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Perché lo slime fatto in casa non funziona?

Morbido, malleabile, coloratissimo, quasi goloso: lo slime è uno dei giochi preferiti dai bambini (e spesso si rivela un passatempo anti-stress per gli adulti) e sono molti i genitori che setacciano la rete in cerca di consigli e ricette per farlo a casa per evitare di acquistarne una confezione ogni giorno. Non sempre però i risultati sono quelli sperati, vuoi per le modalità di preparazione, vuoi per gli “ingredienti”: ecco come fare lo slime a casa, e cosa fare in caso di “imprevisti.

Cosa fare quando lo slime diventa duro

Se lo slime è troppo duro è perché gli ingredienti non sono stati dosati correttamente. Solitamente la colpa è del cosiddetto attivatore, che può essere il detersivo liquido, l’amido liquido, l’appretto o un mix di bicarbonato e soluzione salina. Per ammorbidirlo si può provare ad aggiungere qualche goccia di sapone liquido e impastare di nuovo sino alla consistenza desiderata, oppure a immergerlo qualche secondo nell’acqua calda. Non troppo, però, o si rischia di farlo sciogliere!

Cosa fare quando lo slime è troppo liquido

Problema opposto: lo slime è troppo liquido e non si solidifica, in questo caso perché si è messo troppo poco attivatore e gli ingredienti non si mescolano. Il consiglio è quello di aggiungere un po’ di amido liquido o di appretto (oppure di bicarbonato e soluzione salina) e manipolare il composto sino a renderlo più “sodo”.

Cosa fare quando lo slime si scioglie

Se lo slime si scioglie è ancora una volta perché gli ingredienti non sono dosati correttamente: aggiungete un po’ di borotalco, di farina o di amido (insomma, una polvere) per farlo rapprendere, e dovrebbe tornare come nuovo.

Foto: pressmaster / 123RF Archivio Fotografico