Ascolta il pediatra e scopri come riconoscere e combattere l’influenza stagionale nel bambino. La guida pratica.
A domanda... risposta
 
 Quando si parla di influenza stagionale?
 L'influenza è una malattia virale che si diffonde per contagio. Colpisce un numero di persone nel corso degli anni, che varia in base a quanto è mutato il virus rispetto alla stagione precedente.
 
 Quanti virus influenzali esistono?
 Numerosi, classificati nelle tipologie A, B e C. I virus A e B colpiscono l'uomo. Se il virus che circola in una data stagione non è mutato rispetto al periodo pregresso di diffusione, l'organismo lo riconosce e riesce più facilmente a innescare i propri meccanismi di difesa, tramite anticorpi sviluppati in precedenza. Se, invece, il virus è mutato in modo importante, il sistema immunitario è meno in grado di combattere l'infezione in modo autonomo.
 
 Come intervenire in caso di influenza?
 Essendo un'infezione su base virale è necessario combatterla con antipiretici, in particolare il paracetamolo, mentre è da evitare assolutamente l'aspirina. L'acido acetilsalicilico può innescare delle reazioni indesiderate a contatto con il virus influenzale. 
 
 Sono utili gli antibiotici?
 L'influenza non è a base batterica, quindi gli antibiotici non sono indicati; questi farmaci, infatti, non agiscono contro i virus ma contro i batteri. Si ricorre agli antibiotici solo in caso di complicazioni batteriche ed esclusivamente dietro prescrizione medica.
 
 Quando è bene interpellare il pediatra?
 Se la febbre e i sintomi persistono oltre i 3 - 4 giorni, è utile interpellare il pediatra. Alla base di una febbre che non si risolve ci potrebbero essere complicanze che, in età pediatrica, potrebbero essere otiti, bronchiti, broncopolmoniti. In questo caso sarà necessaria una terapia antibiotica mirata, ma solo se prescritta dal pediatra che ha visitato il bambino.
Autore
 Gaia Melotti
 
 Regia
 Claudio Lucca
 
 Producer
 Gaia Melotti
 
 Ispettore di produzione
 Laura Mauceri
 
 Operatori
 Claudio Lucca
 Valeria Spera
 
 Montaggio
 Claudio Lucca
 Gaia Melotti
 Fabrizio Parisi per Studio Effe
 
 Esperto
 Prof. Gian Vincenzo Zuccotti, Direttore Clinica Pediatrica Ospedale Luigi Sacco, Milano 
 
 Si ringrazia 
 I bambini della classe 5a A
 Scuola Primaria G. Bertacchi 
 via Pindemonte, 2 
 21052 Busto Arsizio (VA)
- I bambini influenzati manifestano, in genere, uno scarso appetito. 
 È bene, tuttavia, insistere con i liquidi, per evitare la disidratazione. Molto indicate sono le spremute di frutta e le centrifughe di verdura. Se possibile, è utile far bere al bambino del brodo di pollo, perché contiene proteine che aiutano a rinforazare la membrana dei globuli bianchi, dando così una mano al sistema immunitario.
 Le bevande calde - il brodo, ma anche latte o tisane addolcite con miele - aiutano a fluidificare muco e catarro.