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Rising Phoenix: il coraggio di Bebe

Quando lo sport è nel proprio destino, c’è solo un finale possibile: la vittoria. Il coraggio di Bebe Vio, una lottatrice nata che ha superato la propria disabilità trasformandola in forza.

Quando lo sport è nel proprio destino, c’è solo un finale possibile: la vittoria. Il coraggio di Bebe Vio, una lottatrice nata che ha superato la propria disabilità trasformandola in forza.

Joie de vie negli occhi azzurri azzurri, fioretto argento lucido pronto a stoccare e tanta voglia di vincere. Bebe Vio, la nostra atleta paralimpica più famosa nel mondo, lascia il segno ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020 conquistando l'oro nel fioretto femminile con la vittoria contro la cinese Zhou 15-9. 

bebe vio

Accolta come una superstar nel Paese del Sol Levante, Bebe sa strappare sorrisi e consensi a livello globale. Ce la ricordiamo, sorridente, in un selfie con Obama o tra gli atleti protagonisti del film documentario inglese "Rising Phoenix - La storia delle Paralimpiadi", di cui ha ispirato il titolo: "Rising Phoenix" (Fenice Radiosa) era il suo nome di battaglia negli scout.

Bebe la sua prima grande battaglia l'ha già vinta. A 11 anni. Quando, a causa di una meningite fulminante, ha perso braccia e gambe. La stessa malattia l'ha costretta a letto per 104 giorni e le ha lasciato cicatrici in tutto il corpo. «Bebe, scordati quei tempi, senza braccia non si può tirare di scherma, è impossibile. Oltretutto non esistono neanche le protesi adatte!», le dicevano. Ma lei  non ci ha mai creduto. Ha creduto solo in se stessa. E ha avuto ragione.

Sport senza barriere

E da quel momento che ha cominciato la sua personale lotta per tornare a fare sport, senza barriere: dapprima Bebe Vio ha ricominciato con la scherma in sedia a rotelle, ma poi, grazie a quattro protesi artificiali, è tornata a combattere in piedi.

La sua storia è un messaggio di vita. Quella di un’atleta che non molla mai e che raccoglie le sfide della vita con grinta e dolcezza: “con la malattia la mia vita è cambiata per il meglio. È come se fossi rinata!”.

Con la sua forza di volontà e la sua passione Bebe ha raggiunto dei traguardi impensabili per la sua giovane età.

I successi nel lavoro e nella vita

Tante sfide lei, Bebe, le ha già vinte. Color oro, è la vittoria - a soli 20 anni - alle Paralimpiadi di Rio 2016 nel fioretto individuale. Vittoria che segue tanti anni di passione e determinazione, combinate con quella simpatia che ha conquistato tutti, dalla gente comune a personaggi dello spettacolo e della politica come Jovanotti e Mattarella, che lei chiama affettuosamente "Sergione", passando per la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, che l'ha accolta al  Parlamento Europeo celebrando la sua storia di tenacia e coraggio: "Bebe - ha dichiarato - ha superato tanto nonostante la sua giovane età. Ce l’ha fatta attraverso il talento, la tenacia. Il suo è un atteggiamento positivo, è una paladina dei valori in cui crede e ha raggiunto i suoi risultati applicando il suo credo. Se sembra impossibile allora può essere fatto. Prendiamo Bebe come esempio di ispirazione, questa è l’anima dell’Europa e del suo futuro”.

Simbolo positivo di carattere e determinazione, Bebe Bio è riuscita a lasciare un suo segno distintivo nel mondo, lavorando per renderlo più bello e pieno di luce:

  • 4 Medaglie d’oro, 1 Medaglia di bronzo, Campionessa Italiana Assoluta per 3 anni consecutivi, Premiata come Italian Paralympic Award dal Comitato Italiano Paralimpico: questi sono solo alcuni dei premi e dei riconoscimenti ottenuti da Bebe Vio nel tempo.
  • Innumerevoli gli eventi cui Bebe ha partecipato, spesso e volentieri portando la sua storia ad esempio di quanto la vita possa essere dura, e di quanto sia possibile rialzarsi e ricominciare.
  • Oggi Bebe Vio è una delle atlete paralimpiche più conosciute e amate in Italia e in tutto il mondo: le sue storie sono molto seguite e le sue vittorie sono le vittorie di tutti.
  • Unica atleta paralimpica ad aver vinto un oro gareggiando con 4 protesi artificiali, Bebe è sempre impegnata, nello sport e nel sociale.

5 curiosità su Bebe Vio

  1. Bebe Vio ha 4 nomi: Beatrice Maria Adelaide Marzia Vio.
  2. Sul suo profilo Instagram colleziona selfie con personaggi famosi:  da Obama a Papa Francesco, passando per Totti. Prossimi selfie nel mirino: Valentino Rossi e Serena Williams.
  3. Nel 2019 la Mattel le ha dedicato una Barbie.
  4. Si vocifera che lo schermidore Giorgio Avola le abbia rubato il cuore. Solo gossip?
  5. Ama le sue cicatrici, una volta ha detto: "Sono stata in televisione e mi hanno messo così tanto fondotinta in faccia che non si vedevano più le cicatrici. A me le mie cicatrici piacciono, fanno parte di me. Io il fondotinta lo uso per coprire i brufoli, mica le cicatrici". 

"Nel mio vocabolario la parola impossibile non esiste"

Bebe non smetterà di gareggiare e di allenarsi e per il futuro ha in mente grandi cose.Tra i suoi progetti c’è la candidatura come presidente del Coni nel 2028... Nessun limite, perché il limite ce lo poniamo solo noi stessi. Brava Bebe!

Foto Olycom/LaPresse