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The Crown 5, ovvero il lungo addio alla Regina Elisabetta

La quinta stagione della serie tv dedicata alla corona britannica può essere letta con molte chiavi. Quella che abbiamo amato di più è dedicata alla sovrana più longeva della storia

La quinta stagione della serie tv dedicata alla corona britannica può essere letta con molte chiavi. Quella che abbiamo amato di più è dedicata alla sovrana più longeva della storia

The Crown 5 è senza dubbio una delle serie più dense e complesse messe in onda nel 2022. Per gli amanti della corona britannica e delle sue vicende, anche questi episodi ripercorrono alcune tappe biografiche salienti della Famiglia Reale, pur lasciando ampio spazio al rimaneggiamento finzionale. Un esempio? Il pranzo tra Carlo e Diana. Ma anche la puntata dedicata a Margaret e al suo amato colonnello Peter Townsend.

Tuttavia, anche solo per il suo tempismo, la quinta stagione di The Crown appare come un lungo omaggio e addio alla Regina Elisabetta II, che l'8 settembre 2022 ha lasciato questa terra e il suo regno. Con la sua morte, è iniziata l'era di Carlo III, un momento storico che il primogenito di Elisabetta aspettava da molti anni (e questo aspetto, oltre alla competizione e alle pressioni sulla madre che non per colpa sua ha vissuto una lunga vita, la serie lo spiega molto bene).

Di cosa si parla in The Crown 5

The Crown 5 è la penultima stagione promessa dai produttori ai fan della serie. In queste puntate si attraversa la fine degli anni Ottanta e l'inizio dei Novanta, con i suoi terremoti ben noti ai royal watcher. Si va dalla crisi insanabile tra Carlo e Diana agli scandali che tormentano la Corona per tutto il decennio. "Divorzio" sembra essere la parola d'ordine per quasi tutti i figli della Regina: Carlo, Anna, Andrew.

A voler leggere le vicende raccontate su una linea temporale, il personaggio di Diana (Elizabeth Debicki) rappresenta il passato, Carlo (Dominic West) il futuro, mentre alla figura di Elisabetta (Imelda Staunton) è affidato l'eterno. Una menzione speciale per il personaggio di Filippo, interpretato da Jonathan Pryce: con il suo consueto humor e la sua nota spavalderia porta avanti una linea narrativa in cui si racconta della fortissima simpatia per Penelope Meredith Mary Knatchbull.

Il passato: Diana

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In The Crown 5 si entra nel vivo del racconto dei tormenti di Lady Diana. Sempre più desiderosa di raccontare la sua verità, l'allora Principessa del Galles collabora sottotraccia alla stesura della biografia di Andrew Morton. Ingannata, rilascia la famosa intervista a Martin Bashir, in cui parla di salute mentale, adulterio e di come la famiglia reale, dopo la separazione da Carlo, l'abbia gettata in pasto ai media. Elizabeth Debicki si è mimetizzata in modo quasi assoluto con Lady Diana, assumendone fattezze, smorfie, tic. I confronti tra l'intervista reale e quella realizzata per la serie sono impressionanti.

Una volta divorziati (puntata magistrale in cui si racconta la pratica giudiziaria che equipara il divorzio dei reali a quello di tanti altri “comuni mortali”), Carlo e Diana si incontrano nel tinello della casa di lei. La ormai ex moglie cucina delle uova strapazzate e i due si fermano a mangiare insieme, commentando la fine del loro matrimonio. Si tratta del momento più tenero tra i due, che dura pochissimi minuti. Le recriminazioni si fanno feroci come sempre e questa ideale riconciliazione con il passato sfuma.

L'ultima stagione di The Crown racconta anche l'ascesa di Dodi Al Fayed e tratteggia solo il principio del legame che porterà lui e Diana alla morte nel tunnel dell'Alma. Nessuna morbosità, solo una valigia che si chiude verso un destino impossibile anche solo da ipotizzare.

Il futuro: Carlo

La quinta stagione inizia con il caso Britannia. La maestosa nave voluta dalla Regina Elisabetta all'inizio del suo regno ha troppi guasti, costosi da riparare, che spingono il governo a richiederne il disarmo. In parallelo, Carlo trama per “mettere in disarmo” la longeva matriarca.

Fa in modo che venga pubblicato un sondaggio in cui lo si proclama preferito dai sudditi e si accusi la sovrana di soffrire della Sindrome della Regina Vittoria, che per molto tempo ha impedito a suo figlio di salire al trono, ritenendolo non adatto. Questo scontro tra la madre regina e il figlio erede pervade l'intera stagione. Uscita il 9 novembre, sembra quasi un omaggio (ma anche un monito) a Re Carlo III, che superati i 70 anni può finalmente vestire la sua agognata corona con la sposa sempre amata al suo fianco, Camilla.

L'eterno: Elisabetta

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Ma per tutti i fan della sovrana deceduta nel 2022, The Crown 5 appare soprattutto come un lungo addio alla Regina Elisabetta II. Mentre Diana chiude la valigia verso la vacanza che le cambierà la vita, sullo yatch degli Al Fayed, Elisabetta saluta il suo amato Britannia e i suoi fasti. Si congeda dalla nave così come i sudditi lo hanno fatto da lei, durante i funerali tenutisi a settembre 2022.

L'omaggio degli sceneggiatori sembra ancora più sentito proprio perché questa è la serie in cui si ricorda l'annus horribilis della Corona, il 1992. Nonostante tutto, la regina ha saputo tenere testa a ogni guaio, compreso l'incendio alla sua amata Windsor, un po' una metafora dei valori mandati in fumo da figli e parenti troppo ciechi per vedere l'importanza del ruolo occupato.

L'interpretazione di Imelda Staunton restituisce sullo schermo una sovrana indurita, soverchiata dai doveri di corte, ma anche dai capricci di familiari e matasse ingarbugliate da sbrogliare in pubblico.

Bonus track: Filippo

La quinta stagione di The Crown ha acceso i riflettori sul legame tra il defunto principe Filippo e Penelope Meredith Mary Knatchbull. Nata borghese, Lady Knatchbull. Si tratta di una parente acquisita della famiglia Mountbatten. Infatti, ha sposato nel 1979 il terzo conte di Mountbatten of Burma, Norton Louis Philip Knatchbull. Il nonno di Norton era Lord Mountbatten, ucciso dall’IRA due mesi prima delle nozze, insieme alla moglie e al fratello minore di Lord Norton e a un amico di famiglia.

Filippo e Penny hanno condiviso le gare in calesse e Lady Knatchbull è stata anche tra le 61 persone ammesse ai riservatissimi (per quanto possa sembrare strano) funerali del Duca. Il racconto di questa profonda amicizia, che giunge dopo la morte di uno dei protagonisti, non è piaciuta molto a Buckingham Palace. Ma proprio come il 1992, anche il 2022 – che ha visto anche il debutto della miniserie Harry&Meghan e la biografia del secondogenito di Carlo, Spare – è stato un annus horribilis per la Corona.