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Debitori Anonimi: chi sono, cosa fanno e come uscirne

L'associazione Debitori Anonimi è nata per sostenere le persone che hanno sempre vissuto al di sopra delle loro possibilità, indebitandosi con amici e parenti.

L'associazione Debitori Anonimi è nata per sostenere le persone che hanno sempre vissuto al di sopra delle loro possibilità, indebitandosi con amici e parenti.

Lo chiamano indebitamento compulsivo. È la tendenza di alcune persone a spendere anche quando non hanno soldi in banca. Mentre il conto corrente si assottiglia e le entrate scarseggiano, loro continuano a fare acquisti e consumare, in preda a una vera e propria dipendenza. Spendere come fumare, bere o drogarsi - un atto compiuto per cercare di riempire un vuoto, aggiustare qualcosa in se stessi che non va.

I primi segni di questa dipendenza si manifestano in atti molto semplici - purché reiterati e non occasionali - come ad esempio andare in un supermercato alla ricerca di una lacca per capelli per poi comprare tante altre cose inutili.

In mano ai debitori compulsivi spesso ci sono delle armi molto piccole e pericolose, le carte revolving. Oppure i finanziamenti, così rassicuranti con le loro rate, che però non finiscono mai e che chi è schiavo di questa dipendenza non riesce a pagare. A volte si può andare avanti così per anni, senza rendersi conto di avere un problema, fino a far fuori tutti i risparmi di una vita. L'associazione Debitori Anonimi ha come obiettivo quello di salvare chi è caduto preda dell'indebitamento compulsivo.

Come nasce Debitori Anonimi

Debitori Anonimi nasce negli Stati Uniti nel 1968, quando alcuni membri dell'associazione Alcolisti Anonimi decisero di incontrarsi per discutere dei problemi che avevano col denaro. Dalle discussioni emerse che i problemi economici non nascevano dall'incapacità di risparmiare, bensì dall'incapacità di smettere di indebitarsi, un giorno alla volta.

Compresi i sintomi di questa malattia, utilizzarono i 12 passi di Alcolisti Anonimi per mettere un freno a questa dipendenza. Dopo uno scioglimento, nel 1976 Debitori Anonimi iniziò a consolidarsi, diffondendosi in Brasile, Argentina, Australia, Russia Canada, gran parte dell'Europa, Medioriente e Asia compresi.

Debitori Anonimi muove i primi passi in Italia il 5 luglio 1999, iniziando a riunirsi a Bergamo, in casa di una persona che importò l'iniziativa dalla Francia. All'inizio erano solo 10 persone. Oggi è presente a Roma, Milano, Torino, Genova e Firenze.

Come funziona Debitori Anonimi

Sul sito dell'associazione si suggerisce alle persone che pensano di essere dei debitori compulsivi, di assistere ad almeno sei riunioni nell'arco di due settimane, per avere il tempo di identificarti con gli altri membri e assorbire i concetti dell'associazione. Qualora ci si sentisse nel posto giusto, si può richiedere la prima riunione di decompressione.

Si accede a Debitori Anonimi anche attraverso un consulto telefonico o via Skype. L'obiettivo è non far sentire solo il debitore compulsivo. Essere circondati da persone che vivono i propri stessi problemi, che sanno come ci si senti, dà la forza di smettere di delegare le proprie responsabilità e affrontare le pendenze esistenti. Ed è questo il primo passo per ricominciare a vivere.

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Foto: ginasanders © 123RF.com

I 12 segnali da non sottovalutare

Si può sospettare di avere un problema di indebitamente compulsivo, ma per essere certi i Debitori Anonimi hanno messo a punto una lista con 12 segnali o sintomi con cui chi teme di esser diventato schiavo di questa dipendenza, può effettuare una sorta di autodiagnosi.

Al primo posto c'è una situazione finanziaria non chiara, la tendenza ad usare una carta di credito per pagare i saldi di un'altra, lo shopping compulsivo fino a quella tendenza a vivere sempre sul filo del rasoio, in attesa del prossimo stipendio, con la speranza magari che alla fine ci sarà sempre qualcuno che salderà i vostri debiti (qui la lista completa).

I 12 passi

Una volta entrati nel gruppo, i debitori anonimi devono compiere 12 passi. Si inizia ammettendo la propria impotenza davanti alla dipendenza. Si decide di affidare la propria volontà a Dio "come noi potremmo concepirlo". Si avvia un processo di "inventario morale profondo e senza paura" della propria vita e di se stessi.

Proprio come gli Alcolisti anonimi si fa un elenco di tutte le persone che sono state ferite dal proprio comportamento e si chiede loro scusa. La preghiera e la meditazione sono tenute in alta considerazione, al fine di ottenere "un risveglio spirituale" (qui il testo completo dei 12 passi).

Le 12 promesse

Il cammino di guarigione dall'indebitamento compulsivo passa per 12 promesse che chi partecipa al progetto fa a se stesso e al gruppo. Si promette di sostituire la disperazione con la speranza, la vaghezza con la chiarezza, l'isolamento alla comunione di sentimenti.

Si promette di vivere nei propri mezzi economici, senza farsi definire da essi, smettendo di paragonarsi agli altri, facendo leva su invidia e gelosia. Ci si impegna a smettere di aver paura della verità e ci si lascerà guidare dalle proprie azioni, riconoscendo nel "Potere più grande di noi" la propria fonte di abbondanza (qui la lista completa delle 12 promesse).

La storia di Marina

Marina, 50 anni e tanti guai alle spalle, ci ha raccontato la sua esperienza di morte e resurrezione economica, avvenuta proprio grazie al sostegno di Debitori Anonimi. Qui vi abbiamo raccontato la sua storia: Debitori Anonimi, come uscire dal tunnel. La storia di Marina.

Foto apertura: dolgachov © 123RF.com

Tipsby Dea

Come contattare Debitori Anonimi

Per richiedere maggior informazioni consulta il loro sito oppure chiama il 339 494 3614.