Divertimento
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5 motivi per cui amiamo Ornella Vanoni

Una carriera lunghissima, costellata di grandi successi. Icona della musica italiana, apprezzata anche all’estero. 86 anni e non sentirli: il nostro omaggio a una diva (in realtà) senza età.

Una carriera lunghissima, costellata di grandi successi. Icona della musica italiana, apprezzata anche all’estero. 86 anni e non sentirli: il nostro omaggio a una diva (in realtà) senza età.

Ha iniziato con le canzoni della mala, affermandosi poi come artista impegnata e sofisticata. Ha cantato l’amore, anche quello decisamente sensuale, svelando il suo lato sexy persino sulla copertina di Playboy. Cantautrice, presentatrice in tv, attrice al cinema e a teatro: Ornella Vanoni è unica, come il titolo del suo ultimo album. Ma noi, di motivi per amarla, ne abbiamo ben più di uno: eccone cinque.

1. Perché c’è da sempre

Non proprio da sempre, ma quasi. Nata il 22 settembre 1934, Ornella Vanoni è una delle artiste dalla carriera più longeva: la sua prima incisione discografica, ovvero l’EP Le canzoni della malavita, risale al 1958, mentre il 29 gennaio 201 è uscito il suo ultimo album Unica. Considerata tra le maggiori interpreti della musica leggera italiana, ha pubblicato in tutto 53 album, di cui 39 in studio.

2. Perché è internazionale

Dotata di una timbrica vocale fortemente riconoscibile, Ornella Vanoni vanta un repertorio variegato, che va ben oltre la canzone d’autore italiana. Di particolare rilievo le sue incursione nella bossa nova, che portano alla realizzazione insieme a Vinicius de Moraes e Toquinho dell’album La voglia la pazzia l’incoscienza l’allegria (1976), al pari delle collaborazioni con icone del jazz come George Benson, Herbie Hancock e Gil Evans. Milanese doc, Ornella Vanoni è apprezzata anche all’estero: nel 1971, in quel tempio della musica francese che è l’Olympia di Parigi, attacca Albergo a ore, versione italiana di Les amants d’un jour, cavallo di battaglia di Edith Piaf. Il pubblico si scalda, la contesta, ma alla fine non può che applaudirla. In tutto, ha pubblicato quattro album per il mercato estero, tradotti in spagnolo, tedesco e francese.

3. Per le sue mani

Nel 1960 Ornella Vanoni conosce Gino Paoli, con cui ha una breve ma intensa storia d’amore. A giugno dello stesso anno, sposa però l’impresario teatrale Lucio Ardenzi: il cantautore genovese, a pezzi e ancora colpito dalle dimensioni delle sue mani, scrive il capolavoro Senza fine («Senza fine/Tu sei un attimo senza fine/Non hai ieri/Non hai domani/Tutto è ormai/Nelle tue mani, mani grandi/Mani senza fine»), che sarà proprio Ornella Vanoni la prima a incidere. Insomma, se la musica leggera italiana può “contare” su questo classico è merito della mani della Vanoni. Che racconterà: «Quel matrimonio fu un errore. Io volevo ancora bene a Gino e lui mi ha sconsigliato sino all'ultimo, minacciando persino di venire alla cerimonia a cantare Senza fine».

4. Per il suo profilo Instagram

Tra promozione di uscite discografiche, spettacoli e collaborazioni, nonché notevoli foto vintage e altre in cui è ritratta con amici illustri, il profilo Instagram di Ornella Vanoni è davvero molto interessante. E ci fa capire che, per quanto sia una vip da più di mezzo secolo, sia in fondo una di noi.

5. Per le sue irresistibili ospitate

Ormai le incursioni in tv di Ornella Vanoni sono attese come e più dei suoi album. Memorabile quella sul palco di Sanremo nel 2019, quando fa notare (scherzosamente) a Virgina Raffaele, che l’ha imitata quattro anni prima, di non essere (testuale) rincoglionita. Aggiungendo poi: « Sono venuta aggratis, che non diventi un'abitudine». Sempre come ospite, è stata presente al Festival anche nel 2020, duettando con Alberto Urso nella cover di La voce del silenzio. Torna nel 2021, a fianco di Francesco Gabbani. Per la cronaca, la sua ultima partecipazione in gara risale al 2018, assieme a Bungaro e Pacifico, con il brano Imparare ad amarsi.