che frequentano l'asilo o la scuola.

I sintomi tipici sono un forte prurito e a volte irritazione della cute, segnali che non devono essere trascurati e che al contrario devono indurre la mamma a ispezionare da vicino i capelli e il cuoi capelluto del piccolo per verificare la presenza o meno dei parassiti.

Anche cercando di curare al meglio l'igiene dei bambini, non è possibile evitare l'infestazione poiché i pidocchi si trasmettono molto facilmente.

In che modo?

La pediculosi si trasmette attraverso il contatto diretto con bambini già infestati: un fattore di rischio è indubbiamente lo scambio di vestiti, in modo particolare cappelli e sciarpe, o di oggetti, come cuscini, spazzole, elastici per capelli e via dicendo. Statisticamente, inoltre, le più colpite dai pidocchi sembrerebbero essere le bambine, probabilmente a causa della lunghezza dei capelli.

Cosa fare dunque per cercare di evitare la trasmissione dei pidocchi?

Purtroppo non esistono in commercio prodotti che possano prevenire la trasmissione dei pidocchi. Tuttavia  seguire alcune semplici regole può essere d'aiuto per diminuire il rischio. Ad esempio è bene insegnare ai bambini a non scambiarsi oggetti personali e indumenti. Altrettanto utile può essere evitare di accumulare vestiti in spazi comuni: nello spogliatoio della palestra o della piscina è meglio quindi utilizzare un armadietto personale e non in condivisione. Infine è bene controllare accuratamente, almeno una volta a settimana, i capelli dei bambini, in modo particolare nella zona della nuca e dietro le orecchie dove possono depositarsi le ledini, ovvero le uova dei pidocchi, molto difficili da estirpare.

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