Psiche
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Libri sulla depressione: i migliori per capirla e affrontarla

Per chi sta affrontando la depressione in prima persona, ma anche semplicemente per chi la vuole capire davvero al di là dei pregiudizi, ci sono diversi libri chiari ed esaustivi.

Per chi sta affrontando la depressione in prima persona, ma anche semplicemente per chi la vuole capire davvero al di là dei pregiudizi, ci sono diversi libri chiari ed esaustivi.

Già prima della pandemia, ben 2,8 milioni di italiani su 60 milioni erano depressi: per 1,3 milioni si poteva parlare di depressione maggiore, per gli altri 1,5 milioni più genericamente di disturbi depressivi. A dirlo era l’indagine condotta dall’Istat sullo stato di salute della popolazione. Il Covid-19 ha ulteriormente peggiorato la situazione. Durante il lockdown della primavera 2020, per l’effetto combinato dell’isolamento forzato e dell’inevitabile preoccupazione per l’evolversi dell’emergenza sanitaria, pare che oltre 4 italiani su dieci abbiano riportato un peggioramento dei sintomi ansiosi e depressivi. Insomma, la depressione esiste, è molto più diffusa di quanto si pensi e non è banale “tristezza”, ma una malattia che va curata, esattamente come tutte le altre. Per chi la sta vivendo in prima persona, per aiutare una persona depressa, ma anche semplicemente per chi la vuole capire davvero al di là dei pregiudizi, ci sono diversi libri chiari ed esaustivi. Guarire dalla depressione si può.

La depressione: storia, teoria, clinica

“La depressione: storia, teoria, clinica” (edito da Carocci nel 2014, 120 pagine) è il libro giusto per chi vuole avere un quadro d’insieme della depressione, dal punto di vista scientifico. Raffaella Perrella – professoressa associata presso il dipartimento di Psicologia dell’università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” – spiega come si valutano correttamente i sintomi depressivi. Dopodiché, fa una rassegna dei vari modelli di intervento, dalla psicoterapia ai farmaci: per ciascuno di essi elenca le caratteristiche, i pro e i contro.

E liberaci dal male oscuro

Ha quasi trent’anni “E liberaci dal male oscuro. Che cos'è la depressione e come se ne esce” (Tea editore, 448 pagine), ma non li dimostra. Più che un manuale, è una conversazione tra Giovanni Cassano e Serena Zoli. Il primo è professore ordinario di Psichiatria e direttore del dipartimento di Psichiatria, neurologia, farmacologia e biologia dell'università di Pisa, con oltre cinquecento pubblicazioni scientifiche all’attivo. La seconda è una giornalista che ha scritto per oltre trent’anni per le pagine della Cultura del Corriere della Sera, e ha sofferto di depressione in prima persona. Due voci che insieme raccontano la depressione con un linguaggio divulgativo, indagano le sue origini e intervistano persone celebri che hanno convissuto con la malattia, come Indro Montanelli e Vittorio Gassman.

Vivere senza depressione

Sempre Serena Zoli è autrice di “Vivere senza depressione” (edito da Tea nel 2010, 155 pagine), uno snello manuale che vuole chiarire una volta per tutte che la depressione è una malattia, diagnosticabile e curabile. Pertanto spiega passo dopo passo i fattori predisponenti, i sintomi, i disturbi correlati, i pro e i contro delle possibili terapie. 

Ragioni per continuare a vivere

“Quando ero depresso credevo un mucchio di cose brutte, che poi si sono rivelate false. E così il libro ha assunto in buona sostanza la forma di una lettera al me stesso di allora, in cui gli fornivo delle ragioni per vivere”. Così lo scrittore e giornalista inglese Matt Haig introduce la nuova edizione del suo “Ragioni per continuare a vivere” (edizioni e/o, 288 pagine), la storia vera di come è riuscito a venire a patti con la malattia che l’ha colpito quando aveva appena 24 anni. Una storia carica di speranza, che ci dimostra che a tutti può capitare di sprofondare nell’abisso più profondo, ma risollevarsi è possibile.

Superare la depressione. Un programma di terapia cognitivo-comportamentale

Le linee guida internazionali dicono chiaramente che l’approccio psicologico più adatto per i disturbi depressivi è quello cognitivo-comportamentale. Questa terapia parte dal presupposto per cui c’è una stretta relazione tra pensieri, emozioni e comportamenti: riconoscere i pensieri distorti e disfunzionali permette quindi di “disinnescarli”, mantenendo il controllo dei propri stati emotivi ed evitando che sfocino in un circolo vizioso di sofferenza. Chi è interessato a capire qualcosa di più di questo approccio può regalarsi “Superare la depressione. Un programma di terapia cognitivo-comportamentale”, scritto da Daniela Leveni, Paolo Michielin e Daniele Piacentini (edito nel 2018 da Erickson, 259 pagine).

Foto apertura: racorn / 123rf.com