Ingiustamente relegato alla categoria delle ricette con gli avanzi, il riso al salto è una vera ghiottoneria. Ecco come nasce.
Ingiustamente relegato alla categoria delle ricette con gli avanzi, il riso al salto è una vera ghiottoneria. Ecco come nasce.Il riso al salto, ricetta milanese perfetta per utilizzare gli avanzi del risotto allo zafferano cotto il giorno prima, costituisce una preparazione veloce ideale per il pranzo. Ne avete cucinato troppo? Niente paura, il giorno seguente potrete trasformarlo in un risotto in padella, una pietanza altrettanto – se non di più – appetitosa.
La ricetta del riso al salto si può fare anche al forno: per ottenere tale variante, distribuite il riso sul fondo di una teglia abbondantemente imburrata e cospargetene la superficie con fiocchetti di burro: passate in forno caldo per circa 15 minuti e servite. Inutile sottolineare come, tra le ricette con gli avanzi, questa sia una delle più semplici ed allo stesso tempo allettanti.
Come nasce il riso al salto
Dalla cucina casalinga, il riso avanzato assurge a nuova dignità diventando una pietanza gourmet negli anni ‘70. L’impresa la compie uno dei locali più in voga a Milano, il Ristorante Savini - abitualmente frequentato da clienti facoltosi - che lo inserisce nel suo menù.
Il segreto per un riso al salto perfetto
Come afferma Cracco, il risotto al salto deve essere croccante e dorato. Per fare in modo che sia tale, bisogna ungere una padella antiaderente con del burro quindi stendere, compattandolo bene con il dorso di un cucchiaio, il riso giallo. Bisogna cuocerlo da ambo i lati e, girandolo, bisogna ulteriormente ungere la padella con il burro. Anche la scelta del riso influisce: optate per il Carnaroli per ottenere un risotto fritto milanese ineguagliabile.