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Significato della canzone «Brividi» di Mahmood e Blanco

L'analisi, strofa per strofa, della bellissima canzone che ha trionfato a Sanremo 2022.

L'analisi, strofa per strofa, della bellissima canzone che ha trionfato a Sanremo 2022.

Con la canzone “Brividi”, Mahmood e Blanco hanno vinto la 72esima edizione del Festival della Canzone Italiana di quest’anno. Come disse Victor Hugo “Ciò che non si può dire e ciò che non si può tacere, la musica lo esprime”. Proprio per questo motivo abbiamo deciso di parlare di questo brano che ha avuto, e continua ad avere tuttora, un grandissimo successo: andiamo allora nelle profondità delle sue parole per comprendere il messaggio che cela.

Il significato psicologico della canzone

Quando l’abbiamo ascoltata per la prima volta sul palco dell’Ariston di Sanremo ciò che ci ha colpito di più, oltre alla melodia e alle parole, è stata l’esibizione genuina, delicata e profonda di questi due ragazzi. Sono riusciti a rappresentare in modo ottimale, con i loro corpi e la loro voce, ciò che la canzone voleva esprimere: emozioni, senso di libertà, gioia, empatia, comprensione reciproca, forza interiore, sensibilità, verità delle sensazioni.

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Vi riportiamo il testo per poi analizzarlo insieme, strofa per strofa.

Brividi

Ho sognato di volare con te
Su una bici di diamanti
Mi hai detto sei cambiato,
Non vedo più la luce nei tuoi occhi


Un dialogo tra due amanti, probabilmente in crisi tra loro. C’è incomprensione, lontananza, freddezza.

La tua paura cos’è?
Un mare dove non tocchi mai
Anche se il sesso non è
La via di fuga dal fondo
Dai non scappare da qui
Non lasciarmi così

Uno dei due amanti chiede all’altro perché ha paura, se è l’ignoto che lo spaventa, perché vuole fuggire dalla loro intimità.

Nudo con i brividi
A volte non so esprimermi
E ti vorrei amare, ma sbaglio sempre
E ti vorrei rubare un cielo di perle

Gli amanti tra loro indossano solo le emozioni che sono rappresentate appunto dai “brividi” e oltre a questa emotività non hanno altra via per esprimersi. Spesso le emozioni sono considerate sbagliate dal mondo, ma ciò che si sente è così importante e forte da volerlo dimostrare in modo poetico, per far comprendere l’intensità del proprio sentire.

E pagherei per andar via,
Accetterei anche una bugia
E ti vorrei amare ma sbaglio sempre
E mi vengono i brividi, brividi, brividi

A volte si vorrebbe fuggire dalla verità, non saperla, si preferirebbe vivere di bugie per non soffrire.

Tu, che mi svegli il mattino
Tu, che sporchi il letto di vino
Tu, che mi mordi la pelle
Con i tuoi occhi da vipera

Una strofa che descrive l’amore nelle sue varie sfaccettature: è buio e luce, è malattia e cura, è gioia e tristezza.

E tu, sei il contrario di un angelo
E tu, sei come un pugile all’angolo
E tu scappi da qui, mi lasci così.

Quando c’è incomprensione e rottura si vedono solo diavoli, si evidenziano i difetti, si alzano le barriere difensive, si dà sempre la colpa all’altro.

Nudo con i brividi
A volte non so esprimermi
E ti vorrei amare, ma sbaglio sempre
E ti vorrei rubare un cielo di perle
E pagherei per andar via,
Accetterei anche una bugia
E ti vorrei amare ma sbaglio sempre
E mi vengono i brividi, brividi, brividi
Dimmi che non ho ragione
Vivo dentro una prigione
Provo a restarti vicino
Ma scusa se poi mando tutto a putt**e

Quante volte non si vorrebbe avere ragione, chiudere gli occhi e non vedere ciò che fa soffrire! Quante volte si fa finta di nulla e si va avanti nelle relazioni fingendo che tutto va liscio, ma poi accade qualcosa che fa scoppiare tutto.

Non so dirti ciò che provo, è un mio limite
Per un ti amo ho mischiato droghe e lacrime
Questo veleno che ci sputiamo ogni giorno
Io non lo voglio più addosso

Una relazione può trasformarsi in un veleno se subentrano odio, rancore, vittimismo, incomprensione.

Lo vedi, sono qui,
Su una bici di diamanti, uno fra tanti.
Nudo con i brividi
A volte non so esprimermi
E ti vorrei amare, ma sbaglio sempre
E ti vorrei rubare un cielo di perle
E pagherei per andar via,
Accetterei anche una bugia
E ti vorrei amare, ma sbaglio sempre
E mi vengono i brividi, brividi, brividi. 

Conclusioni

Assistere a due ragazzi che cantano le proprie emozioni è già di per sé uno spettacolo meraviglioso, che annienta il tabù dell’uomo forte che non deve dare retta a ciò che sente. Il testo, poi, è una splendida mescolanza di immagini poetiche e forti che catapultano l’ascoltatore nel suo mondo interiore: tutti noi, infatti, abbiamo sperimentato quelle sensazioni e ci rispecchiamo in questa bellissima canzone che ci fa vivere emozioni dimenticate, assopite, rifiutate.  Il potere terapeutico della musica è proprio questo: far emergere il nostro sentire, vero e proprio veicolo di messaggi, idee, intuizioni, smuovere i nostri pensieri, far danzare la nostra creatività, mettere in moto la psiche.

Una canzone questa che, ascoltata anche mille volte, dà sempre i brividi.

Foto apertura: Matteo Rasero/LaPresse