Primi Piatti

Spaghetti all'Assassina: la ricetta originale barese

  • Difficoltà

    facile

  • Categoria

    Primi Piatti

  • Porzioni

    4

  • Tempo preparazione

    10 min

    PT10M

  • Tempo cottura

    10 min

    PT10M

  • Tempo totale

    20 min

    PT20M

  • Cucina

    cucina pugliese

  • Cottura

    risottatura

Preparare questo piatto a casa è facilissimo: ecco le istruzioni da seguire

Preparare questo piatto a casa è facilissimo: ecco le istruzioni da seguire

Gli Spaghetti all'Assassina sono sulla bocca di tutti. Grazie alle avventure del commissario Lolita Lobosco e alle scorribande pugliesi di Stanley Tucci con la Cnn, questo piatto tradizionale ma contemporaneo sta conquistando tutti. Dal web ai turisti che iniziano a considerare Bari una meta di viaggio, l'Assassina è il piatto che va provato una volta in città, ma che si può anche replicare a casa con i giusti ingredienti e poche, semplici mosse.

Cosa sono gli Spaghetti all’Assassina

Gli Spaghetti all'Assassina sono un piatto tipico della tradizione barese. Si basano sulla risottatura di spaghetti al pomodoro, a cui vanno aggiunti pochi ingredienti: olio extravergine e aglio schiacciato, salsa di pomodoro diluita con acqua, sale, peperoncino a piacere. C'è chi, per dare maggiore corpo al sugo, usa il concentrato di pomodoro. Il risultato è un primo piatto in cui, partendo dagli spaghetti crudi messi direttamente in padella, la pasta forma una crosticina guduriosissima.

Bari, alle origini della ricetta

Gli Spaghetti all'Assassina nascono alla fine degli anni Sessanta. Per la precizione nel 1967, quando vengono proposti per la prima volta ai clienti del ristorante Al Sorso Preferito. Sulla loro origine ci sono due teorie, entrambe suffragate da illustri gastronomi baresi. Felice Giovine, storico della cucina pugliese, sottolinea che, contrariamente a quanto si crede, questo non è un piatto di recupero, «come la pasta della domenica, quella al ragù, saltata in padella e bruciacchiata. Perché di domenica in Puglia non si mangiano gli spaghetti». Sembra che quando i proprietari di Al Sorso Preferito acquisirono il locale adiacente – una ex rosticceria – trovarono in carta la ricetta dell'Assassina e decisero di metterla in carta.

In un suo recente articolo su Pugliosità, Sandro Romano, gastronomo barese, sostiene che il foggiano Enzo Francavilla, titolare del Sorso Preferito a Bari, li abbia inventati di sana pianta per due clienti. Avevano chiesto un piatto che appagasse gusto e pancia. Così Francavilla inventò questi spaghetti al pomodoro piccanti e un po' bruciacchiati. Per dimostrare il loro gradimento, i clienti pare abbiano detto: "Buonissimi davvero, sei proprio un assassino!".

A guardia della tradizione recente e alla ricetta originale di questo primo che ormai è il simbolo della città di Bari, c'è anche l'Accademia dell'Assassina. Si tratta di amanti ed esperti di questo piatto, impegnati nella sua valorizzazione. Per tenere sempre viva la fede nell'Assassina, organizzano incontri mensili per provare tutte quelle in carta a Bari. Tra i loro dogmi di fede, c'è l'uso della padella di ferro nero.

Quale padella usare

L'Accademia dell'Assassina sostiene che per preparare la ricetta sia necessario usare una padella di ferro nero oliata, bruciata e mai lavata. Per rimuovere lo sporco, si deve usare solo della carta di giornale, in modo da non togliere tutto il grasso dalla superficie. La scelta della padella è legata a una maggiore conduzione del calore.

Ma le normali norme igieniche (ma anche il semplice buon senso) ci fanno dire che è meglio orientarsi o sulle lyonnaise (padelle in ferro professionali) o anche su una semplice padella antiaderente.

La tecnica di cottura: la pasta “bruciata”

La ricetta originale degli Spaghetti all'Assassina inizia con gli spaghetti crudi messi direttamente in padella insieme ad aglio e olio extra vergine d'oliva. Questo contatto della pasta con l'olio caldo e la padella rovente crea una prima crosticina. Al termine della cottura, quando tutto il sugo si sarà rappreso, si avvertirà la differenza tra le prime bruciacchiature e quelle, più delicate, ottenute durante la risottatura della pasta. Dato che la cottura è lunga, abbiate cura di scegliere ingredienti di prima qualità, dal sugo alla pasta.

Ingredienti

  • 320 grammi di vermicelli o spaghetti,
  • 400 grammi di passata di pomodoro, concentrato di pomodoro,
  • 100 ml olio
  • 3 spicchi d'aglio privati dell'anima
  • peperoncino a piacere

Mettere in padella l'aglio con l'olio e far dorare gli spicchi. Poi aggiungere gli spaghetti crudi. Dopo qualche minuto, coprire la pasta con il sugo di pomodoro diluito con acqua. Per smorzare l'acidità si può aggiungere un cucchiaino di zucchero. La pasta deve essere completamente ricoperta, affinché si possa portare a cottura mediante risottatura.

Una volta smossa la pasta per permetterle di piegarsi, alzare la fiamma e completare la cottura. Il sugo si rapprenderà e a quel punto andrà aggiunto sale e peperoncino a piacere. Quando la pasta inizia a sfrigolare, significa che sul fondo si sta formando la crosticina appetitosa. Un ultima mescolata e saranno pronti per essere gustati.

Per avere un maggior controllo sulla parte liquida della ricetta, basterà aggiungere il sugo di pomodoro durante la cottura. Potrete così decidere quale grado di "secchezza" dare a questo primo piatto.

Le varianti alla ricetta

Nel corso del tempo si sono affermate numerose varianti della ricetta. La prima, forse la più territoriale di tutte, è firmata Ghiotto: l'Assassina di Rape. Al posto del pomodoro, si usa una salsa alle rape per accompagnare la cottura della pasta. Selso Alameida Laforgia, chef patron di Urban Assassineria Urbana, ha declinato sia la versione classica al pomodoro sia quella alle rape in piatti più contemporanei, aggiungendo stracciatella e tartare di tonno. Per l'estate 2023 ha in programma di cambiare il pomodoro usato: da quello rosso al saporitissimo datterino giallo.

Foto: cokemomo - 123RF