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Nomadi digitali, lavorare girando il mondo: un identikit

La maggior parte di quelli italiani ha un’età compresa tra 30 e 49 anni. Sono soprattutto donne e hanno almeno una laurea. Le cose da sapere.

La maggior parte di quelli italiani ha un’età compresa tra 30 e 49 anni. Sono soprattutto donne e hanno almeno una laurea. Le cose da sapere.

Vita da nomadi digitali, che bellezza! Chi non ha mai sognato di poter lavorare viaggiando, girando il mondo a piacimento, senza vincoli geografici e orari, a seconda dei propri desideri? Ebbene, per un buon numero di persone (anche italiane) questa vita è la realtà: ecco un identikit del nomade digitale.

Chi sono i nomadi digitali? 

I nomadi digitali sono persone che lavorano a distanza, spesso dall’estero, sfruttando la connessione Internet di bar, biblioteche, spazi di coworking oppure delle abitazioni che hanno affittato. C’è anche chi vive e lavora in camper o van attrezzati. Basta un laptop più la W-Fi e il gioco è fatto. In parole povere il nomadismo digitale prevede lo smart working e, insieme, la possibilità di godersi i luoghi in cui si è deciso di trascorrere le giornate.

Come diventare nomade digitale 

Complice la pandemia, la tecnologia ci ha fatto capire che non è necessario stare in un posto fisso per otto ore al giorno: certi lavori si possono fare ovunque, da remoto. Dunque, innanzitutto, per diventare nomadi digitali servono lavori che permettono di viaggiare. Poi è necessario avere da parte un po’ di soldi, per le emergenze e perché, in fondo, non tutti i lavori digitali sono così stabili. Ovviamente, è più facile se si è single, senza particolari legami e figli piccoli. Fermo restando tutto ciò, per mettere in piano la “fuga” desiderata da nomade digitale spesso può servire una spinta: è per questo che esistono gli escape coach.

I lavori dei nomadi digitali 

Ecco alcuni lavori da nomadi digitali, da fare in remoto da qualsiasi parte del mondo.

Travel influencer 

L'evoluzione del travel blogger. L’influencer di viaggio non crea contenuti tanto legati all’itinerario, quanto alle cose che servono per affrontarlo: capi d’abbigliamento, attrezzatura tecnica, macchina fotografica e orologio, tenda da campeggio, etc. Guadagna grazie agli accordi con i vari brand.

Graphic designer

Tra i lavori del nomade digitale c’è poi il graphic designer. La produzione di grafiche, siano esse loghi, copertine, temi dei siti web, banner, etc, non richiede infatti di essere fisicamente in ufficio.

Web writer

A patto di avere collaborazioni proficue e più o meno stabili, il web writer è un’occupazione da nomade digitale. Non necessariamente giornalista e nemmeno articolista, ma produttore di contenuti per il web. Si può considerare tale anche il social media manager.

Programmatore

Dai software ai siti web fino alle app e ai videogiochi, anche quello del programmatore è un lavoro che si può fare serenamente da remoto. Perfetto, insomma, per il nomade digitale.

Nomadi digitali in Italia 

I nomadi digitali italiano sono stati recentemente “censiti”. Nel 2021 è stato infatti presentato il primo rapporto sul tema, grazie all’Associazione Italiana Nomadi Digitali. Secondo lo studio, le persone che lavorano viaggiando hanno in prevalenza un’età compresa tra 30 e 49 anni (64%). Gli over 50 sono il 27%, mentre gli under 30 appena il 9%. Sono in maggioranza donne, 54% contro il 46% degli uomini, in larga percentuale con almeno una laurea (57%) e circa uno su quattro (26%) ha anche un master. Per quanto riguarda la stabilità lavorativa, i freelance rappresentano il 41%, seguiti da lavoratoti dipendenti (38%), disoccupati (ebbene sì, 13%) e imprenditori (9%). La maggior parte dei nomadi digitali, evidenzia il rapporto, occupa ruoli all’interno dell’information technology.

Foto: vladansrs@123rf.com