Alimentazione
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Alternative al caffè: le bevande per sostituirlo

Esistono molte bevande che danno una sferzata di energia, limitando gli effetti collaterali del caffè. Ecco cosa bere al posto dell’espresso per trovare la giusta carica quotidiana.  

Esistono molte bevande che danno una sferzata di energia, limitando gli effetti collaterali del caffè. Ecco cosa bere al posto dell’espresso per trovare la giusta carica quotidiana.  

Il caffè è una bevanda stimolante molto diffusa e apprezzata. Tuttavia, molte persone non possono (o non vogliono) berlo, senza contare che c’è anche chi non lo ama particolarmente. In commercio, quindi, è possibile acquistare anche altri preparati in grado di fornire una sferzata di energia all’organismo, che limitano gli effetti negativi del caffè stesso.

Perché scegliere alternative alla caffeina 

La caffeina ha effetti positivi sull’organismo, tuttavia il suo abuso può comportare una molteplicità di controindicazioni e spiacevoli disturbi fisici. Consumare un numero eccessivo di caffè, specie nelle ore serali, può causare insonnia, tachicardia o nervosismo.

Questa bevanda, infatti, contiene metilxantina, ovvero una particolare sostanza in grado di stimolare la concentrazione e l’attenzione, agendo sul sistema nervoso centrale. Di contro, però, la stessa può incidere sulla qualità del sonno e sul riposo, provocando anche tachicardia e affaticamento del sistema cardiocircolatorio e dei reni.

Come e quanta caffeina bere 

In linea di massima, la quantità limite di caffè è pari a 3-4 tazzine al giorno. Così facendo, infatti, si può godere dei benefici della caffeina, senza di contro rischiare di eccedere. Tuttavia, le donne in gravidanza, chi soffre di cirrosi, gastrite o ulcera e in generale i soggetti che risentono particolarmente degli effetti collaterali della caffeina è bene che ne limitino ulteriormente l’assunzione.

Cosa bere al posto del caffè 

Sono molte le bevande energizzanti che permettono di stimolare la veglia e la concentrazione, apportando una sferzata di energia. Il tutto limitando i maggiori disturbi causati dalla caffeina. Si spazia da ginseng e tè matcha, ma volendo si può optare anche per tisane al tarassaco, yerba mate, caffe d'orzo o succo di grano. Scopriamo 5 ottime soluzioni:

5. Ginseng 

Ginseng

Il ginseng è una radice rinvigorente, energizzante e digestiva che agisce anche sul sistema immunitario e sul sistema nervoso centrale. Questo rimedio naturale è un vero toccasana per aumentare l’attenzione e per alleviare il senso di affaticamento generale e la stanchezza cronica.

4. Tè matcha

Té matcha

Questa bevanda originaria del Giappone è utilizzata da millenni per le sue innumerevoli proprietà benefiche. È una varietà che si ottiene da alcuni tipi di foglie di tè verde, un prodotto pregiato, ricco di antiossidanti, vitamine B1, B2 e C e betacarotene. Inoltre, il tè matcha contiene caffeina e teina e per questo è particolarmente indicato per combattere naturalmente la stanchezza.

3. Chai

Chai

Parliamo di una varietà di tè nero molto speziato di origine indiana che spesso viene assunta unitamente a zenzero, anice, cannella e chiodi di garofano. I benefici che apporta al fisico sono notevoli: è antinfiammatorio, depurativo e antiossidante. Inoltre, aiuta a recuperare le forze e a dare la carica.

2. Cacao

Cacao

Anche il cacao è un alimento eccitante ed energizzante, ricco di sali minerali e antiossidanti. Inoltre, contiene teobromina, caffeina e serotonina: per questo motivo, dunque, oltre ad aumentare la concentrazione, incide positivamente anche sull’umore.

1. Cicoria

Cicoria

Con le radici essiccate della cicoria si prepara un particolare infuso che aiuta la digestione, regolarizza la frequenza cardiaca e disintossica fegato e reni. Questa bevanda, inoltre, permette di riequilibrare la flora batterica intestinale, contrastando al tempo stessi i radicali liberi e l’invecchiamento cellulare. 

Foto apertura:Julija Dmitrijeva-123RF