Gravidanza
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Trentatreesima settimana di gravidanza: che succede al feto e alla mamma

Entrare nella trentatreesima settimana significa avvicinarsi sempre più al termine: ecco come stanno, in questo periodo, mamma e feto.

Entrare nella trentatreesima settimana significa avvicinarsi sempre più al termine: ecco come stanno, in questo periodo, mamma e feto.

Tagliare il traguardo della 36esima settimana di gravidanza significa che il momento in cui si potrà abbracciare il proprio bambino è ormai vicinissimo: con l’ingresso nel nono mese di gravidanza, la crescita del bambino è ormai quasi completata e la mamma si prepara a darlo alla luce. A trentatrè settimane è anche possibile - soprattutto se si aspettano dei gemelli - andare incontro a un parto prematuro, ma solitamente non si tratta di un avvenimento che deve destare preoccupazione: gli organi sono ormai tutti formati, e il peso del feto sufficientemente adeguato per la nascita.

Trentaseiesima settimana di gravidanza, cosa succede al corpo

Alla trentatreesima settimana di gravidanza, il bimbo assorbe moltissimo calcio dalla mamma per completare il processo di ossificazione dello scheletro, e può dunque capitare di sentirsi deboli e avere denti più fragili. Non è raro neppure soffrire di una leggera forma di anemia: in queste ultime settimane meglio aumentare il consumo di alimenti ricchi di ferro, calcio e acido folico per prevenirle, e rivolgersi al ginecologo in caso di eccessiva debolezza. Un sintomo frequente e comune a tutte, nelle ultime settimane di gravidanza, è la pesantezza sul basso ventre, e non sono rari crampi alla vagina.

Foto:  ????????? ???????? - 123.RF

Trentaseiesima settimana di gravidanza, cosa succede al bambino

Sul finire dell'ottavo mese, il bimbo ha ormai quasi raggiunto il peso e la lunghezza che avrà alla nascita, circa 2 chili e 45 centimetri. In questo periodo la quantità di liquido amniotico, che contiene sostanze enzimatiche necessarie alle difese del feto, si aggira intorno ai 1000 millilitri.  Il bimbo dovrebbe avere inoltre tutti gli organi formati, in primis l'apparato respiratorio, e iniziare a girarsi per trovarsi in posizione cefalica, e dunque con la testa verso il basso, puntata verso il canale del parto. Essendo cresciuto, lo spazio di movimento è ridotto e passerà parecchio tempo rannicchiato, pur riuscendo ugualmente a muoversi.

Trentaseiesima settimana di gravidanza, gli esami da fare

Tra la 33esime e la 37esima settimana di gravidanza le visite dal ginecologo diventano più frequenti, ed è una finestra temporale in cui è necessario, oltre che tenere sotto controllo la pressione e la glicemia, controllare le urine e, se lo si desidera, effettuare test su Epatite B, Epatite C e Hiv

Foto apertura:  Vera Livchak - 123.RF