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Spesa biologica: se invece di moda si trattasse di una necessità? Preferire il biologico è meglio, ma bisogna saperlo scegliere nel modo giusto.  

Spesa biologica: se invece di moda si trattasse di una necessità? Preferire il biologico è meglio, ma bisogna saperlo scegliere nel modo giusto.  

Biscotti, dolciumi, snack, ma anche ortofrutta, uova, pasta e tanti altri prodotti alimentari: il consumatore italiano è sempre più un appassionato della spesa biologica, tanto che, nonostante la crisi economica, il settore dell'agroalimentare bio è in crescita.

Ma come assicurarsi che il prodotto che si sta acquistando sia davvero biologico?

Quando si fa una spesa biologica l'etichetta dei prodotti è uno strumento fondamentale per orientarsi negli acquisti

Quando un prodotto si definisce “biologico”, “bio” o “con ingredienti bio”, sulla sua etichetta deve essere riportato il riferimento alla certificazione, corrispondente a un codice del tipo AB-CDE-999 che, nel caso dei prodotti preconfezionati, si inserisce nella dicitura “Organismo di controllo autorizzato dal MiPAAF: AB-CDE-999 Operatore controllato n. YYYYY”

Inoltre tutti i prodotti preconfezionati bio riportano sull’etichetta il logo del biologico dell'Unione Europea ed eventualmente altri loghi nazionali o privati che certificano l'origine biologica.

Tutti i prodotti che si definiscono “bio” e la cui etichetta riporta queste indicazioni rispondono alle caratteristiche necessarie per essere definiti biologici, cioè

• Sono stati ottenuti secondo i principi regolamentati dell'agricoltura biologica
• Sono controllati
• Non contengono ogm
• Non sono stati prodotti utilizzando radiazioni ionizzanti

Ricorda che l'etichettatura è necessaria anche per il vino biologico, che può essere venduto come tale solo se riporta il logo biologico dell'Unione Europea e l'indicazione di origine della materie prime.

Foto © 06photo - Fotolia.com

Tipsby Dea

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