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Cos'è e come funziona Ello, il social network che sfida Facebook

Tutto quello che c'è da sapere su Ello, il social network che promette il ritorno a un'esperienza di socializzazione priva di pubblicità e raccolta dati sugli utenti.

Tutto quello che c'è da sapere su Ello, il social network che promette il ritorno a un'esperienza di socializzazione priva di pubblicità e raccolta dati sugli utenti.

Siete stanchi del solito bianco-blu di Facebook? Non sopportate più i post promozionali della piattaforma ideata da Mark Zuckerberg? Vi sentite costantemente spiati mentre conversate con i vostri amici via chat? La soluzione ai vostri problemi potrebbe chiamarsi Ello.

“Il vostro social network è di proprietà degli inserzionisti. Ogni post che condividete, ogni amico che vi fate e ogni link che seguite è controllato, registrato e convertito in dati. Gli inserzionisti comprano i vostri dati così da mostrarvi più annunci pubblicitari. Voi siete il prodotto che è comprato e venduto”.

Così si apre il manifesto di Ello, il social network ideato dall'amministratore delegato Paul Budnitz a partire da marzo 2013 e recentemente al centro dell'attenzione della stampa.

La caratteristica della piattaforma, come si intuisce dalle parole citate, è la totale assenza di pubblicità e di controllo da parte degli sviluppatori. Ello, si legge ancora nella presentazione reperibile sul sito, “crede nella bellezza, nella semplicità e nella trasparenza”.

Nelle intenzioni dei suoi creatori, dunque, Ello vorrebbe essere un ritorno al progetto originale di Facebook prima che divenisse il colosso attuale. Al momento il social network si trova ancora in una fase beta, ovvero di test, e la creazione di un profilo è possibile solo attraverso l'invito da parte di utenti (qualcuno li vende persino su Ebay a caro prezzo).

Dalla consultazione dei profili pubblici visitabili si intuisce una grafica spartana e funzionale, nonché la possibilità di mantenere anonimato e pseudonimi.

Questa caratteristica risalta se confrontata con la recente politica di Facebook, che ultimamente spinge verso l'utilizzo di identità reali, con grande preoccupazione di artisti e drag queen che sono soliti usare nomi fittizi. La fama di social network LGBT è quindi casuale, ed Ello negli ultimi giorni è stato attaccato per la facilità con cui è possibile reperire informazioni sugli utenti.

Gli sviluppatori hanno promesso aggiornamenti e nuove funzioni nel breve periodo e hanno fatto sapere che prevedono di rendere a pagamento solo l'utilizzo di più utenze e alcune funzionalità he potranno essere stabilite in totale libertà.