Psiche
Psiche

Le 10 ansie più comuni

Paura di ammalarsi, di andare a scuola, ma anche di essere inadeguati: questa e altre condizioni sono spesso all'origine di stati d'ansia che possono distruggere la nostra vita

Paura di ammalarsi, di andare a scuola, ma anche di essere inadeguati: questa e altre condizioni sono spesso all'origine di stati d'ansia che possono distruggere la nostra vita

La gola che si chiude, il respiro che diventa affannoso, il cuore che batte all'impazzata. Sono i principali segnali di un attacco di panico, manifestazione legata a uno stato di ansia. Le origini di questi disturbi, che intaccano il nostro benessere psicofisico non hanno cause precise. Possono essere innescati da molteplici fattori, come le fobie. Dalla paura di ammalarsi, che ancora oggi sperimentiamo in maniera molto forte a causa de Covid, alla paura di essere inadeguati, ci sono fattori che possono precipitarci nello sconforto e complicare la nostra vita. Ecco le 10 ansie più comuni.

Cosa provoca lo stato d'ansia

Secondo gli studi di settore possono essere influenzati da fattori genetici, ambientali (specie se abbiamo vissuto un evento traumatico o siamo sotto stress), dallo sviluppo psicologico, da una patologia fisica o dall'uso di una sostanza psicoattiva come alcol, caffeina e stimolanti.

Come si manifesta lo stato d'ansia

L'ansia può insorgere in modo improvviso, non ha una durata definita (può variare da pochi secondi ad anni). Ci si può sentire in apprensione o vivere un attacco di panico, che causa respiro affannoso, vertigini, aumento della frequenza cardiaca e tremito. Sul sito combatterelansia.com è possibile capire se ci sono le precondizioni psicologiche per dire che sì, c'è qualcosa che ci preoccupa in modo intenso. Basta fare il test in fondo alla pagina.

Le 10 ansie più comuni

Ipocondria

L'ipocondria è la preoccupazione o la convinzione legata alla paura di avere una grave malattia. La fobia si sviluppa in base all'errata interpretazione di uno o più sintomi fisici. Si può parlare di ansia di malattia o paura delle malattie solo se una valutazione medica completa ha escluso la presenza di qualsiasi patologia o condizione. L'aspetto principale dell'ipocondria è la paura di essere malati nonostante le rassicurazioni mediche. Durante la pandemia l'ipocondria ha espanso i suoi confini, allargandosi anche alla più generica paura di ammalarsi.

Claustrofobia

La claustrofobia è tra le paure più diffuse. La causa di questo stato d'ansia è da ricercare nella presenza di spazi stretti e chiusi, come tunnel o ambienti stretti. Uno degli eventi più temuti da chi soffre di claustrofobia è il sottoporsi a una risonanza magnetica, che richiede l'inserimento di una persona in un tubo molto stretto e totalmente chiuso. Anche salire in ascensore può rappresentare un problema. In queste situazioni, si può avvertire un senso di soffocamento e si cercherà al più presto una via d'uscita. A questa paura si collegano quelle legate all'idea che il soffitto o il pavimento possano chiudersi sulla persona, schiacciandola; che l'aria finisca e si muoia soffocati; che si rischi di svenire per mancanza di aria e luce.

Agorafobia

L'agorafobia è la paura di trovarsi in situazioni da cui non è possibile fuggire né ricevere aiuto in caso di pericolo. Al contrario di ciò che si può pensare, non coincide solo con la "semplice" paura degli spazi aperti. Chi sperimenta l'agorafobia può avere paura di viaggiare sui mezzi pubblici o di visitare un centro commerciale. Ese solo in compagnia di un amico o di un parente. Eludere il rischio è la principale motivazione di ogni scelta d'azione.

Ansia Scolastica

La pandemia ha condizionato anche il rapporto dei ragazzi con la scuola. Il timore di ammalarsi tra i banchi di scuola si aggiunge a sentimenti profonda ansia da prestazione, legati a interrogazioni o compiti in classe. La paura di non farcela, di fare scena muta o semplicemente di fallire, precipitano i ragazzi in uno stato di timore. Affrontare l'ansia scolastica è possibile, incitandosi a dare il meglio, meditando o mettendo su carta i propri pensieri.

Glossofobia

La glossofobia è la paura di parlare in pubblico. È molto più comune di quanto si pensi e colpisce fino al 75% della popolazione mondiale. Si tratta di una fobia sociale, che si presenta in diversi momenti della vita, dagli anni scolastici a quelli lavorativi, e si fonda sulla paura di esprimere la propria opinione a voce, davanti a un gruppo di persone. A volte è una fobia che viene da lontano, da un rimprovero dei genitori, ma che è rimasto in fondo alla mente e pregiudica il benessere psicofisico attuale.

Acrofobia

L'acrofobia è la paura delle altezze. Si tratta un ansia ben definita, legata a qualsiasi situazione in cui si è lontano o si perde il contatto con il suolo. A seconda della sua gravità, le persone possono avere persino paura di partecipare a una riunione in un ufficio situato all'ultimo piano di un palazzo. Anche una scala mobile o una ruota panoramica possono essere cause scatenanti di stati d'ansia.

Aracnofobia

L'aracnofobia è la paura dei ragni. Si tratta di una fobia molto comune, che può generare stati d'ansia molto intensi, fino a limitare l'autonomia di una persona. In genere, questa paura si sviluppa durante l'infanzia o l'adolescenza e porta ad evitare in tutti i modi l'insetto. Trovarsi in modo ravvicinato anche alla sola immagine di un ragno, può provocare tachicardia, nausea e tremori. Se non c'è la possibilità di fuggire lontano dall'oggetto del timore, si può anche arrivare a sviluppare una vera e propria crisi di panico.

Atelofobia

L'atelofobia non è molto nota, ma è una condizione di cui molti soffrono. Si tratta di un'intensa paura dell'imperfezione o dell'essere imperfetti. Più che una fobia, si tratta di uno stato psicologico che può sfociare in ansia e angoscia elevate o nel rifiuto di cose imperfette. L'atelofobia può derivare da vissuti traumatici legati all'imperfezione, che diventa condizione da evitare per non subire nuovi dolori. Oppure si può ricollegare a rigidità eccessive vissute in famiglia. Un altro presupposto per lo sviluppo dell'atelofobia è la mancanza di sicurezza in sé stessi, che porta a sviluppare l'ossessione di piacere a tutti, unita alla tendenza a compiacere e a prendere decisioni adatte a non scontentare o deludere nessuno.

Gamofobia

Anche la paura del «Sì, lo voglio» ha un nome. Si chiama gamofobia e indica la paura irrazionale di sposarsi. Ciò non significa che la persona che soffre di questa fobia, non sia capace di avere un partner stabile e duraturo. Ma se solo ci si azzarda a parlare di matrimonio, questa paura irrazionale prende il sopravvento. La gamofobia può nascere da un precedente divorzio traumatico o dalla paura di essere precipitati in un'esistenza fatta di maggiori responsabilità, come quella del diventare genitori e di veder limitate le proprie libertà individuali. Alla base di questa condizione di ansia può anche esserci una bassa autostima.

Horror vacui

L’horror vacui è una sensazione collegata all’iperstimolazione e alla velocità di cambiamento degli input che riceviamo nella nostra quotidianità. Quando questi stimoli vengono a mancare, veniamo assaliti dall'ansia di dover riempire ogni singolo momento della nostra vita, creando l'horror pleni. È un circolo vizioso, che si esplicita nella paura degli spazi – di qualunque tipo, emotivi, di attività o altro – vuoti. In sintesi, l'horror vacui è la paura di stare da soli con sé stessi, con le proprie emozioni e vulnerabilità, che non sempre siamo in grado di affrontare.