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Smalto per unghie biologico: perché sceglierlo

La cura delle nostre mani è molto importante e non deve influire in maniera negativa sulla salute: ecco perché conviene scegliere uno smalto per unghie biologico. 

La cura delle nostre mani è molto importante e non deve influire in maniera negativa sulla salute: ecco perché conviene scegliere uno smalto per unghie biologico. 

Le mani sono un po’ il nostro biglietto da visita: sono una delle prima cose che mostriamo quando parliamo con qualcuno e prendersene cura con prodotti sicuri e di qualità è fondamentale per la nostra salute.

Non vale assolutamente la pena rischiare un’allergia usando smalti di dubbia provenienza contenenti sostanze tossiche, per quanto belli siano.

Uno smalto per unghie sicuro non deve contenere formaldeide, toluene, canfora, dibutilftalato (DBP) e ftalati che sono tutte sostanze nocive sia se vengono inalate sia se rimangono a contatto con la pelle.

Gli effetti tossici di queste sostanze si manifestano con irritazioni a livello respiratorio e dermatologico ma soprattutto si ripercuotono sugli organi riproduttivi aumentando il rischio di infertilità e danni al feto.

In particolare la formaldeide viene impiegata per rendere lo smalto più resistente ma è molto reattiva e tossica per pelle, occhi e mucosa respiratoria, inoltre l’Agenzia Internazionale per la ricerca sul cancro (AIRC) l’ha inserita tra le sostanze cancerogene indicando anche la sua capacità di interferire con il DNA.

Il toluene viene usato negli smalti per favorirne la stesura e la rapida asciugatura ma è dannoso se inalato e assorbito a livello cutaneo: può causare addirittura disturbi al sistema nervoso.

La canfora viene usata nello smalto per la sua azione plastificante: è una sostanza sintetica velenosa consentita dalla normativa in piccole concentrazioni che se assunta in dosi eccessive può provocare diverse reazioni allergiche.

Il DBP e gli ftalati vengono impiegati perché rallentano l’erosione dello smalto ma sono molto pericolosi per il feto e possono indurre aborti e malformazioni congenite, oltre a infezioni a livello dell’apparato genito-urinario, per tal emotivo il suo uso è proibito dalla Direttiva sui Prodotti Cosmetici francese.

Perché dunque rischiare la propria salute, andando ad irritare occhi pelle e mucose, con un acquisto incosciente quando in commercio si possono trovare smalti biologici non tossici?

smalto

Quindi la scelta dello smalto per unghie non deve limitarsi a un discorso puramente estetico ma va subordinato a un acquisto critico e consapevole. Innanzitutto occorre controllare l’INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients), cioè il sistema internazionale con cui l’industria cosmetica indica gli ingredienti presenti in un prodotto immesso sul mercato.

Nell’INCI viene riportato l’elenco completo,  in ordine decrescente di concentrazione, degli ingredienti contenuti in un prodotto: in pratica il primo ingrediente che si legge è quello presente in percentuale maggiore.

Saper leggere l’INCI di uno smalto è importante perché in questo modo una persona allergica a un determinato ingrediente vede se questo è presente o meno nel prodotto che sta per acquistare.

Per andare sul sicuro occorre indirizzarsi verso l’acquisto di uno smalto per unghie biologico: negli ultimi anni sono nate molte linee di smalti eco-bio rivolti soprattutto a donne in gravidanza ma non solo.

Questi smalti eco-bio sono privi di toluene, formaldeide, DBP e canfora: dunque prima di acquistare uno smalto occorre sempre controllare, leggendo attentamente l’INCI, che queste sostanze non vi siano contenute.

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