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Vittoria e Matteo: amore e sesso ai tempi di OnlyFans

Matteo e Vittoria sono giovani e innamorati e guadagnano pubblicando i loro video hot su OnlyFans. Stanchi di leggere certi commenti al vetriolo, li abbiamo intervistati. 

Matteo e Vittoria sono giovani e innamorati e guadagnano pubblicando i loro video hot su OnlyFans. Stanchi di leggere certi commenti al vetriolo, li abbiamo intervistati. 

Matteo e Vittoria sono una giovane coppia di Varese. In rete si fanno chiamare Teo e Noemi e utilizzano il nickname shinratensei98Sbarcati su YouPorn per una scommessa, hanno poi sfruttato la potenza di Internet e una piattaforma che oggi è impossibile non conoscere, OnlyFans (dove si possono caricare e vendere anche contenuti non erotici). 

Mi è capitato di leggere la loro storia di recente e ci sono alcune cose che mi hanno molto colpita, tipo:

  • sono giovani, ma sembrano avere le idee molto chiare;
  • uno spirito imprenditoriale che non può davvero diventare oggetto di critiche solo perché ruota intorno al mondo del porno;
  • la capacità di vivere il sesso senza troppi condizionamenti e barriere mentali. 

Ho letto anche alcuni commenti su Facebook, che possono essere riassunti tutti nella frase È davvero questo che vogliamo insegnare alle nuove generazioni? Se volessimo indagare sui motivi per i quali i genitori provochino scompensi emotivi ai propri figli, il sesso non sarebbe la prima causa da mettere sotto accusa. 

I video di sesso amatoriale in rete sono una categoria abbastanza frequentata dall'utente medio di un qualunque sito porno. E poi lo sappiamo qual è il vero motivo per il quale andate tutti ad Amsterdam. 

Ho così deciso di intervistare Matteo perché questi due ragazzi hanno fatto quello che probabilmente molti di noi hanno desiderato di voler fare almeno una volta nella vita, avendo il coraggio di rischiare e di metterci la faccia

È iniziato davvero tutto per gioco? Per una scommessa piccante?

Sì, abbiamo iniziato per gioco, anche perché non sapevamo che si potesse guadagnare qualcosa. Eravamo molto ignoranti nel settore. Abbiamo iniziato per una scommessa piccante: io ero convinto che se avessimo caricato un video, molti lo avrebbero visto, invece lei pensava il contrario. 

Quando avete realizzato che il gioco si poteva trasformare in un lavoro vero e proprio?

Ho realizzato che potesse essere un lavoro quasi fin da subito, dopo 4-5 mesi che eravamo già nel mondo, però ovviamente non eravamo convinti al 100%, anche perché poi c'era in ballo il fatto di mostrare il viso e molta insicurezza, perché comunque devi fare grosse cifre per campare in questo settore. 

Cos'è successo a quel punto? Avete iniziato a pianificare le pubblicazioni? A studiare le categorie sui siti porno, i contenuti più visti o apprezzati? I titoli per i video da caricare? 

Quando abbiamo iniziato a prenderlo più seriamente come un lavoro, abbiamo iniziato a capire un po' cosa pubblicare, cosa potesse piacere alla gente. Io, che lavoro molto sul marketing del profilo, ho studiato i vari giri dei canali Telegram, come funzionava Instagram per non farsi bannare, per fare tanti follower di colpo, cosa potevamo pubblicare, postare, cosa non postare, cosa poteva interessare alla gente, sopratutto contenuti per poter interagire con loro. 

Conoscevate già OnlyFans? Perché proprio questa piattaforma?

No, ci ha scritto un ragazzo che ci seguiva su PornHub, ci ha chiesto se avevamo un profilo OnlyFans e noi, incuriositi perché non sapevamo cosa fosse, siamo andati a vederlo. Sembrava il sito più conosciuto all'estero, più sicuro e allora abbiam detto Proviamo a fare un profilo su OnlyFans e poi da lì ci siamo buttati su questa piattaforma. 

Quanto è stato difficile dirlo non tanto ai vostri amici, quanto ai vostri genitori? 

Riguardo ai genitori, io sono uno molto menefreghista. L'ho detto senza problemi. All'inizio mio padre pensava fosse uno scherzo, poi invece quando gli ho fatto vedere ha detto Ah, figo. Non me lo sarei mai aspettato. Cose così, però comunque lo ha accettato. Mia madre invece all'inizio l'ha presa un po'... diciamo non benissimo, però adesso mi sostiene completamente. Mentre lei l'ha detto a sua madre, che è molto lontana dalla tecnologia, quindi non capiva bene cosa fosse. Però ultimamente la sta sostenendo e suo padre invece l'ha sostenuta fin da subito. 

Ve lo hanno chiesto in molti, ma il vostro nick è proprio figo: shinratensei98, da dove arriva?

Arriva dall'anime di Naruto, perché siamo appassionati entrambi di Naruto e durante la pandemia, quando stavamo cercando il nome per l'account di PornHub, stavamo guardando Naruto. E visto che eravamo più o meno nella saga di Pain, che praticamente sarebbe il personaggio che fa questa mossa, abbiamo deciso di prendere questo nome storico, simbolico dell'anime. 

Ci sono tanti pregiudizi sul sesso e sul guadagnare con i contenuti hot. Siete giovani: come affrontate le critiche dei boomer? 

Le critiche ci saranno sempre, qualsiasi cosa tu faccia. Però ci sono critiche costruttive e critiche non costruttive. Quelle costruttive ci aiutano a migliorarci e le ascoltiamo. Invece le altre non le ascoltiamo, perché son critiche stupide. Non sto neanche a perdere tempo a rispondere o a discutere con la gente. Non ha senso, secondo me.

Poter vivere tutti il sesso in modo un po' più libero, senza pregiudizi o bisogno di nascondersi: quale dovrebbe essere il salto generazionale per arrivare a una condizione simile? L'educazione sessuale nelle scuole, per esempio?

Sicuramente serve l'educazione sessuale nelle scuole, perché c'è molta gente che non sa neanche da dove iniziare, si trovano in difficoltà. Molte volte ci scrivono delle difficoltà di coppia o ragazzi che non sanno fare determinate cose... noi cerchiamo di aiutarli dalla nostra piccola esperienza. E poi il salto che bisognerebbe fare è forse fregarsene un po' del parere degli altri. Molta gente pensa troppo a Chissà cosa pensa quello di me... ma chi se ne frega! Però capisco che ognuno è fatto a suo modo e che può essere anche difficile. 

Voi come ci siete arrivati? Pensate che la vostra generazione sia più libera o siete un'eccezione alla regola? 

No, non penso che la nostra generazione sia più libera. Noi probabilmente siamo un'eccezione. Molti vorrebbero fare determinate cose, come facciamo noi, ma appunto, sempre collegato al discorso di prima, tantissimi sono bloccati perché non hanno coraggio e hanno paura del pregiudizio delle persone. Gli piacerebbe, però non lo fanno perché non hanno il fegato di farlo. Noi lo abbiam fatto, ci abbiamo messo tanto tempo, abbiamo fatto un percorso perché, soprattutto all'inizio, non era facile per noi fare determinate cose. Quindi, man mano, abbiamo fatto diversi ragionamenti, non è stato semplice, siamo arrivati fin qua, e adesso facciamo quello che facciamo!

Domanda difficilissima: se doveste immaginarvi tra 10 anni, cosa fareste?

Ci immaginiamo con una casa al mare, forse ancora più aperti mentalmente. Dovremmo continuare su questa strada del porno, ma vorremmo abbracciare anche più rami. Per esempio, spingerci di più a diventare anche influencer e spostarci anche su Twitch, dove ci piacerebbe trattare argomenti come l'educazione sessuale, far conoscere alla gente il mondo del porno amatoriale, farli avvicinare di più. Noi racconteremo, ovviamente, dalla nostra esperienza personale, però vorremmo far conoscere un po' di più a tutti questo mondo che, purtroppo, è quasi impossibile da conoscere in Italia perché non appena se ne parla ne viene fuori uno scandalo.

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