Single e felice: è più facile di quel che potresti credere

Poverina, chissà perché è sola. Immagina di essere una donna single e di avere superato i 40 anni. Sei nel pieno dei tuoi anni. Hai un lavoro che ti piace. Sei in forma. Stai bene. Passi il tempo a pianificare il tuo prossimo viaggio, che entro i 50 vuoi raggiungere l’obiettivo di aver visitato almeno 50 Paesi diversi. Sei serena. Allora perché ti senti così di tanto in tanto? Come se avessi sbagliato qualcosa, come se la scelta di non avere qualcuno al tuo fianco non potesse essere quella definitiva. Il per sempre che hai deciso tu, per te.

Essere single oggi è ancora uno stigma

Essere single dopo una certa età è, di questi tempi, ancora caratterizzato da un forte stigma sociale. Visto come qualcosa di cui vergognarsi, come se si stesse vivendo una vita a metà. I pregiudizi sull’essere single, poi, sono più legittimati rispetto a quelli che si possono avere nei confronti di un orientamento sessuale o del Paese in cui si è nati.

Come si fa allora a vincere lo spauracchio del single shaming? Concentrandoti sugli aspetti che più ti piacciono della tua vita da single e mettendo k.o. i pregiudizi e le opinioni altrui.

Essere single oggi: cosa è cambiato

I pregiudizi sull’essere single a 40 anni (o più) sono ancora fortemente radicati a livello sociale. Eppure, anche se a passo di formica, qualcosa si muove, partendo proprio dal concetto di famiglia.

Oggi il matrimonio non è più la condizione necessaria per vivere insieme e formare una nuova famiglia. La convivenza, fino a qualche tempo fa considerata unicamente come il trampolino di lancio verso le nozze, diventa in molti casi la prima e unica scelta.

Matrimonio e convivenza sono così due possibili alternative per vivere una vita serena e soddisfacente. Lo stesso, però, si può dire della scelta di essere single. Perché si può essere single e felici, a prescindere dall’età.

Molte persone scelgono di essere single

Le persone che sono single da molto tempo tendono ad avere alcuni valori in comune. È quanto riporta Elyakim Kislev, autore del libro Happy Singlehood: The Rising Acceptance and Celebration of Solo Living. Questi valori sono:

• libertà;
• indipendenza;
• creatività;
• anticonformismo.

Da una ricerca intitolata What Makes Single Life Attractive: an Explorative Examination of the Advantages of Singlehood, che esplora i motivi che rendono la vita da single più allettante, emergono l’avere più tempo da dedicarsi, la capacità di concentrarsi più efficacemente sui propri obiettivi e l’assenza di qualcuno che suggerisca come comportarsi, che dia ordini.

Molte persone non vogliono costruire la loro idea di vita felice attorno all’esperienza della relazione. Sono quelle che hanno capito che una relazione romantica non è essenziale per la felicità e il benessere personale.

Stare da soli non significa infatti essere insoddisfatti. Spesso, però, ci si concentra su quello che non si ha - una relazione - e si finisce in un circolo vizioso di appuntamenti fallimentari e storie sbagliate. E se ti focalizzassi, invece, su quello che hai già?

Essere single non vuol dire essere soli

Uno dei luoghi comuni più diffusi sull’essere single è quello che non avere nessuno al proprio fianco significa essere tanto soli. L’immagine ricorrente è di una persona che, mentre cena, parla da sola a voce alta perché non ha nessuno con cui conversare.

Eppure le cose non stanno affatto così. Un single potrebbe infatti essere circondato da una rete sociale che gli impedisca di provare un senso di solitudine. Solitamente, chi è single è infatti portato a instaurare legami sociali più solidi con le altre persone.

Alcune ricerche suggeriscono che chi non ha un partner sia più propenso a uscire con gli amici e a far visita a familiari e parenti. E poi non è detto che una persona single debba per forza vivere da sola!

Che poi, quella sensazione che oggi tanto arriva all'improvviso, tipo la domenica sera, ci sconquassa e ci fa sentire soli al mondo, la si può vivere anche quando si è in una relazione di coppia, non solo quando si è single, si diventa vedovi o dopo una separazione o un divorzio.

Essere single e felici si può

Forse ci sarà sempre un momento in cui qualcuno ti giudicherà e ti farà sentire sbagliata, come un pezzo di ananas sulla pizza. Ma non hai bisogno di opinioni, dati e statistiche per avere conferma di quello che ti fa stare bene.

Ecco perché per uscire dal frullatore delle idee degli altri, potresti fare una lista dei vantaggi che hai in questo momento nella tua vita. Noi ne abbiamo fatta una per te:

1. ha più spazio per pensare a quello che vuoi solo tu, senza lasciarti influenzare dai pensieri del partner (niente hashtag #couplegoals per te!);
2. puoi dare a te stessa il tempo per capire chi sei e quali sono i tuoi desideri o chi vorresti diventare;
3. puoi riuscire a riprenderti dalle ferite di una relazione passata, senza infilarti nel classico chiodo schiaccia chiodo che finirà col farti ancora più male.

In più, chi è single generalmente dorme sogni migliori. Niente guerre civili per recuperare un pezzo di coperta nel cuore della notte, né antipatici e bruschi risvegli perché l’altro ha acceso la luce per andare in bagno.

Essere single aiuta inoltre anche a sviluppare una maggiore percezione di sé (che viene spesso a mancare in una relazione di coppia) e della propria capacità di amare, empatizzare, condividere, controllare l’aggressività, insomma di tutto quello che può contribuire alla nascita di relazioni sane.