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Come funziona il crowdfunding: consigli per una campagna di successo

Diffidate delle banche? Per il progetto dei vostri sogni potresti affidarvi alla generosità del popolo del web, se siete in grado di affascinarlo.

Diffidate delle banche? Per il progetto dei vostri sogni potresti affidarvi alla generosità del popolo del web, se siete in grado di affascinarlo.

Avete in mente un progetto, di qualsiasi tipo, sapete come realizzarlo, avete studiato a lungo tutti i dettagli indispensabili per l'impresa, ma ciò che manca è l'indispensabile vil denaro?

La risposta ai vostri interrogativi è il crowdfunding, ovvero il finanziamento dal basso, la modalità di raccolta fondi via web che da qualche anno a questa parte ha stravolto il mondo delle piccole iniziative imprenditoriali e delle startup.

Attraverso questo appello alle finanze del pubblico sono stati realizzati film di un certo spessore, album musicali, collezioni di moda, oggetti di design, libri e proposte di restauro urbano.

Dare il via a una campagna di crowdfunding non è difficile: bisogna iscriversi a uno dei tanti siti dedicati (meglio uno solo per non disperdere i proventi), descrivere il proprio progetto, definire gli obiettivi che si vogliono perseguire con l'aiuto del pubblico e quindi attendere gli aiuti.

Si segnala come alcuni siti applichino una politica del “tutto-o-niente”: la colletta viene autorizzata solo quando raggiunge o supera la somma stabilita; in caso contrario viene annullata.

Meno semplice è convincere il web della bontà delle proprie idee e sopratutto della loro realizzabilità.

Per conquistare la fiducia di coloro cui si chiede un aiuto economico si suggerisce la creazione di uno spazio (blog o sito apposito) in cui illustrare nel minimo dettaglio il progetto, con un continuo aggiornamento sui progressi dei finanziamenti nonché dei lavori veri e propri.

Utili ma non indispensabili le ricompense offerte ai donatori più generosi, che possono andare dal gadget alla partecipazione in vari modi al prodotto finale.

Le tipologie di crowdfunding, infatti, si dividono essenzialmente in tre categorie:

  • basate su ricompense o donazioni, in cui per certe somme stabilite è previsto un riconoscimento effettivo di qualche tipo
  • basate su un sistema di acquisizioni di azioni del progetto, con conseguente ipotetica condivisione degli utili
  • basate su un prestito, con l'implicita promessa della restituzione del denaro elargito una volta raccolti i proventi derivanti dall'operazione

Foto © Jérôme Rommé - Fotolia.com