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Guida allo svezzamento: la pappa a 9-10 mesi

Guida allo svezzamento: la pappa a 9-10 mesi. Tutto quello che devi sapere sulle novità alimentari da introdurre nella quarta fase dello svezzamento. Segui i consigli della nutrizionista.

A domanda... risposta

Quale fase inizia intorno ai 9 mesi?
Quando il bambino entra nel nono o decimo mese di vita inizia la quarta fase dello svezzamento. Questa fase è ancora caratterizzata da molte novità. Nell'alimentazione del bambino, già piuttosto varia, mancano ancora pochi elementi, ma molto delicati.

Quali alimenti sono delicati per il bambino?
Uno degli alimenti introdotti nella quarta fase e che può presentare problemi è il pomodoro, perché è uno dei potenziali allergeni più importanti.
L'altro elemento a cui bisogna prestare molta attenzione è l'uovo, la cui introduzione potrebbe avvenire anche in una fase successiva, tenendo conto del parere del proprio pediatra. Dell'uovo, in questa fase, verrà introdotto solo il tuorlo e in piccolissime dosi.

Ci sono altri tipi di carni che vengono introdotte in questa fase?
La carne di pollo può essere introdotta a questo stadio; come le altre carni, all'inizio potrà essere liofilizzato o omogeneizzato, e, più avanti, sotto forma di pollo fresco frullato, poi sminuzzato. 

Cos'altro caratterizza questa fase?
Un elemento tipico della quarta fase sono i cereali: non stiamo più parlando di creme e semolini, ma ormai si è giunti all'introduzione di pasta e riso, con la consistenza e le dimensioni adatte a questa età, ma comunque che si avvicina a quello degli adulti. 
 
Perché questo passaggio è tanto importante?
Perché l'introduzione di questi formati cambia la modalità di somministrazione del pasto. Quindi s'introduce il primo piatto (per esempio, una piccola pasta asciutta con il pomodoro), si tiene separato il secondo piatto, costituito dalla carne o dal pesce accompagnato dalle verdure.

Cambia qualcosa nella scelta del pesce?
Sì, si possono introdurre pesci dalle carni più grasse, come il merluzzo, ampliando la scelta ad altri pesci simili, che andranno sempre sminuzzati con attenzione.

E cosa cambia nelle verdure?
Quegli ortaggi già introdotti ma sempre cotti, ora possono anche essere dati crudi: la carota, per esempio, ben lavata, può essere data cruda in mano al bambino, in modo che pigli dimestichezza, giochi, la sgranocchi.

Come scegliere le verdure più adatte?
Basta seguire una regola semplice: devono essere le verdure di stagione. Questo per evitare prodotti di serra, con un notevole deposito di pesticidi, residui di concimi sintetici, elementi che al bambino fanno davvero male. Per esempio, il pomodoro crudo va dato fra aprile e settembre quando da noi matura questo ortaggio.

E come comportarsi con la frutta?
Vale lo stesso principio, anche se diventa sempre più difficile capire qual è la stagionalità vera della frutta. Per esempio, le fragole vanno date da maggio a giugno-luglio; stessa cosa per le ciliegie. D'inverno si possono introdurre gli agrumi, importanti per l'apporto di vitamina C, mentre d'estate si può dare l'uva, dopo averla privata della buccia e dei semi interni.

Anche in questa fase è bene introdurre un alimento nuovo alla volta?
Sì, bisogna ricordare di introdurre un alimento nuovo a settimana, massimo due. Il bambino è ancora delicato e immaturo dal punto di vista alimentare, sebbene le fasi precedenti lo abbiano portato sin qui. 

Autore
Angelo Camba

Regia
Angelo Camba

Producer
Angelo Camba

Operatori
Angelo Camba
Claudio Lucca
Burak Ortahamamcilar
Paolo Pisacane

Montaggio
Angelo Camba

Esperto
Cristina Valli, nutrizionista

Si ringrazia
Scuola Materna Le Coccinelle
via Risorgimento, 16
20030 Senago (MI)

In redazione
Giulia Vacchina

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