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Gattuso, detto Ringhio: tutto sul bel volto del calcio post coronavirus

Dalla militanza nel Milan alla vittoria della Coppa Italia nelle vesti di mister del Napoli: le tappe significative della vita calcistica (e no) di Gennaro Gattuso.

Dalla militanza nel Milan alla vittoria della Coppa Italia nelle vesti di mister del Napoli: le tappe significative della vita calcistica (e no) di Gennaro Gattuso.

Volto noto anche ai non tifosi, Gennaro Gattuso ha segnato la storia del Milan. Presenza imponente sul campo di calcio, sul quale ha rivestito il ruolo di centrocampista, Gattuso – detto Ringhio – ha contribuito a tanti dei numerosi successi dei rossoneri (e non solo di questi).

Ecco tutto quello che non sapete del mister che ha portato alla vittoria della Coppa Italia – battendo nientedimeno che la Juve – il Napoli.

L'infanzia a Corigliano Calabro

Rino Gattuso nasce nel 1978 a Corigliano Calabro, dove trascorre l’infanzia. Sempre qui eredita la passione per il calcio: gliela trasmette il padre Francesco, calciatore di serie D.

Di lui Gattuso dice: “Mio padre, Francesco, faceva il falegname ma era un calciatore nell'anima. Giocava centravanti, in quarta divisione, ma era un Ringhio pure lui, non mollava mai… Io a mio padre devo tutto, darei la vita per lui.”

L'inizio della carriera nel Perugia

A soli 12 anni lascia la città natale. Viene scelto dal Perugia, dove si trasferisce. A 17 anni debutta in serie B e, successivamente, in serie A.

Dopo poco parte per la Scozia, dove milita per qualche anno nei Rangers di Glasgow per poi tornare - nel '98 - in Italia dopo essere stato “acquistato” dalla Salernitana.

Un anno dopo, in concomitanza con la retrocessione della squadra in serie B, Ringhio approda al Milan.

Gattuso colonna del Milan

Gattuso inizia la sua carriera nel Milan nell’estate del '99, quando Ruben Buriani, ex rossonero, lo segnala al team manager della squadra. La prima partita di Ringhio con la sua nuova maglia è quella di Champions League contro il Chelsea. Il calciatore trascorre nella squadra ben 13 stagioni, conquistando ogni genere di trofeo, nazionale e internazionale.

Un periodo scandito anche da diversi infortuni ed affrontato altrettanti problemi di salute che lo hanno costretto a lunghi periodi di inattività. Ringhio lascia il Milan nel 2012.

L'amore per Monica Romano

Durante la sua permanenza nei Rangers, Gattuso conosce Monica Romano - sorella di Carla, giornalista britannica dell’emittente televisiva GMTV di Los Angeles - nata in Scozia da genitori italiani.

Monica segue Ringhio in Italia nel 1998. I due si sposano nel 2004 e dalla loro unione nascono Gabriela e Francesco.

Rino detto Ringhio le vittorie più belle

L’ingresso di Ringhio nel Milan segna un periodo di ripresa per la squadra, che si qualifica per l’Europa League conseguendo il terzo miglior punteggio nel girone di ritorno. Con la maglia del Diavolo conquista due scudetti, una Coppa Italia, due Champions League, due Supercoppe UEFA, due supercoppa italiane e una Coppa del Mondo per Club.

Ma soprattutto con la maglia della Nazionale, Gattuso vince nel 2006 i campionati mondiali di calcio, disputati in Germania, e si impone nel calcio internazionale come uno dei migliori mediani del mondo.

È nella lunga parentesi al Milan che Gattuso segna il maggior numero di reti: 11, sulle 17 totali. Tra le più significative spicca quella contro la Juve del 5 marzo 2011, quando l’unico gol della partita viene segnato da Ringhio, con un tiro che passa dritto dritto sotto la pancia di Buffon.

L'esperienza con gli svizzeri del Sion

Una breve parentesi calcistica di Ringhio è quella con il Sion. Nel 2012 firma un contratto biennale con la squadra svizzera.

Il primo e unico gol arriva nella partita contro il Basilea. Nel 2013 viene promosso ad allenatore, ruolo nel quale resta in carica per un mese e che abbandona il 13 maggio dello stesso anno tornando ad essere solo calciatore.

Gattuso allenatore del Napoli

Il calciatore diventa allenatore del Napoli, dopo l'esperienza sulla panchina del Milan, l’11 dicembre 2019, subentrando a Carlo Ancelotti. Inizia una stagione calcistica anomala causa Coronavirus, emergenza che provoca un inevitabile stop alle competizioni.

Alla ripresa dopo la pausa, precisamente il 13 giugno 2020, conquista la finale di Coppa Italia, nel doppio confronto contro l'Inter di Antonio Conte.

Il primo trofeo da allenatore

Il primo trofeo da allenatore arriva dopo la vittoria contro la Juve, battuta ai rigori per 4-2 nella finale di Coppa Italia di domenica 17 giugno. Una partita che nei minuti regolamentari era terminata a reti inviolate, finendo sullo 0-0.

Grande la commozione ed il senso di squadra emerso dal discorso del mister ai “suoi” giocatori: "Avete dimostrato personalità, carattere, senso di apparenza. C’è gente in scadenza prima di andar via, c’è gente che piange. Adesso giochiamo ogni tre giorni, giochiamo tutti. Voglio vedere il veleno".

5 curiosità su Gennaro Gattuso 

Allergico al gossip così come la moglie Monica, Gennaro Gattuso tiene molto alla privacy propria e della propria famiglia. Ciononostante, ecco alcune curiosità sul calciatore.

  1. Per la sua forte carica agonistica – che gli è valsa anche l’appellativo di Ringhio, in Italia - i tifosi dei Rangers Glasgow lo hanno soprannominato Braveheart.
  2. Esiste un Gattuso Day, che si celebra ogni anno in Canada il 25 giugno, ideato dalla comunità calabrese di Oshawa.
  3. Forse non tutti lo sanno, ma Rino Gattuso è autore di tre libri: In Rino Veritas, Se uno nasce quadrato non muore tondo e Il Codice Gattuso.
  4. Un evento doloroso ha recentemente scosso la vita del calciatore: la perdita della sorella Francesca, di soli 37 anni.
  5. Da grande Rino voleva fare il pescatore. Non stupirà, dunque, il fatto che abbia aperto e gestisca una pescheria a Gallarate.

Foto: Marco Canoniero - 123RF