Antipasti

Pakora: ricetta delle frittelle indiane di verdure

  • Difficoltà

    facile

  • Categoria

    Antipasti

  • Porzioni

    4

  • Tempo preparazione

    15 min

    PT15M

  • Tempo cottura

    10 min

    PT10M

  • Tempo totale

    25 min

    PT25M

  • Cucina

    Indiana

Avete mai provato la pakora? Scoprite lo street food vegetariano indiano che conquista tutti, croccante fuori e morbido dentro, perfetto per ogni occasione.

Avete mai provato la pakora? Scoprite lo street food vegetariano indiano che conquista tutti, croccante fuori e morbido dentro, perfetto per ogni occasione.

La pakora è una delle ricette indiane vegetariane più amate di questa cucina. Questi piccoli bocconcini croccanti e speziati, conquistano al primo assaggio. Perfetti come street food, antipasto o snack, le pakora di verdure sono semplicissime da preparare e non richiedono che pochi ingredienti.

Il loro bello è che possono essere cotte in forno, in padella o in friggitrice ad aria, per una versione più leggera ma non meno stuzzicante del piatto. Generalmente si preparano con le verdure, ma ne esistono tantissime alternative con legumi, carne o pesce. Vediamo come portare in tavola questo antipasto indiano.

Cos'è la pakora

Non è altro che una frittella che fa parte della grande famiglia degli street food indiani, gli snack di strada consumati in India e Pakistan come i samosa. Viene servita nelle bancarelle che si trovano ovunque. Si tratta di un piatto vegetariano di origine popolare a base di ingredienti poveri come le verdure e la farina di ceci.

La ricetta originale della pakora

La ricetta originale delle pakora nasce come piatto povero e veloce, pensato per trasformare delle semplici verdure in una pietanza accattivante e sfiziosa grazie alla pastella speziata che le ricopre (la cui base è la farina di ceci).

Quella che si usa in India, e che si chiama besan, deriva dalla macinazione di una particolare varietà di ceci, chana dal. In sua mancanza si può ricorrere alla comune farina di ceci, oppure ricorrere alla farina di riso, che è particolarmente usata, in questa ricetta, nell’India meridionale.

In quanto alle spezie da usare, quella più diffusa è l'ajwain (in Italia conosciuta come erba del vescovo). Più facile da reperire, però, è il garam masala. Se volete arricchire la ricetta con delle erbe aromatiche, usate coriandolo fresco e/o foglie di menta.

Ingredienti

  • 200 g di farina di ceci
  • 120 ml di acqua fredda (regolare secondo la consistenza)
  • 1 cipolla grande
  • 1 zucchina grande
  • 1 carota grande
  • 1 peperoncino fresco (facoltativo)
  • ½ cucchiaino di curcuma in polvere
  • ½ cucchiaino di cumino in polvere
  • ½ cucchiaino di coriandolo macinato
  • Sale q.b.
  • Olio di semi per friggere

Preparazione

  1. Tagliate le verdure
    Sbucciate la cipolla e affettatela sottilmente insieme alla zucchina e alla carota.
  2. Preparate la pastella
    In una ciotola mescolate la farina di ceci, le spezie e il sale. Aggiungete l’acqua poco per volta, fino a ottenere una pastella liscia e densa.
  3. Aggiungete adesso cipolla, carota e zucchina alla pastella
    Mescolate con cura per ricoprirle bene.
  4. Fate scaldare abbondante olio in una padella profonda
    Quando è caldo, versatevi delle cucchiaiate di composto. Fate cuocere le frittelle fino a doratura.
  5. Scolate le pakora su della carta assorbente
    Portatele in tavola calda, accompagnata da chutney o salse speziate.

Pakora in friggitrice ad aria

Ricorrere alla friggitrice ad aria vi fornisce un ottimo compromesso per avere delle pakora croccanti senza doverle friggere. Basta spruzzarle con un po' d’olio e cuocerle a 180°C per 15 minuti. Scuotendo leggermente il cestello a metà cottura per farle dorare in modo uniforme.

Pakora al forno

Se volete cuocerle al forno, basta disporre delle cucchiaiate di pastella su una teglia rivestita con della carta forno e cuocerle a 200°C per circa 20 minuti, girandole a metà cottura.

Photo Credit | Pexels

Varianti

Le pakora sono estremamente versatili: potete variare la ricetta in base ai vostri gusti o alle esigenze. Innanzitutto, potete usare tantissimi tipi di verdure. Via libera a cavolfiore, spinaci, melanzane, peperoni o broccoli. Evitate se potete le patate, che impiegano più tempo a cuocere.

Una delle varianti più famose resta la pakora di cipolla. Più diffuse nelle regioni costiere dell’India sono le pakora di pesce, come i gamberi. Gli amanti del dolce non possono perdersi le pakora dolci, a base di banana o mela passate nella pastella, e servite con zucchero o miele.

Consigli per la preparazione

Preparare le pakora può sembrare semplice, ma ci sono alcuni accorgimenti da osservare per ottenere un risultato davvero perfetto. Innanzitutto, la consistenza della pastella, che deve essere priva di grumi e assomigliare a quella delle crêpes, né troppo liquida né troppo densa. Non sottovalutate le spezie, usatene di qualità.

Quando andrete a friggerla, assicuratevi che la temperatura dell’olio sia tra i 170 e i 180°C; se fosse ancora troppo freddo le frittelle risulterebbero unte, troppo caldo rischiereste di bruciarle.

Infine, tagliate le verdure in modo omogeneo affinché la cottura sia uniforme.

Come mangiarla e presentarla in tavola

Potete gustare la pakora come antipasto, durante l’aperitivo o come contorno sostanzioso. In India vengono servite accompagnate da chutney di menta e coriandolo, di tamarindo (dal gusto agrodolce), con la salsa allo yogurt. A voi la scelta, magari potreste optare per una maionese allo yogurt, meno pesante della tradizionale.

Per portarle in tavola potete disporle in un vassoio accompagnate da piccole ciotoline contenenti salse diverse.

Conservazione

Le pakora andrebbero mangiate appena fatte, ancora calde e croccanti. Tuttavia, si possono conservare in frigorifero, fino a 2 giorni, chiuse in un contenitore ermetico. Prima di consumarle, fatele scaldare in forno o in friggitrice ad aria per recuperare parte della croccantezza iniziale.

Photo credit apertura | Pexels