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PEOPLE: L'ATTUALITA'
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Menopausa: 10 rimedi naturali per 10 sintomi

Considerato che ogni donna trascorre in media un terzo della sua vita in menopausa, diventa importantissimo affrontarla all’insegna della serenità e della consapevolezza. Magari con l'aiuto di alcuni rimedi naturali.

Considerato che ogni donna trascorre in media un terzo della sua vita in menopausa, diventa importantissimo affrontarla all’insegna della serenità e della consapevolezza. Magari con l'aiuto di alcuni rimedi naturali.

Di menopausa ancora si parla un po’ sottovoce, come se fosse qualcosa da tenere nascosto. In realtà altro non è che una fase della vita che corrisponde alla conclusione fisiologica della fertilità. Una fase oltretutto molto lunga e intensa a livello familiare, lavorativo e personale. Tecnicamente, infatti, si entra in menopausa dopo un anno dall’ultima mestruazione: considerato che in Italia ciò accade a un’età media di 51 anni e mezzo e che la speranza di vita femminile è di 84,4 anni, ciò significa che ogni donna trascorre mediamente in menopausa circa un terzo della sua vita. Diventa quindi fondamentale saper affrontare la menopausa all’insegna della serenità e della consapevolezza. 

Per chi preferisce non ricorrere alla terapia ormonale sostitutiva o ad altri farmaci, ecco dieci rimedi naturali che aiutano ad affrontare altrettanti sintomi molto comuni, legati ai cambiamenti ormonali. Con un’avvertenza importante, valida per ciascuno di essi: bisogna in ogni caso chiedere il via libera al proprio medico, visto che i rimedi naturali e fitoterapici possono interagire con alcune medicine o non essere idonei per chi soffre di alcune condizioni (per esempio l’ipertensione).

1. Vampate

Molte donne riescono a riconoscere la menopausa prima ancora degli opportuni esami medici, perché il ciclo salta per qualche mese e subito compaiono le vampate di calore, con un’abbondante sudorazione soprattutto di notte. Sono tra i segni menopausali più comuni ma – soprattutto quando non si è ancora abituate – possono dare parecchio fastidio soprattutto quando interrompono bruscamente il sonno. In questo caso si può assumere la salvia, pianta dalle spiccate proprietà estrogeniche, sotto forma di integratore o di decotto. 

2. Secchezza vaginale

Si parla molto più raramente di un’altra conseguenza del crollo della produzione di estrogeni, cioè la secchezza vaginale che si manifesta con prurito intimo, bruciore e dolore durante i rapporti sessuali, cosa che può compromettere l’intesa di coppia. Risultano molto efficaci i fitoestrogeni, cioè sostanze naturali – ricavate prevalentemente da soia e trifoglio rosso – che simulano l’azione degli ormoni. Attenzione però, perché vanno assunti rigorosamente sotto controllo medico.

3. Rischio osteoporosi

Uno dei segni menopausali più pericolosi è anche uno dei più subdoli, perché non si vede a occhio nudo e non si percepisce fisicamente come le vampate. Si tratta del fisiologico calo di massa ossea che può rivelarsi preludio di osteoporosi. Più che andare alla ricerca di rimedi, in questo caso bisogna agire sul piano della prevenzione, abituandosi fin dall’adolescenza ad assumere regolarmente calcio con l’alimentazione, tenere sotto controllo i livelli di vitamina D (e trascorrere tempo all’aperto per permettere all’organismo di sintetizzarla) e dedicare qualche ora ogni settimana all’attività fisica

4. Stanchezza

Le cinquantenni e sessantenni di oggi sono molto diverse dalle nostre nonne: hanno figli adolescenti, si prendono carico dei genitori anziani, sono al culmine della carriera lavorativa. Non bisogna stupirsi se, quando sono scombussolate dalla menopausa e magari la qualità del sonno notturno peggiora, iniziano a sentirsi stanche! Il rimedio più efficace in assoluto è quello di ritagliarsi un po’ di tempo per sé stesse, magari approfittando nel weekend. Una tisana alla melissa o alla passiflora può inoltre diventare una buona abitudine per rilassarsi ogni sera.

5. Insonnia

Già dalla perimenopausa, cioè dal periodo transitorio in cui il ciclo mestruale diventa irregolare, compaiono le prime vampate di calore. Così capita di arrivare alla sera esauste, addormentarsi sul divano per poi svegliarsi nel cuore della notte sudate da capo a piedi e non riuscire più a riaddormentarsi. Si può intervenire in due modi: o con i fitoestrogeni che compensano le manifestazioni degli sbalzi ormonali, oppure con sostanze calmanti (valeriana e camomilla in primis) che facilitano un sonno ristoratore.

6. Memoria

Se c’è una cosa che accomuna tantissime donne in menopausa, è la necessità di appuntarsi sempre tutto sull’agenda o sui post-it perché concentrazione e memoria iniziano a vacillare. Anche in questo caso la natura accorre in nostro aiuto con il gingko biloga e anche gli omega 3. Prima ancora di ricorrere agli integratori, questi ultimi possono essere assunti in abbondanza con un’alimentazione ricca di pesce.

7. Sbalzi d’umore

Quando bisogna sempre mostrarsi iper-efficienti in famiglia e sul lavoro ma il fisico va incontro a cambiamenti così repentini e invia segnali di questo tipo, è inevitabile avere un umore un po’ ballerino. Che, se trascurato, può peggiorare la qualità della vita molto più di quanto non faccia una banale ruga sul viso. La letteratura scientifica dimostra che l’estratto di stimmi di zafferano può dare una grossa mano ad alleviare la tensione psicologica e favorire il normale tono dell’umore. 

8. Tachicardia 

Non solo vampate di calore: quando la produzione di estrogeni viene meno, il ritmo cardiaco cambia e le donne sono più soggette a episodi di tachicardia. Oltre a tenersi sotto controllo medico e non esagerare con il caffè, anche il biancospino può avere un’azione protettiva.

9. Formicolio alle gambe

Il calo degli estrogeni, dovuto alla cattiva circolazione, scatena quelle che i medici chiamano parestesie; o, in parole più semplici, sgradevoli sensazioni di formicolio alle gambe. Oltre a correggere la postura evitando di accavallare le gambe, è il caso di compensare eventuali carenze di vitamine, magari associando il magnesio

10. Perdita del tono della pelle

Se durante la giovane età la pelle si mantiene elastica, è merito sempre dei recettori per gli estrogeni che stimolano la produzione di collagene, elastina e acido ialuronico. Che fare quando invece gli ormoni vengono a mancare, le rughe si fanno più visibili e la pelle perde tonicità? Chi è alla ricerca di rimedi magici non può fare altro che rivolgersi a un chirurgo. Per chi invece preferisce aiutare la propria pelle naturalmente, le regole d’oro sono sempre le stesse: detergere, idratare, nutrire ed evitare inutili stress come l’esposizione ai raggi del sole

Foto apertura: amenic181 / 123rf.com