Come mamme e papà vogliamo solo che i figli sorridano. Lo vuole anche l’ex di Belen, Antonino Spinalbese, lui stesso dichiara questa intenzione parlando di Luna Marì.
Come mamme e papà vogliamo solo che i figli sorridano. Lo vuole anche l’ex di Belen, Antonino Spinalbese, lui stesso dichiara questa intenzione parlando di Luna Marì.Come genitori siamo chiamati ad avere fede: fede nell’amore e fede nel futuro.
La fede per definizione è l’atto di credere con convinzione assoluta nella giustezza e verità di un assunto; tuttavia quella a cui quotidianamente ciascuno di noi fa appello è una fede concreta che si spoglia di ogni filosofia divenendo più un atto di coraggio.
Noi mamme e papà siamo chiamati, in questo mondo veloce e travolgente, a sopravvivere alle paure e alle tempeste e per farlo dobbiamo pur aver fede in qualcosa: comunemente la fede che sostiene molti genitori è quella nell’amore. È innegabile che per amare ci voglia coraggio, ce ne vuole moltissimo per mettere al mondo un figlio e per allevarlo emozione dopo emozione.
La fede nell’amore e nel futuro accomuna i genitori, vip e non
Con i social e la pratica diffusa di condividere tutta la propria vita in rete (pratica non necessariamente da prendere ad esempio) il confine tra la vita privata e quella pubblica è diventato estremamente sottile. In modo particolare i personaggi pubblici sono divenuti testimonial di se stessi spesso a discapito della privatezza familiare.
Antonino Spinalbese è un personaggio pubblico la cui notorietà è cresciuta con la nascita di Luna Marì, secondogenita di Belen Rodriguez.
Luna Marì è venuta alla luce nella notte tra l’11 e 12 luglio 2021, già nell’ottobre successivo la relazione tra Antonino e Belen sembrava vacillare.
Recentemente l’ex hair stylist, nonché ex di Belen e attuale imprenditore single e innamorato della figlia, ha postato su Instagram l’immagine di una fede che, però, non ha nulla a che fare col simbolo nuziale in relazione al quale viene indossata dai più.
Antonino Spinalbese e la fede al dito, qual è il significato dell’anello che indossa
Durante un’intervista, andata in onda su Radio RTL 102.5, Antonino ha parlato di Luna Marì come della sua sposa rivelando che quell’anello è un gradito regalo da cui non si separa quasi mai.
Molto del vissuto dei vip o dei personaggi noti resta lontano dalla vita di noi altri “comuni mortali”, ma qualcosa vale la lente di ingrandimento dei social e la viralità dei post: qui si parla di amore padre-figlia e lo si scruta nella sua naturale bellezza.
Antonino papà vive, malgrado i suoi appena 27 anni, una paternità consapevole: è un padre che prepara nel dettaglio ogni incontro con la figlia, che se ne permea, che resta vicino a quelle emozioni fino alla prossima volta insieme. E non teme di mostrarsi come un uomo che, senza interrogarsi troppo sul come, per il futuro riesce a sperare solo che la figlia sorrida, sorrida sempre.
Quello di Antonino Spinalbese è l’esempio di una papà che ha fede nella genitorialità
Cosa c’entra questo con la fede al dito di Antonino Spinalbese? Intanto sgomberiamo il campo da qualsivoglia equivoco: questo anello non è una provocazione, da mamma mi sembra un atto di gratitudine verso la vita.
Il senso di questo anello su cui si sono soffermati in tanti sta tutto nell’amore per Luna Marì: le altre donne, a detta dello stesso Spinalbese, saranno tutte un po’ come un’amante perché la sposa del papà è questa bambina, bocciolo in fiore e sunshine, come proprio lui scrive sul suo profilo Instagram e in accompagnamento all’immagine.
Qui entra in gioco il rapporto padre-figlia anche quando le dinamiche familiari si allargano e si esce dalla relazione di coppia intesa come coppia convivente: l’amore per i figli sopravvive a tutto e la frattura della relazione che ha dato vita alla loro nascita non può e non deve compromettere il legame col genitore.
Questo legame (il vincolo d’amore con la sua bambina) Antonino Spinalbese lo mantiene intatto e lo conferma nella tenerezza con cui parla della sua creatura.
Come non leggere un messaggio in tutto questo?
Abbiate fede nella bellezza della genitorialità e manifestate la vostra fede ai figli. Insieme ad essa rendete manifesta anche la vostra tenerezza, questi sentimenti renderanno i bambini stessi più forti e più saldi nell’amore.
La fede che noi genitori riponiamo nell’amore non è, dunque, una filosofia, essa è un’azione: è l’atto di coraggio che compiamo ogni giorno lottando perché le nostre creature possano sorridere, oggi, domani e per tutta la vita!
Foto apertura: Instagram @antonspin_