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Ipoacusia nei bambini: cause, sintomi, trattamento

L'ipoacusia è un disturbo dell'apparato uditivo che consiste in un abbassamento più o meno intenso dell'udito: ecco come riconoscerla e da cosa dipende.

L'ipoacusia è un disturbo dell'apparato uditivo che consiste in un abbassamento più o meno intenso dell'udito: ecco come riconoscerla e da cosa dipende.

L’ipoacusia è un disturbo dell’udito che colpisce secondo le statistiche dagli 1 ai 4 bambini su 1000, e che comporta l’indebolimento o la perdita dell’udito.

L’ipoacusia può essere congenita, e cioè presente già alla nascita, o acquisita, essere quindi subentrata dopo. Nel caso di perdita di udito legata a infezioni alle orecchie si parla di ipoacusia fluttuante, se entrambe le orecchie sono interessate si tratta di ipoacusia neurosensoriale bilaterale, se un solo orecchio è interessato dal disturbo si è in presenza di ipoacusia monolaterale.

Abbassamento udito nei bambini: da cosa dipende

Come detto, l’abbassamento dell’udito nei bambini può dipendere da cause esterne - malattie o infezioni - oppure da un difetto congenito, legato nella stragrande maggioranza dei casi a fattori ereditari. A causare un abbassamento dell’udito possono poi concorrere altre cause meno gravi, come per esempio la presenza di cerume o di catarro che “intasano” l’apparato uditivo, e che una volta rimossi con appositi trattamenti e medicinali restituiscono al bambino l’udito intatto senza conseguenze.

In generale, le infezioni che riguardano l’apparato uditivo sono classificate come otiti: c’è quella esterna, detta anche otite del nuotatore perché si verifica quando l’acqua finisce e ristagna nel canale uditivo causando il proliferare dei batteri, e quella media, che è anche la causa più comune di ipoacusia trasmissiva (dovuta a un problema dell'orecchio esterno o medio che fa percepire i suoni esterni ovattati) nei bambini. L’otite media è anche quella che più frequentemente si verifica durante i primi anni di vita del bambino.

Foto: serezniy © 123RF.com

Anche malattie come orecchioni, morbillo e rosolia possono indurre o favorire un indebolimento dell’udito, così come raffreddori o tonsilliti che incidono sull’apparato uditivo. Infine, l'ipoacusia può essere da rumore, causata cioè da rumori forti che indeboliscono l'apparato uditivo: si verifica solitamente in età adolescenziale, quando i ragazzi tendono ad ascoltare musica ad alto volume con le cuffie.

Ipoacusia nei bambini: come riconoscerla

Se l’ipoacusia è causata da un’infezione, il primo sintomo per riconoscerla è sicuramente il dolore che il bambino prova alle orecchie, spesso molto intenso e accompagnato da febbre. L’udito può però indebolirsi o esser indebolito per altri fattori, come detto, e ci sono alcuni comportamenti che possono fungere da campanelli d’allarme.

Tra questi:

  • se il bambino non reagisce quando gli parlate
  • se il bambino fatica ad apprendere suoni e parole
  • se il bambino non cerca di ripetere o imitare suoni e rumori che lo circondano
  • se il bambino sembra non reagire alle voci o ai rumori, neppure a quelli molto forti
  • se il bambino sembra assente o distratto
  • se il bambino tende a osservare il movimento delle labbra, e a concentrarsi molto, mentre ascolta
  • se il bambino parla a voce molto alta

Come trattare l'ipoacusia nei bambini

Il primo passo, nel caso si sospetti che il bambino soffra di ipoacusia, è sottoporlo a un test dell’udito e a una visita dallo specialista. Nel caso in cui si tratti di una condizione congenita si può ricorrere ad apparecchi acustici, in caso di patologie l’ipoacusia sparisce solitamente trattando il disturbo con medicinali.

Foto apertura: Marija Stepanovic © 123RF.com