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Pancia gonfia, dolori a basso ventre e schiena: le possibili cause

Ci sono dei sintomi di per sé piuttosto comuni che possono derivare da cause molto diverse tra loro. È il caso del gonfiore addominale, accompagnato da dolori al basso ventre che si espandono fino alla schiena. Vediamo insieme quali sono i possibili fattori scatenanti.

Ci sono dei sintomi di per sé piuttosto comuni che possono derivare da cause molto diverse tra loro. È il caso del gonfiore addominale, accompagnato da dolori al basso ventre che si espandono fino alla schiena. Vediamo insieme quali sono i possibili fattori scatenanti.

Prima o poi sarà successo anche a te di sentirti un po’ gonfia nel basso ventre: di solito sono quelle sorprese che capitano nei momenti meno opportuni, per esempio subito prima di un viaggio o di una cerimonia tanto agognata. E che fai se, oltre al gonfiore, inizi a sentire una tensione dolorosa che parte del basso addome e si irradia fino alla schiena? Ammettilo, la tentazione è quella di prendere un antidolorifico e sperare di risolvere così, senza troppi pensieri. Se però il problema tende a ripresentarsi, o dà sintomi troppo intensi, è il caso di dedicargli un po’ di attenzione in più. Perché potrebbe essere la spia di qualcosa che non va. 

Pancia gonfia con dolori a basso ventre e schiena: quando preoccuparsi 

In apparenza è un po’ controintuitivo, ma pancia e schiena sono collegate tra loro. La colonna vertebrale infatti ha il compito di sorreggere il busto e inevitabilmente risente delle condizioni degli organi e degli apparati vicini. Un addome gonfio crea una tensione nella zona lombare, tensione che talvolta – non sempre – viene percepita come dolore. Per noi donne il gonfiore addominale è una condizione molto frequente, legata a cause che talvolta sono tutto sommato banali, altre volte invece meritano una certa considerazione. 

Le possibili cause 

Cerchiamo dunque di capire un po’ meglio quali sono i fattori che possono provocare la pancia gonfia, con dolori a basso ventre e schiena. 

Scorretta alimentazione

Quando c’è di mezzo l’addome, vale sempre la pena di riflettere sull’alimentazione. Hai l’abitudine di masticare chewing gum o succhiare caramelle dure? Pranzi di fretta davanti al computer, senza prenderti il tempo per masticare con calma? Bevi bibite gassate a grossi sorsi, magari dopo averle appena tirate fuori dal frigo? Se sì, è probabile che tu abbia accumulato gas in eccesso che ti lasciano in eredità questo sgradevole gonfiore, accompagnato magari da qualche crampo. Soprattutto se, a causa della fretta o della poca confidenza con i fornelli, protagonisti dei tuoi pasti sono cibi pronti, fritti o eccessivamente lavorati. C’è anche chi “patisce” alimenti che di per sé sono sani, come i legumi o le crucifere (cavoli, broccoli e così via).

Colite

Hai mai sentito parlare di colite? È una condizione medica caratterizzata dall'infiammazione del colon: è proprio questo stato infiammatorio a far aumentare la produzione di gas nell’intestino, con il gonfiore e il dolore come conseguenza. Di solito la colite provoca anche altri sintomi, tra cui irregolarità intestinali (diarrea, stitichezza o un’alternanza di entrambe), affaticamento e perdita di peso; si può anche notare sangue nelle feci. Se sospetti di avere la colite, fissa un appuntamento il prima possibile con il tuo medico di base. Così facendo, ti consiglierà i farmaci giusti (per esempio gli antispastici) e gli accorgimenti da adottare nella dieta, come quello di non eccedere con le fibre.

Calcoli renali

Se il dolore è localizzato nella parte bassa della schiena e su un fianco, ma si irradia verso l’addome inferiore e l’inguine; se insorge all’improvviso ed è intenso, intensissimo, uno dei più intensi che tu abbia mai provato… Allora ti conviene fare subito una telefonata al medico, perché potresti avere i calcoli renali. In pratica, nei tuoi reni si sono formate delle masse solide, simili a granelli di sabbia oppure – se sei sfortunata – a piccoli sassolini. Ma perché il gonfiore, allora? Perché la disfunzione renale associata ai calcoli ha fatto causato la ritenzione di liquidi o l’irritazione dei tessuti circostanti. Il medico ti prescriverà alcuni esami per capire se i calcoli ci sono davvero, dove sono di preciso e quanto sono grandi. Con ogni probabilità, sarai tu a espellerli assieme all’urina.

Cisti ovariche

Gonfiore addominale, dolore nel basso ventre o nella regione pelvica che si irradia verso la schiena, mestruazioni irregolari o insolitamente dolorose, difficoltà a urinare o (viceversa) necessità di farlo troppo di frequente: che ne dici di un controllino dal ginecologo? Tutto fa pensare che tu abbia delle cisti ovariche. Tranquilla, nella stragrande maggioranza dei casi non è niente di grave. Ma è importante fare una visita, magari con l’ausilio di un’ecografia transvaginale o di una risonanza magnetica, per visualizzarle nel dettaglio e capire se è il caso di intervenire.

Gastroenterite

Mentre altri disturbi possono trarre in inganno, la gastroenterite di solito si riconosce ai primi sintomi: diarrea improvvisa e frequente, talvolta nausea, crampi addominali che si diffondono alla schiena, gonfiore, magari pure un po’ di febbre. Se sei un’appassionata viaggiatrice, ti sarà capitata mentre eri in visita in un paese straniero e hai avuto l’ardire di mangiare frutta non sbucciata o bere una bevanda con ghiaccio. Se hai bambini piccoli, è uno dei “regali” che periodicamente ti portano a casa dall’asilo. La gastroenterite non è gradevole ma, di norma, si risolve nell’arco di pochi giorni. Ricordati però di bere, altrimenti rischi di disidratarti! 

Infezione al pavimento pelvico

Se il dolore è concentrato sulla zona inguinale e peggiora durante i rapporti sessuali, il ciclo mestruale diventa irregolare e hai anche qualche linea di febbre, si può sospettare un’infezione del pavimento pelvico. La causa? Dipende: a volte è una malattia sessualmente trasmissibile, come la clamidia o la gonorrea; altre volte è da ricercare nei batteri intestinali. Ma cosa c’entra un’infezione pelvica con il gonfiore addominale? C’entra eccome, perché i tessuti sono infiammati e talvolta si accumulano anche liquidi. Rivolgiti senza paura al tuo medico di fiducia: oltre a visitarti, ti prescriverà tutti gli esami necessari (sangue, urine, ecografia…) per valutare nel dettaglio la situazione e prescriverti i farmaci giusti al più presto.

Squilibri ormonali

Quando noti la pancia un po’ troppo gonfia e qualche dolorino, prima ancora di sospettare di aver preso qualche infezione, controlla quando hai avuto le ultime mestruazioni. Potresti essere nel bel mezzo degli squilibri ormonali che caratterizzano la sindrome premestruale! Se il fastidio diventa eccessivo e si ripete regolarmente ogni mese, non sei obbligata ad accettarlo in silenzio: parlane con il tuo ginecologo, spiegagli come ti senti e capisci con lui se è possibile trovare una soluzione.

 

Foto apertura: korobova1985/123rf.com