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Come detrarre le spese dei figli dall'IMU

Con le disposizioni del Governo sull'IMU, nel 2013 è possibile scalare dalle tasse le spese per i figli conviventi fino a 26 anni. Vediamo come.

Con le disposizioni del Governo sull'IMU, nel 2013 è possibile scalare dalle tasse le spese per i figli conviventi fino a 26 anni. Vediamo come.

Le tasse sono un argomento doloroso per la maggior parte di noi. Sono costi pesanti da sostenere, soprattutto nel periodo della dichiarazione dei redditi.

Ma tutti coloro che hanno figli, possono scalare dalle proprie tasse, una parte delle spese.

In particolare, secondo le ultime disposizioni del Governo sull'IMU (la tassa sugli immobili che sostituisce l'ICI), si ha diritto ad una maggior detrazione per i figli conviventi fino a 26 anni.

  • Si può operare una detrazione di 50 euro per ciascun figlio che abbia un'età non superiore ai 26 anni.

Questa detrazione, tecnicamente, viene considerata come una maggior detrazione del reddito imponibile, relativo all'abitazione di proprietà, soggetta a tassazione.

La circolare che disciplina l'applicazione dell'IMU è ancora in corso di definizione e dovrà chiarire in particolare alcuni casi che possono risultare di ambigua interpretazione come ad esempio:

  • Nel caso di figli che abbiano compiuto i 26 anni nel corso dell'anno di riferimento della dichiarazione (ovvero l'anno precedente), occorrerà sapere se effettuare una detrazione pro-rateo, cioè considerando solo i mesi utili prima del compimento dei 26 anni o se l'intero anno viene considerato 'utile' ai fini della detrazione.
  • Nel caso di figli che siano conviventi con genitori separati, sarà necessario chiarire se la casa è di proprietà del genitore o se la casa è di proprietà di un compagno/a che non è il genitore dei figli. In questo caso si potrebbe desumere che il proprietario dell'immobile non può praticare una detrazione, non essendo suoi i figli.
  • Nel caso di figli che siano conviventi solo una parte dell'anno, sarà necessario sapere se la detrazione deve essere effettuata per i soli mesi di convivenza o per tutto l'anno.
  • Nel caso di figli che siano conviventi con uno dei genitori in una casa assegnata in seguito a sentenza di separazione, andrà chiarito chi dei coniugi può praticare la detrazione o se possono praticarla entrambi e in quale misura.

Non appena sarà disponibile, cioè entro il mese di giugno 2012, la circolare di applicazione dell'IMU, farà chiarezza su questi punti e ci permetterà di applicare le detrazioni per i figli in modo corretto.

  • E' importante ricordare che il motivo di questa attesa dipende dal fatto che l'IMU è un'Imposta Municipale e dunque ogni Comune italiano, ha facoltà di stabilire le aliquote e le modalità della sua applicazione.

Per ulteriori dettagli e informazioni potete consultare il sito: www.idealista.it/news

photo credit: JD Hancock via photopin cc