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10 consigli per calmare i bambini iperattivi

I bambini iperattivi posso essere molto difficili da gestire, ma ci sono alcune tecniche e strategie che possono essere adottate per facilitare la loro vita e quella dei genitori.

I bambini iperattivi posso essere molto difficili da gestire, ma ci sono alcune tecniche e strategie che possono essere adottate per facilitare la loro vita e quella dei genitori.

Iperattività, mancanza di concentrazione, scatti di rabbia e incapacità di restare su un’occupazione o un argomento per un tempo prolungato: sono solo alcuni dei sintomi del bambino iperattivo, bambini iperattivi che potrebbero essere affetto dalla sindrome ADHD, o del disturbo da deficit dell’attenzione e iperattività.

Ovviamente, prima di diagnosticare la sindrome è necessario rivolgersi a un medico per esami e approfondimenti, accompagnando la valutazione con specifici test per il disturbo ADHD, ma una volta avuta la conferma è necessario adattarsi alla situazione e cercare di renderla il più semplice e gestibile non solo per i genitori, ma - soprattutto - per il bambino stesso. Ecco qualche consiglio pratico da provare in situazioni come queste.

10. Alimentazione

L’alimentazione riveste un ruolo importante nella vita di un bambino iperattivo. Troppi zuccheri, per esempio, contribuiscono ad aumentare l’iperattività, così come troppe proteine, mentre ci sono alimenti che apportano le giuste sostanze nutritive, come il riso integrale, le verdure a foglia verde, la frutta secca. Bene anche ricorrere a integratori - purché prescritti anche dal medico - come acidi grassi essenziali, vitamine del complesso B, ferro, magnesio.

9. Le pause

Che si tratti di compiti o di gioco, stabilite delle pause. Il bambino iperattivo tende a concentrarsi su un compito al massimo delle sue energie per un periodo di tempo definito, per poi abbandonarlo, ma una sorta di “cronoprogramma” può essere utile per aiutarlo a gestire le sue energie.

8. Gratificazione

Complimentarsi con il bambino per i risultati raggiunti è fondamentale: servirà a rafforzare la sua autostima, e a focalizzare modelli positivi di comportamento che gli verrà più facile seguire.

7. Sfruttare la tecnologia

Dalla tecnologia possono arrivare aiuti concreti nel contrastare l’iperattività: schemi, tabelle, diagrammi e organizzatori visivi aiutano a mantenere l’ordine, e dunque la concentrazione.

6. Regole: poche ma buone

Inutile dare troppe regole di comportamento a un bambino iperattivo: difficilmente le rispetterà con dedizione, proprio perché troppo numerose e complesse da seguire. Meglio dare regole basiche, chiare, che devono però essere rispettate con diligenza.

5. Ordine

Un ambiente ordinato aiuta a mantenere ordinata anche la mente, e per un bambino iperattivo è bene vivere in ambienti in cui non vi sono troppi oggetti e a soqquadro in modo da limitare le distrazioni e aiutarlo a concentrarsi.

>>>LEGGI ANCHE: Pet therapy: un aiuto per l'iperattività dei bambini

4. Attenzione al linguaggio

Utilizzare termini troppo complessi o frasi articolate non aiuta il bambino iperattivo ad ascoltare. La scarsa concentrazione è infatti uno dei sintomi della sindrome da deficit dell’attenzione, ed è sempre bene privilegiare un linguaggio semplice, con frasi sintetiche e poco articolate, soprattutto quando si parla di temi importanti.

3. La mindfulness

Recenti studi hanno dimostrato come la mindfulness abbia effetti positivi sul bambino iperattivo. La meditazione non è infatti una pratica riservata agli adulti, ma può essere applicata anche ai più piccoli e portare risultati insperati. L’obiettivo, infatti, è concentrarsi sul momento presente, che si sta vivendo, e allontanare ansie, paure e distrazioni.

2. Tanta, tanta pazienza

Avere a che fare con un bambino iperattivo è stancante e sfiancante. Mantenere la calma diventa difficile, soprattutto quando il bambino sembra non ascoltare minimamente suggerimenti e indicazioni, e la pazienza è fondamentale per riuscire a creare il giusto canale comunicativo.

1. Affetto

La prima regola, quella cardine e principe, è di accompagnare e aiutare il bambino nel suo percorso di crescita cecando di mettere da parte irritazione e rabbia e garantendo, a parole e a gesti, vicinanza e affetto, evitando di trasmettere emozioni negative che potrebbero aumentare il disturbo.

Credit photo: Pixabay. Foto apertura: Katarzyna Białasiewicz - 123RF