Acne, rosacea, pelle sensibile: che cos’è la centella asiatica e perché integrarla nella propria beauty routine.
Acne, rosacea, pelle sensibile: che cos’è la centella asiatica e perché integrarla nella propria beauty routine.La centella asiatica è un ingrediente presente in molti prodotti di skincare, ed è altamente probabile che nel beauty case abbiamo almeno un prodotto contenente questo prezioso ingrediente naturale (anche se non ce ne siamo mai accorte). Originaria dell’Asia, questa pianta prospera, nel suo habitat naturale, in zone umide: la sua lunga strada verso la nostra beauty routine può ricordare i viaggi di grandi esploratori, come Marco Polo, quando si attraversavano continenti per l’approvigionamento di spezie e altri ingredienti misteriosi. In realtà, la centella asiatica per la skincare è a portata di mano e, soprattutto negli ultimi anni, è diventata ultra popolare: grazie alle sue proprietà è una presenza che ci guida nello scegliere i giusti prodotti di bellezza, con impieghi specifici per alcune esigenze della pelle. Dalla pelle reattiva a quella con presenza di cicatrici difficili da fare andare via, fino a quei fastidiosi rossori che minano la bellezza della nostra cute. Il merito della popolarità della centella asiatica va anche alla skincare coreana, che ha fatto di questa pianta, da sempre impiegata nella medicina tradizionale, un ingrediente-chiave di formule cosmetiche innovative, rivolte a pelli messe a sempre più dura prova da fattori come stress e inquinamento.
A cosa serve la centella asiatica
Foto: Freepik
Si potrebbe definire la centella asiatica come un salvavita per pelli reattive: quelle pelli talmente sensibili che spesso basta davvero poco perché si infiammino. Basta l’utilizzo di un detergente più aggressivo del solito per scatenare un rossore, o un’esfoliazione di troppo (magari meno delicata di un peeling enzimatico) perché arrivino bruciore e prurito. L’azione della centella si concentra proprio su queste reazioni della pelle stressata: contribuisce, infatti, nell’abbassamento dei livelli di infiammazione cronica, che rendono la pelle reattiva a qualsiasi stimolo.
Prendiamo l'acne. Non quella occasionale da ciclo, ma quella che lascia segni rossi o marroni per mesi. La centella accelera il turnover cellulare e riduce l'iperpigmentazione post-infiammatoria, inoltre è sempre più ampio l’utilizzo per ridurre significativamente le cicatrici ipertrofiche, quelle in rilievo che sembrano non voler andare via mai.
Prendiamo anche casi come rosacea o couperose. Chi convive con questi problemi sa che basta un niente per far diventare rossa la pelle. La centella rinforza i capillari fragili e riduce l'eritema diffuso. Dopo un paio di mesi di uso costante, quella sensazione costante di bruciore può diminuire sensibilmente. Oltre che in casi di sensibilità cutanea o reattività, la centella è indicata anche per intervenire contro sporadici arrossamenti e pelle secca, pensiamo ad esempio alla necessità di una plane skincare semplice ma efficace.
Le proprietà della centella asiatica
Foto: Freepik - wirestock
L’origine tradizionale dei trattamenti a base di questa pianta può indurre a pensare che le proprietà della centella asiatica siano folklore, ma in realtà il suo funzionamento può essere spiegato grazie alla biochimica.
La pianta contiene quattro triterpeni principali: i loro nomi sono asiaticoside, acido asiatico, madecassoside e acido madecassico. Queste molecole bioattive stimolano i fibroblasti, vale a dire le cellule epiteliali deputate alla produzione di collagene ed elastina, sostanze fondamentali per l’elasticità e il tono della pelle.
L’azione dei fibroblasti è essenzialmente riparativa: il loro intervento è versatile, da un semplice brufolo schiacciato male all’invecchiamento cutaneo, fino alle bruciature dovute all’esposizione solare. La centella è come se desse un boost a queste cellule: per fare un esempio pratico, se utilizziamo un siero alla centella subito dopo aver effettuato un peeling chimico, il recupero sarà, generalmente, più veloce, perché i triterpeni riducono il rilascio di citochine infiammatorie.
C'è poi l'aspetto idratazione. La centella stimola la sintesi di acido ialuronico naturale e ceramidi. Per chi ha la pelle disidratata, ma grassa, l’integrazione di cosmetici a base della pianta asiatica può cambiare drasticamente l’effetto della beauty routine. Un risultato raggiungibile grazie al rinforzo della barriera cutanea, che riuscirà a trattenere meglio l'acqua, e a tenere a bada il sebo “impazzito”. Sembrerebbe, inoltre, che l’applicazione topica di centella possa ridurre la presenza di rughe sottili, e quindi migliorare la compattezza della pelle.
Centella per acne e rosacea
Anche se la centella non cura l'acne (non è antibatterica, non regola il sebo, non stappa i pori), ci aiuta però a gestire le conseguenze. Quando un brufolo si infiamma, la pelle produce melanina nella zona colpita: è questo il motivo per cui resta, anche per mesi, una macchia scura. La centella inibisce questo processo, riducendo l'infiammazione.
Chi usa retinoidi o acidi per trattare l'acne sa che la pelle può diventare sensibilissima: inserire la centella asiatica nella beauty routine aiuta a tollerare meglio l’impiego di questi attivi. Applicata dopo il trattamento, la centella riduce l'irritazione senza interferire con l'efficacia del retinoide. Una strategia efficace può essere quella di alternare sere “attive” (con applicazione di retinoide o acido) e sere riparative (vale a dire, solo con utilizzo di centella e idratazione). La pelle ha il tempo di recuperare e i risultati si vedono comunque.
Per quanto riguarda la rosacea, la centella agisce rinforzando le pareti dei capillari fragili. Per questo motivo, spesso anche i dermatologi tendono a consigliare un utilizzo costante della centella asiatica, per un periodo di qualche mese. I risultati non sono infatti immediati, ma nel momento in cui la pelle si abitua al trattamento, si iniziano a notare meno arrossamenti improvvisi.
Naturalmente, sia nel caso dell’acne che della rosacea, e più in generale in presenza di necessità specifiche della pelle, è sempre indicato un consulto specialistico prima di iniziare un trattamento a base di centella asiatica.
Come scegliere la crema a base di centella asiatica
Spesso la scelta dei giusti prodotti di bellezza può essere una sfida davvero ardua e stressante. Prima di acquistare una crema alla centella asiatica, conviene fare un approfondimento ulteriore.
Innanzitutto, consigliamo di valutare il tipo di estratto e la sua concentrazione. In presenza di pelle molto sensibile o di dermatite atopica, meglio puntare su formule con madecassoside puro (verificate che questa indicazione sia specificata sulla confezione): è il componente più delicato. Se invece il problema sono le cicatrici, è maggiormente indicato l’asiaticoside in concentrazione alta. Le concentrazioni maggiori di estratto sono le più adatte per il trattamento mirato dei segni ostinati.
Per chi ha la pelle mista o grassa, è importante fare particolare attenzione alla texture. Molte creme alla centella sono ricche e nutrienti, e quindi potenzialmente disastrose per chi già produce sebo in abbondanza. Le formule ideali sono gel-creme o sieri: leggerissimi, si assorbono in pochi secondi.
Un altro aspetto da tenere in considerazione sono gli altri ingredienti della formulazione. La centella asiatica, se abbinata a niacinamide, ceramidi o acido ialuronico dà risultati più veloci. Le pelli più sensibili dovrebbero evitare, invece, formule contenenti profumazioni o alcol denaturato, che possono vanificare il lavoro calmante.
Come costruire una beauty routine con la centella
L’applicazione ideale è costante: mattina e sera, dopo la detersione. Un siero alla centella può essere applicato sulla pelle ancora leggermente umida, quindi si può aspettare uno o due minuti prima di procedere con lo step successivo, quello della crema idratante.
Al mattino, la combinazione con un fattore di protezione solare potenzia l’effetto protettivo nei confronti della cute, mentre alla sera via libera con i trattamenti intensivi: ricordiamo che, in caso di impiego di retinolo, è bene farlo asciugare prima di applicare un siero alla centella. L’importante, soprattutto se si ha una pelle sensibile, è non esagerare con l’utilizzo di acidi & Co.: in caso di dubbi, sempre meglio consultare un professionista prima di modificare la propria skincare.
Foto di apertura: Cookie_Studio su Freepik

