Sulla gravidanza le credenze popolari si scatenano: peccato solo che, spesso e volentieri, non abbiano nulla di vero! Sfatiamo alcuni falsi miti davvero duri a morire.
Sulla gravidanza le credenze popolari si scatenano: peccato solo che, spesso e volentieri, non abbiano nulla di vero! Sfatiamo alcuni falsi miti davvero duri a morire.Se ci sei già passata, non ti stupirai troppo. Se invece stai vivendo per la prima volta l’avventura della gravidanza, preparati: i commenti non richiesti sono dietro l’angolo. Chiunque, dalla futura nonna carica di impazienza fino al perfetto sconosciuto incrociato casualmente al supermercato, ti svelerà quel segreto che proprio non potevi ignorare. Il piccolo problema è che, spesso e volentieri, i detti della nonna sulla gravidanza sono completamente sbagliati! Vediamo insieme i più diffusi.
“Non puoi tenere il gatto in casa”
Partiamo dai fatti: la toxoplasmosi è una malattia che normalmente è asintomatica o quasi ma, in gravidanza, può risultare molto pericolosa per il feto. Pertanto, se i test di laboratorio svelano che non sei mai stata infettata prima, sei tenuta a prendere tutte le precauzioni per evitare il contagio. Su questo non si scherza.
È vero anche che i gatti ospitano questo parassita e lo rilasciano nell’ambiente attraverso le feci: se ti limiti ad accarezzare il micio di casa, però, non corri alcun rischio! Semplicemente, delega a qualcun altro la pulizia quotidiana della lettiera o, se proprio non puoi fare altrimenti, indossa guanti monouso e lava bene le mani con acqua e sapone una volta conclusa l’operazione. In più, visto che la toxoplasmosi si contrae mangiando carne cruda, offri al tuo gatto alimenti confezionati oppure abbi cura di cuocere bene la carne.
“Se sei incinta, non accavallare le gambe”
I falsi miti sulla gravidanza non risparmiano nemmeno la postura che adotti quando ti siedi: soprattutto tra le persone di una certa età c’è ancora chi sostiene che, tenendo le gambe accavallate, si schiacci il feto o addirittura gli si impedisca di respirare. In realtà, un buon motivo per tenere le gambe accavallate il meno possibile in gravidanza c’è, ma non ha nulla a che fare con la salute del nascituro: questa posizione infatti crea una chiusura a livello pelvico e può ostacolare la circolazione, in un periodo in cui la donna è già più predisposta alla formazione di vene varicose e trombi.
“Devi mangiare per due”
Ammettilo, l’idea di poterti concedere qualsiasi sfizio culinario per nove mesi suona allettante, ma alla prima visita ostetrica si è scontrata con la dura realtà: in gravidanza non c’è alcun bisogno di mangiare per due, anzi. È vero che il fabbisogno calorico aumenta, ma non così tanto: una donna normopeso ha bisogno di circa 350 kcal al giorno in più nel secondo trimestre, che diventano 460 nel terzo trimestre. Insomma, l’aumento di peso in gravidanza è fisiologico, non deve spaventare, ma va anche monitorato dal ginecologo per evitare qualsiasi eccesso, in un senso o nell’altro.
“In gravidanza non si può…”
“Ma come? Sei incinta, non puoi!”. Ebbene sì, preparati a ricevere questa risposta sinceramente allarmata quanto racconterai a qualcuno i tuoi piani per la giornata, anche i più banali. Partiamo dal presupposto che tu abbia una gravidanza fisiologica, senza condizioni invalidanti come l’iperemesi gravidica, il distacco della placenta o qualsiasi altro fattore che metta a rischio te e il tuo bambino. In tal caso, puoi – anzi, dovresti! – fare sport, assicurandoti soltanto di evitare i carichi eccessivi, i traumi e gli esercizi ad alta intensità; la scelta più saggia è quella di affidarti a un trainer. Non c’è nulla in contrario nemmeno alla bici; l’unico rischio è legato alle cadute, quindi sii prudente e prediligi le piste ciclabili. Se e quando te la senti, il sesso in gravidanza non comporta rischi di alcun genere né disturba il bambino. E l’aereo? Puoi salire a bordo senza problemi fino alla 37ma settimana (la 32ma se aspetti due gemelli).
“Soddisfa le tue voglie, o il bebè nascerà con una voglia sulla pelle”
Una delle credenze popolari sulla gravidanza più antiche e più dure a morire riguarda le voglie. Facciamo un po’ d’ordine: un po’ per lo scombussolamento ormonale, un po’ per il desiderio di sentirti un po’ coccolata, probabilmente ti capita o ti capiterà di sentire il desiderio di mangiare un certo alimento. Cosa succede se te ne privi, perché magari non ce l’hai nel frigorifero? Nulla, assolutamente nulla: penserai ad altro e la tua giornata andrà avanti. No, il tuo bebè non nascerà con una macchia sulla pelle della stessa forma del cibo che volevi mangiare, puoi starne certa!
“Maschio o femmina? Si vede da…”
Sul sesso del futuro nato, le superstizioni in gravidanza si scatenano. C’è chi giura che con la pancia a punta il bebè sia maschio e con la pancia tonda sia femmina; chi è convinto che le nausee siano più rare comuni quando si aspetta una femminuccia; chi muove sulla pancia una catenina con appesa una fede, per poi decifrare il sesso dai movimenti che fa; chi chiede alla futura mamma se ha più voglia di cibo dolce o salato, perché nel primo caso è in arrivo un fiocco rosa, nel secondo azzurro. Com’è facile immaginare, anche queste credenze popolari sulla gravidanza lasciano il tempo che trovano: per sciogliere ogni dubbio, basta attendere l’ecografia morfologica.
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