Drink e Cocktail

La ricetta originale dell'eggnog, bevanda natalizia americana

  • Difficoltà

    facile

  • Categoria

    Bevande e cocktail

  • Porzioni

    6

  • Tempo preparazione

    10 min

    PT10M

  • Tempo cottura

    15 min

    PT15M

  • Tempo totale

    25 min

    PT25M

  • Cucina

    americana

  • Cottura

    pentola

Ricco, cremoso e facile da preparare in casa: ecco come preparare la famosa bevanda natalizia alcolica e speziata.

Ricco, cremoso e facile da preparare in casa: ecco come preparare la famosa bevanda natalizia alcolica e speziata.

L’eggnog è una delle bevande natalizie americane più iconiche, una sorta di zabaione alcolico ricco, vellutato e profumatissimo che negli Stati Uniti non manca mai durante le feste. La sua origine è antica, tanto che questa bevanda alcolica natalizia è diventata un vero simbolo del periodo invernale, servita sia calda sia fredda e spesso arricchita con spezie come noce moscata e cannella. Se vuoi portare in tavola un tocco d’oltreoceano, ecco come preparare la ricetta originale dell'eggnog: è super tradizionale, cremosa e perfetta per riscaldare l’atmosfera delle feste.

Che cos’è l’eggnog?

Prima di illustrare la ricetta originale dell'eggnog, scopriamo di più sulla storia e l'origine di questa bevanda calda delle feste. Come anticipato nell'introduzione, l’eggnog è una bevanda tipica del periodo natalizio nei Paesi anglosassoni, soprattutto negli Stati Uniti e in Canada. È una sorta di “cugino” del nostro zabaione, ma con una consistenza più fluida e spesso servito in grandi ciotole da cui si versa nelle tazze durante le feste.

Si prepara tradizionalmente con latte, panna, uova, zucchero e una parte alcolica, di solito rum, brandy o bourbon. Il mix viene poi aromatizzato con spezie come noce moscata e cannella, che gli regalano il suo profumo caratteristico.

Le origini dell'eggnog risalgono all’Inghilterra del Medioevo: si trattava in origine di una bevanda calda e ricca chiamata “posset”, a base di latte cagliato e spezie, che con il tempo è stata arricchita da uova e alcol. Gli emigranti inglesi la portarono in America, dove è diventata la bevanda natalizia per eccellenza, legata alle riunioni familiari, ai brindisi delle feste e all’immaginario tradizionale del Natale americano. Oggi l’eggnog può essere gustato caldo o freddo, con o senza alcol, ed è considerato un simbolo caloroso e conviviale delle celebrazioni invernali.

La ricetta originale dell'eggnog

La ricetta dell'eggnog è davvero semplice e alla portata di tutti, tanto che può essere improvvisata in qualsiasi momento. L'eggnog originale viene preparato con uova crude, che però vegono pastorizzate durante la breve cottura. L'aggiunta dell'acol, infatti, aumenta la conservabilità della bevanda, ma non incide sull'eliminazione di possibili patogeni come la salmonella.

Ecco perché, oltre a utilizzare uova freschissime, la ricetta qui di seguito non prevede di servire uova crude, ma pastorizzate attraverso una cottura veloce del composto sul fornello. E' davvermo molto semplice, ma munitevi di un termometro da cucina!

eggnog

Ingredienti

  • 6 tuorli d'uovo grandi
  • 3/4 di tazza di zucchero
  • 2 tazze di latte
  • 2 chiodi di garofano
  • 1 pizzico di cannella
  • 1 tazza di panna
  • 1 cucchiaino di noce moscata
  • 2 cucchiai di rum

Procedimento

Per preparare l'eggnog secondo la ricetta originale bisogna procedere così:

  1. In una ciotola capiente, lavorate i tuorli e lo zucchero finché non diventano chiari, fino a ottenere un composto soffice 
  2. Scaldate il latte con cannella, vaniglia, noce moscanta e chiodi di garofano, senza far bollire il liquido (con il termometro da cucina, verificate di non superare i 65°C)
  3. Unite lentamente e a filo metà del composto di latte caldo nelle uova, sbattendo continuamente.
  4. Versate il composto in un pentolino e rimettetelo sul fuoco: a questo punto a fuoco molto dolce, versate lentamente l'altra parte della miscela di latte caldo sulle uova, cuocendo finché non inizia ad addensarsi leggermente. Aiutandovi con il termometro da cucina, raggiungere una temperatura di almeno 60°C - 63°C e mantenerla per un determinato periodo di tempo (ad esempio, 63°C per 3 minuti e mezzo, o 60°C per 6,2 minuti) così da pastorizzare le uova dell'eggnog
  5. Togliete dal fuoco, fate stiepidire e aggiungete la panna e il rum
  6. Filtrate il tutto

Si consiglia di lasciare raffreddare l’eggnog per almeno 20-30 minuti per fare in modo che si addensi a dovere. Per decorarlo, spolveratelo di cannella in polvere e posizionatene anche una stecca in superficie. L'eggnog può essere servito caldo o freddo, dopo averlo riposto in frigo.

Per quanto riguarda la pastorizzazione, quando si cuociono le uova nel latte caldo, non bisogna superare i 65°C per evitare che i tuorli si rapprendano e si straccino. Il tuorlo in particolare inizia infatti a coagulare tra i 65°C e i 70°C.

La variante analcolica dell'eggnog 

Nulla vieta di preparare la ricetta analcolica dell'eggnog, perfetta sia per i bambini sia per chi non consuma alcool. Il procedimento è essenzialmente lo stesso: l'unica cosa che cambia rispetto alla ricetta originale è... l'omissione dell'alcolico!

In molti, per sopperire alla mancanza del gusto deciso che il rum conferisce a questa bevanda natalizia, aggiungono più spezie e aromi, scegliendoli fra i gusti tipici del natale. Ed ecco che per fare un eggnog analcolico è possibile quindi arricchire la ricetta anche scorze di agrumi anice stellato.

Differenze fra eggnog e zababione 

A prima vista molto simili, eggnog e zabaione vantano diverse differenze. Se il secondo è più un dolce che assomiglia ad una crema i cui ingredienti principali sono uova, zucchero e marsala, il primo è una bevanda di Natale a tutti gli effetti a base di latte, uova, zucchero e noce moscata resa alcolica dall’aggiunta di uno dei liquori ai quali abbiamo accennato sopra. 

Quando servire l'eggnog

Come abbiamo visto, l'eggnog è fra le più famose bevande natalizie americane:  tradizionalmente si prepara dal Giorno del Ringraziamento fino ad inizio gennaio. Va bevuto, non gustato con il cucchiaino, e si può servire anche a conclusione del pranzo di Natale. O, in alternativa, nel pomeriggio, magari al posto del classico tè. Ricordiamo, inoltre, che può essere consumato sia caldo che freddo. 

Conservazione dell'eggnog

Tale bevanda natalizia americana fatta in casa si conserva per 2-3 giorni. Per mantenerlo fresco più a lungo, riponetelo nella parte posteriore del frigorifero subito dopo l'uso per evitare che subisca sbalzi di temperatura dovuti alla frequente apertura dello sportello.

Si sconsiglia, invece, di congelarlo in quanto il processo di congelamento influisce sulla sua struttura, che si altera una volta scongelato.

Foto di apertura: iStock