Meglio single e contente che sole in coppia. Ecco quanto conta volersi bene da sole.
Meglio single e contente che sole in coppia. Ecco quanto conta volersi bene da sole.Scriveva Oscar Wilde, “amare se stessi è l’inizio di un idillio che dura tutta la vita.”
Cara trentenne single di oggi, ti invito a cogliere l’essenza di questa sana pillola narcisista. Nelle relazioni moderne, a volte, finiamo con l’annullarci, col sentirci sole, col vivere in balia dell’altro o con lo stare con lui come se non ci fosse.
C’è poi chi vede l’essere single a 30 anni come una predestinazione alla “zitellaggine”. E allora scatta l’ansia da “compagno cercasi”
Il risultato è presto detto. Tolte le coppie autentiche, ci sono coppie "non coppie”. O meglio: coppie di single. E single che stanno benissimo "con se stesse".
“Non ti pesa essere single a 30 anni?” - domanda
“Perché dovrebbe? Ho il tempo per dedicarmi a quel che voglio, ho le mie amiche e i miei spazi. Non ho bisogno di un uomo per essere felice” - sarebbe la risposta di una trentenne single, temeraria e in pace con se stessa.
Della serie "meglio single ma contente" piuttosto che sole in coppia
Chiaramente non tutte le coppie sono da buttare. L’amore felice esiste. Finché però non si ha la fortuna di trovarlo, tanto vale godersela senza scocciature. La bellezza dell’essere single a 30 anni sta nelle piccole cose.
Tipo nel guardare i telefilm il sabato sera senza sentirsi “sfigate”, nel sentir le tue amiche accasate che parlano solo di figli e pannolini e tirare un respiro di sollievo
Nel mangiare muffin e pizza come se avessi 20 anni, preoccupandoti della cellulite. Nel fare weekend fuori porta da sola, o con la tua migliore amica che sa come prendersi cura di te. Single a 30 anni? E che problema c’è. I sentimenti vanno vissuti senza ansia. Comunque ne riparliamo ai 40.
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