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Cirneco dell'Etna: carattere e comportamento

Razza di tipo primitivo, il Cirneco dell’Etna è un cane predisposto alla caccia che si rivela però anche un dolce e fedele compagno. 

Razza di tipo primitivo, il Cirneco dell’Etna è un cane predisposto alla caccia che si rivela però anche un dolce e fedele compagno. 

Appartenente al Gruppo 5 “Cani di tipo Spitz e di tipo primitivo” secondo la classificazione della F.C.I., il Cirneco dell’Etna è un cane antico, originario della Sicilia.

Questo cane primitivo dall’aspetto elegante e slanciato e di media taglia si rivela robusto e resistente, tutte caratteristiche che lo hanno reso adatto alla caccia al coniglio selvatico.

Il Cirneco dell’Etna è infatti un vero specialista della caccia al coniglio che si nasconde tra gli anfratti delle rocce laviche, tipiche della zona attorno al vulcano Etna.

  • Cirneco dell’Etna: le origini

Si presume che il Cirneco dell’Etna sia presente in Sicilia da almeno tremila anni, ma è probabile che i sui antenati siano stati trasportati dai Fenici in tutte le zone da loro toccate per motivi commerciali come appunto la Sicilia, dove questo cane si è stanziato ed è rimasto pressoché immutato in tutti questi secoli.

  • Cirneco dell’Etna: aspetto

Di colore prevalentemente fulvo e con pelo raso e liscio, il Cirneco dell’Etna presenta un cranio piatto e ovale con una canna nasale rettilinea, occhi piccoli color ocra o ambra e orecchie triangolari portate ben erette.

  • Cirneco dell’Etna: l’indole

Il Cirneco dell’Etna si rivela perfetto non solo come cane da caccia per la sua forza e addestrabilità, ma si dimostra anche un compagno dolce e affettuoso, fedele e buono con i bambini, anche se non particolarmente giocherellone perché piuttosto serio.

 

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Estremamente indipendente e istintivo, il Cirneco dell’Etna è un cane mansueto, facile da educare, ragion per cui ben si adatta alla vita in famiglia.

 

  • Cirneco dell’Etna: il legame con i levrieri

L’aspetto di questa razza primitiva è simile ai levrieri: probabilmente lo erano i suoi progenitori ma le condizioni ambientali e la consanguineità hanno fatto sì che la sua struttura si modificasse nel tempo accorciandone gli arti e riducendone la taglia rispetto ai levrieri. Tuttavia il carattere è rimasto simile a quello dei levrieri ovvero molto dolce con il padrone e riservato, senza mai essere aggressivo, con gli estranei.

foto © DragoNika - fotolia.com