Viaggi
Viaggi

Sammezzano, un castello da film

Entrando in uno splendido maniero a due passi da Firenze si viene catapultati in una fiaba dal sapore arabo e moresco.

Entrando in uno splendido maniero a due passi da Firenze si viene catapultati in una fiaba dal sapore arabo e moresco.

Non siamo a Granada o a Istanbul! La meraviglia che si mostra al visitatore che decide di recarsi al castello di Sammezzano, vicinissimo a Firenze, nell'omonima località nei pressi di Leccio, nel comune di Reggello, è tutta italiana!

Entrare nelle sale del maniero però ci porta direttamente nelle storie di Alì Babà e dei quaranta ladroni. L’oriente è nel cuore della toscana ed è pronto a lasciarvi a bocca aperta.

Questa costruzione eclettica si deve alla volontà degli Ximenes D'Aragona, che la edificarono nel 1605. La tenuta passò nelle mani di varie famiglie importanti e, dopo molte vicissitudini, divenne proprietà di Ferdinando Panciatichi Ximenes. Fu quest’ultimo a dare al castello le fattezze odierne, riprogettandolo sull’onda della corrente culturale dell’Orientalismo, che si diffuse in tutta Europa dall’inizio dell’Ottocento e che vide in Firenze uno dei principali centri. Il complesso venne infatti ripensato e furono aggiunte alcune sale.
 
Oggi i saloni che suscitano grande stupore e meraviglia sono quello dei Pavoni, con colori e decorazioni incredibili, ma anche quello dei Gigli e degli Amori. I soffitti sono riccamente decorati con motivi moreschi e sono uno spettacolo davvero imperdibile.
 
Anche il parco che circonda il maniero è molto suggestivo: fu realizzato a metà dell’Ottocento ed è tra i più vasti della Toscana. In origine vi vennero piantate moltissime specie arboree esotiche, che però sono giunte solo in minima parte ai giorni nostri. Vi si trova comunque il più numeroso gruppo di sequoie giganti in Italia.
 

Il castello è stato anche usato come location d'interni nel film ‘Il racconto dei racconti - Tale of Tales’, del 2015, diretto da Matteo Garrone, con Vincent Cassel e Salma Hayek

Insomma un luogo da favola, da preservare e da godersi, come tante meraviglie italiane.