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Blocco intestinale: sintomi e cure

Il blocco intestinale è un disturbo che può avere conseguenze serie se non viene curato tempestivamente. Ecco come riconoscere i sintomi e qual è la possibile cura. 

Il blocco intestinale è un disturbo che può avere conseguenze serie se non viene curato tempestivamente. Ecco come riconoscere i sintomi e qual è la possibile cura. 

Il blocco intestinale è un disturbo che può essere di natura funzionale, ovvero causato dall’arresto di alcuni movimenti della muscolatura dell’intestino o di natura meccanica, cioè causato da un qualche ostacolo di natura fisica.

I sintomi che caratterizzano questa problematica sono molteplici e comportano un forte dolore all’addome, possibile senso di nausea, conati di vomito e una spiacevole sensazione di gonfiore addominale.

In caso di blocco intestinale è fondamentale un consulto medico onde evitare che la patologia si aggravi.

Se questo disturbo non viene trattato tempestivamente, infatti, può causare la necrotizzazione della parte interessata e, nei casi più seri, anche la perforazione della parete intestinale. Col rischio, quindi, che si verifichino anche altre patologie quali ad esempio peritonite, shock o addirittura setticemia.

Il dolore che si avverte è generalmente di natura crampiforme e si manifesta con degli attacchi perlopiù intermittenti all’altezza dell’addome, spesso associati al senso di nausea e alla stipsi.

blocco intestinale

Un altro sintomo spesso frequente in presenza di un blocco intestinale è lo squilibrio di natura idroelettrolitica che si innesca a causa dell'assenza del riassorbimento dei succhi gastrici e che comporta disidratazione, ipovolemia e talvolta ipotensione.

Il tipo di cura può variare a seconda della causa scatenante alla base del disturbo. Nei casi più seri lo specialista può consigliare un eventuale ricovero ospedaliero per valutare l’evoluzione del blocco intestinale e per monitorare costantemente i parametri vitali .

Se sono presenti dei fluidi in eccesso nello stomaco, il medico può indicare di riassorbirli tramite di un apposito sondino nasogastrico. Se, invece, è necessario drenare l’urina si può ricorrere all’applicazione di un catetere. Quasi sempre viene consigliato il digiuno e l’assunzione di una terapia antibiotica mirata.

È bene tenere presente che in presenza di un blocco intestinale, spesso risulta necessario un ricovero ospedaliero allo scopo si stabilizzare le condizioni del paziente e, nei casi più seri, di preparare quest'ultimo ad un possibile intervento chirurgico.