special

Il lato positivo

Psiche
Psiche

La confusione è un’occasione di crescita: ecco come viverla al meglio

A volte sentirsi confusi è la cosa migliore che ci possa capitare. Vi spieghiamo perché.

A volte sentirsi confusi è la cosa migliore che ci possa capitare. Vi spieghiamo perché.

Quando ci sentiamo confusi proviamo un senso di smarrimento. Spesso rispondiamo a questo disorientamento andando a ricercare qualsiasi certezza, anche se non appartiene al nostro sentire. Non siamo più in grado di vivere e sostenere il vuoto e proviamo a riempirlo con qualsiasi cosa, con qualsiasi persona, con qualsiasi attività.

In realtà la confusione è un’occasione preziosa per crescere e conoscersi a fondo: ci mette dinnanzi alla possibilità di cambiare opinione, di prendere una via diversa, di rivalutare la propria vita. Crea uno stop obbligato al nostro vivere in modo automatico.

La confusione è come un grande maestro giunto per mostrare come il cuore e la mente abbiano preso vie differenti tra loro e ci invita a ritrovare l’equilibrio perduto.

La più grande confusione nasce quando si tenta di convincere il tuo cuore e il tuo spirito di una cosa che la tua mente sa già essere una bugia.

(Shannon L. Alder)

La confusione è un invito a perdersi

Quando non sappiamo più che decisione prendere o se attuare o meno quel cambiamento nella nostra vita tutta la nostra attenzione è rivolta alla confusione dentro di noi. Siamo attirati in ogni momento della giornata nel nostro groviglio interiore per provare a sbrogliarlo, a trovarvi chiarezza, per capire cosa è meglio per noi.

E’ un grande momento di passaggio quello della confusione, è una prova della nostra anima che ci invita ad essere coraggiosi e a seguire la via del cuore. Come tutte le grandi prove però anche questa richiede una grande fiducia nella vita: siamo chiamati a tuffarci nel mare del disorientamento e di nuotarci tutto il tempo necessario per divenire abili conoscitori di noi stessi.

La confusione arriva per farci perdere. La nostra identità, le nostre credenze, le nostre relazioni, le nostre maschere. E’ il momento che precede un nuovo inizio, un nuovo cambiamento, una nuova rinascita. Per farlo, però, dobbiamo prima di tutto lasciare andare il vecchio, ciò che non è più utile alla nostra crescita, fare spazio al nuovo. Essere disorientati è un modo per ascoltare il nostro sentire, troppo spesso soffocato nella quotidianità e, quindi, non percepibile.

I tempi di grande calamità e confusione sono sempre stati produttivi per le menti più grandi. L’oro più puro proviene dalla fornace più calda, e il fulmine più accecante scaturisce dalla tempesta più nera.

(Charles Caleb Colton)

La confusione è una lotta tra la paura e l’amore

La confusione è come un maestro spirituale che entra in scena quando dentro di noi si è creata una vera e propria lotta tra la paura di amare e l’amore stesso. Non stiamo bene e non comprendiamo il perché, non riusciamo più a percepirci, a distinguere cosa ci fa gioire e cosa no. Abbiamo paura di seguire il nostro cuore, di deludere, di scoprirci altro da quello che siamo stati fino ad ora.

La paura ci blocca in questo stato di disorientamento. L’amore invece ci fa proseguire. Spetta a noi decidere se rimanere fermi nella paura o se essere coraggiosi e proseguire sulla via del cuore, se immergersi nel maremoto della confusione per ritrovarci davvero oppure se non tuffarsi nemmeno in queste acque straniere e perdersi per sempre in identità che non ci appartengono.

>>>LEGGI ANCHE: 10 frasi che spiegano perché la noia è un invito a cambiare

La confusione non è mai da giudicare, da allontanare o da rifiutare: è da accogliere per poterne scoprire i messaggi che è giunta a portarci.

Voler eliminare la confusione e accettare una risposta solo perché è troppo spaventoso non avere una risposta è un buon modo per ottenere la risposta sbagliata.

(Janet Jackson)

Come cogliere gli insegnamenti della confusione

Quando ci sentiamo confusi siamo chiamati a fermarci, a prendere del tempo per rilassarci, a dormire e riposare maggiormente. Il nostro corpo e la nostra mente hanno bisogno di rigenerarsi, di allontanare stress e ansia, di ritrovare uno stato psicofisico armoico per indirizzare le proprie energie verso quel momento particolare della nostra vita.

E’ importante abbandonare distrazioni, ricercare il più possibile il silenzio, dedicarsi ad attività che permettano di concentrarsi sul momento presente. La confusione chiede spazio per poter svelare il messaggio che è giunta a portarci.

Se riusciamo a creare questo spazio vitale la chiarezza pian piano si svelerà senza troppa fatica. Spetterà poi a noi decidere quale strada prendere.

Confuso? La confusione è buona. E’ un ottimo posto per imparare qualcosa di nuovo.

(Henna Inam)

Elena Bernabè

Credit: artemfurman/123rf.com