Cura
Cura

Come combattere il dolore con la medicina alternativa

La medicina alternativa è efficace contro il dolore? Scopri quali sono gli approcci più utili per combattere problemi e disagi.

La medicina alternativa è efficace contro il dolore? Scopri quali sono gli approcci più utili per combattere problemi e disagi.

Il dolore è un compagno costante per la metà delle persone anziane. Fastidi di vario genere possono però colpire persone più giovani, e il risultato è spesso lo stesso: il ricorso a dosi massicce di antidolorifici. I farmaci, però, non sono l'unica soluzione contro il dolore.

Anche alcuni approcci di medicina alternativa possono aiutare a trovare sollievo da alcuni tipi di fastidio fisico

A indicare quali sono è un'analisi condotta negli Stati Uniti e pubblicata su Mayo Clinic Proceedings che mette a disposizione di medici e pazienti scelte alternative, utili soprattutto nei casi in cui non si riesca a tenere sotto controllo il dolore con i farmaci o qualora i medicinali scatenino effetti collaterali indesiderati.

Il nostro obiettivo in questo studio era fornire informazioni rilevanti, di qualità elevata per chi fornisce cure primarie e per i pazienti che soffrono di dolore cronico”, ha raccontato Richard Nahin, primo nome della pubblicazione.

Per raggiungere questo obiettivo Nahin e colleghi hanno analizzato 105 studi condotti negli Stati Uniti negli ultimi 50 anni, giungendo alla conclusione che la medicina alternativa utilizzata per combattere il dolore non ha effetti collaterali significativi e che:

  • agopuntura e yoga sono utili in caso di dolore alla schiena;
  • agopuntura e tai chi aiutano a combattere il dolore scatenato dall'artrosi al ginocchio;
  • i massaggi possono alleviare i dolori al collo, ma solo se nelle giuste dosi e solo con benefici a breve termine;
  • le tecniche di rilassamento possono essere efficaci contro forti mal di testa ed emicranie.

Prove meno forti suggeriscono inoltre che il dolore alla schiena potrebbe essere alleviato anche con massaggi e manipolazioni spinali o osteopatiche e che la fibromialgia potrebbe trarre benefici da tecniche di rilassamento e tai chi.

Secondo David Shurtleff – vice direttore del National Center for Complementary and Integrative Health (NCCIH) dei National Institutes of Health statunitensi – “questi dati possono fornire a operatori sanitari e pazienti le informazioni di cui hanno bisogno per discutere in modo consapevoli degli approcci non basati sui farmaci per il trattamento di specifiche condizioni associate a dolore”.

Shurtleff ha però anche sottolineato l'importanza che la ricerca continui a studiare “in che modo questi approcci funzionino e se questi risultati sono validi in senso più ampio in diverse situazioni cliniche e su diverse popolazioni di pazienti”.

Foto © Kzenon – Fotolia.com
Fonte National Institutes of Health