Psiche
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Stanchezza e depressione: c'è un legame?

Sentirsi stanchi, se la quotidianità è particolarmente faticosa, è normale. A determinate condizioni, però, la stanchezza può essere un campanello d'allarme per problemi più seri, come la depressione. Come riconoscerla? Ne abbiamo parlato con il dottor Francesco Minelli, psicologo e psicoterapeuta.

Sentirsi stanchi, se la quotidianità è particolarmente faticosa, è normale. A determinate condizioni, però, la stanchezza può essere un campanello d'allarme per problemi più seri, come la depressione. Come riconoscerla? Ne abbiamo parlato con il dottor Francesco Minelli, psicologo e psicoterapeuta.

A tutti, prima o poi, capita di sentirsi stanchi. A volte il termine “stanchi” sembra quasi riduttivo, perché i ritmi forsennati della quotidianità, uniti magari a qualche avvenimento spiacevole, portano proprio all’esaurimento delle forze. Nell’assoluta maggioranza dei casi, è tutto perfettamente normale e basta ripristinare ritmi più sani per risolvere il problema. Altre volte, invece, la stanchezza può essere un campanello d’allarme di altre condizioni più serie, tra cui la depressione. Ne abbiamo parlato con il dottor Francesco Minelli, psicologo e psicoterapeuta che riceve a Roma e online.

A tutti può capitare di essere stanchi, ma quand’è che la stanchezza non può essere ritenuta “normale”?
Non è semplice rispondere a questa domanda, perché esiste da sempre un dibattito tra ciò che può essere ritenuto "normale" o meno. Nonostante ciò possiamo fare attenzione ad alcuni segni tipici che ci permettono di distinguere uno stato preoccupante.

Dobbiamo dire che tutti affrontiamo periodi di stanchezza dovuti al lavoro e ai tanti impegni che ci richiede l'essere membri attivi della società. In questo senso, anche una settimana o due di stanchezza e scarsa motivazione possono essere ritenuti assolutamente normali. In questi casi può esserci anche una tendenza ad avere un umore basso.

Quando però questa stanchezza è molto forte, costante, comincia a durare un mese o più ed è accompagnata a mancanza di motivazione, scarso interesse per attività che un tempo piacevano, a un umore basso persistente o a cambiamenti nell'appetito e nel sonno, allora è il caso di rivolgersi al proprio medico oppure effettuare una consulenza psicologica.

Come si manifesta la stanchezza legata a uno stato depressivo?
La stanchezza legata a stati depressivi non si manifesta mai da sola: ci si sveglia sempre esausti, non ci si sente mai motivati ad iniziare la giornata o si fatica tremendamente a svolgere anche le più semplici attività.

Quando è presente uno stato depressivo, la stanchezza è molto forte e non ci si sente mai riposati. Inoltre, si accompagnano spesso effetti fisici (mancanza di energia), emotivi (apatia) oppure cognitivi (mancanza di concentrazione).

Donna stanca

Cosa consiglia a chi si riconosce in questa descrizione?
Innanzitutto, evitare di andare nel panico. Non è assolutamente detto che, se si vivono questi sintomi, allora si tratta di depressione maggiore o si debba per forza ricorrere ai farmaci. Credo che i farmaci debbano essere utilizzati solo quando sono davvero necessari. 

Quello che si può fare, invece, è provare a capire se ci sono motivazioni specifiche attuali (es. la rottura di una relazione, la perdita del lavoro, lutti, traumi o altre condizioni croniche) che possano aver scatenato questi sintomi. 

Il mio consiglio, inoltre, è quello di informarsi su siti specifici e non affidarsi a fonti poco raccomandabili. Fare autodiagnosi su Internet è un grosso problema che non fa che peggiorare la situazione.  Se non si riesce a superare la situazione da soli, è fondamentale prima di tutto parlarne con i propri cari e poi rivolgersi a uno specialista che saprà dare tutto il supporto e l'aiuto necessario.

Quali sono le possibili strategie per contrastare la stanchezza fisica legata alla depressione (legate per esempio a routine, sonno, alimentazione ecc.)?
Oltre ai consigli precedenti, la letteratura internazionale ci sta mostrando che esistono buone abitudini che possono aiutarci a superare periodi di stanchezza e mancanza di energia. 

  1. Fare esercizio fisico: è stato dimostrato che l'attività fisica regolare può aumentare i livelli di energia e migliorare l'umore. Anche il semplice camminare per periodi prolungati (e all'aria aperta) ha mostrato ottimi risultati in vari studi del settore.
  2. Avere un'alimentazione equilibrata: una dieta ricca di cibi nutrienti come la frutta, la verdura, la frutta secca e i cereali integrali ha mostrato di migliorare sia la salute fisica che mentale. Evitare gli zuccheri e l'eccesso in generale è un'ottima regola.
  3. La meditazione: diversi studi hanno dimostrato come la meditazione (in particolare mindfulness) migliora la plasticità cerebrale, aiuta a concentrare l'attenzione e a calmare il sistema nervoso creando uno stato di profondo rilassamento. Consiglio a tutti di iniziare una pratica di mindfulness per i tanti benefici che comporta.
  4. Prendersi momenti di pausa: se i sintomi di stanchezza impediscono di lavorare o portare a termine compiti specifici, è necessario lasciar loro spazio. Prendersi del tempo per "staccare" e avere spazio per sé stessi è fondamentale.
  5. Monitorare e migliorare la qualità del sonno: molte ricerche hanno sottolineato l'importanza di dormire almeno 7 ore a notte. Il mio consiglio è quello di cercare di andare a dormire e svegliarsi sempre alla stessa ora, evitare lo smartphone almeno 2-3 ore prima di dormire ed esporsi alla luce solare esterna dopo essersi svegliati, così da regolare i ritmi circadiani.
  6. Scrivere su un diario: registrare i propri pensieri e le proprie emozioni su carta, sullo smartphone o computer può aiutare a elaborare i propri vissuti. Tenere un diario è un ottimo primo passo per dare un senso a ciò che si sta provando.

Foto copertina: amenic181/123rf.com