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L’ondata estiva di Omicron 5, cosa sappiamo

Vacanze minacciate dal Covid 19? Un nuovo picco è atteso a fine luglio ma non sono previste sollecite restrizioni e la campagna di vaccinazione per la quarta dose (agli over 60) non è prevista prima dell’autunno.

Vacanze minacciate dal Covid 19? Un nuovo picco è atteso a fine luglio ma non sono previste sollecite restrizioni e la campagna di vaccinazione per la quarta dose (agli over 60) non è prevista prima dell’autunno.

La variante Omicron risulta l’unica variante di SARS-CoV-2 circolante nel nostro Paese. Questo l’aggiornamento al primo luglio del Rapporto dell’Istituto superiore di sanità sulla Prevalenza e distribuzione delle varianti di SARS-CoV-2 in Italia.

In particolare, è Omicron 5 in aumento in tutte le fasce d’età rispetto alle altre varianti. Quello a cui stiamo assistendo in questo caldo luglio è un aumento esponenziale dei contagi da Covid 19 con previsione, secondo gli esperti di un nuovo picco a fine mese della settima ondata, quella che è considerata come ‘un’ondata silenziosa’. Sì, perché se da una parte l’allentamento delle restrizioni per il contenimento del contagio han fatto pensare alla pandemia come a un pensieraccio su cui tornare a lavorare da settembre, dall’altro sono i reparti ospedalieri in affanno e la gravità delle infezioni (sono tornate ad aumentare le polmoniti il ricorso ai ventilatori polmonari) che stanno facendo temere il contrario.

Omicron 5, la variante assai contagiosa

Sintomi più lievi, decorso più veloce. Così è stata presentata la variante Omicron da quando ha cominciato a progredire nel nostro Paese nella seconda metà del 2021. Eppure il virus corre e BA.5 (Omicron 5) è la variante che cresce di più: “la proporzione di BA.5 (classificazione Pangolin), sul totale dei sequenziamenti genomici di buona qualità presenti in I-Co-Gen, è aumentata dal 23,74%” a fine giugno” si legge nei bollettini ministeriali. 

I sintomi di Omicron 5

In parte i suoi sintomi si presentano soprattutto con raffreddore, spossatezza e in qualche caso disturbi intestinali, assimilabili a quelli di un virus respiratorio stagionale. Ma ad accusare sintomi più severi sono i non vaccinati o coloro che non hanno concluso il ciclo, gli anziani e le persone fragili.

In Italia non è decollata la campagna di vaccinazione per la quarta dose, a oggi rivolta agli Over 80 e alle persone fragili. Si pensa possa essere stato (anche) questo ritardo nella corsa a estendere la platea dei soggetti idonei al richiamo del secondo booster e correre ai ripari ora non fermerebbe in ogni caso la corsa del virus che in mezza Europa, soprattutto i Paesi ad attrazione turistica, sta affrontando nuovi contagi giornalieri in una percentuale di circa 300 persone ogni 100 mila abitanti in queste settimane. Siamo oltre la soglia di attenzione.

La diffusione di Omicron

La variante che è stata registrata dall’Organizzazione mondiale della Sanità nel mese di novembre 2021 come B.1.1.529 è denominata “Omicron”. La prima infezione confermata da B.1.1.529 è proveniente da un campione raccolto il 9 novembre 2021 in Sudafrica e per questo motivo la variante è anche conosciuta come “sudafricana”. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ne ha dato segnalazione ufficiale il 24 novembre in concomitanza con l’analisi della situazione epidemiologica in Sudafrica che ha visto nelle ultime settimane come le infezioni siano aumentate vertiginosamente, in coincidenza con il rilevamento della variante B.1.1.529.indossare mascherine ben aderenti e certificate,

L’Organizzazione mondiale della Sanità conferma la validità delle raccomandazioni per fronteggiare anche questa nuova diffusione e ridurre il rischio di COVID-19:

  • curare l’igiene delle mani,
  • mantenere la distanza fisica,
  • migliorare la ventilazione degli spazi interni ed evitare spazi affollati.
  • Non ultimo, farsi vaccinare.

Foto apertura: scaliger - 123RF