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Friggione bolognese: ricetta tradizionale (e una variante)

  • Difficoltà

    facile

  • Categoria

    Contorni

  • Porzioni

    4

  • Tempo preparazione

    30 min

    PT30M

  • Tempo cottura

    180 min

    PT180M

  • Tempo totale

    210 min

    PT210M

  • Cucina

    Italiana

  • Cottura

    in pentola

Se non lo conoscete è arrivato il momento di rimediare: tutto sul friggione, istituzione della cucina bolognese da leccarsi i baffi.

Se non lo conoscete è arrivato il momento di rimediare: tutto sul friggione, istituzione della cucina bolognese da leccarsi i baffi.

Se non vivete in Emilia-Romagna probabilmente non lo avete mai sentito nominare. Il friggione è un’antica ricetta bolognese della cucina regionale, una delizia da assaggiare assolutamente almeno una volta nella vita.

Di cosa si tratta? Volendo di molto semplificare, di una cremosa salsa di cipolle, anche se il friggione è molto, molto di più. Un’istituzione, al pari del ragù alla bolognese.

Friggione, non chiamatelo salsa di cipolle

Verrebbe spontaneo definire il friggione come una salsa di cipolle tradizionale. In realtà, il piatto tipico bolognese vanta un’antica origine ed una lunga storia, strettamente legata alla cucina povera, quella contadina.

La ricetta originale è datata 1886, ma nel corso degli anni è stata oggetto di numerose modifiche. Una delle più comuni è stata la sostituzione dello strutto con l’olio di oliva. Variazione, questa, che come è facile immaginare, i puristi non approvano di certo.

Come fare il friggione bolognese

Per prepararlo in casa non servono altro che pochissimi ingredienti (si contano su una mano). A parte le cipolle, sono necessari dei pomodori pelati e lo strutto (non barate!), oltre che sale e zucchero. La ricetta originale e depositata è questa, non si transige.

Ingredienti

  • 4 kg di cipolle bianche
  • 300 g di pomodori pelati
  • 1 cucchiaino di sale grosso
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • 2 cucchiaini di strutto

La ricetta del friggione bolognese

  1. Iniziate la preparazione del friggione pelando le cipolle e affettandole molto sottilmente.
  2. Trasferitele in una ciotola e conditele con lo zucchero e il sale grosso. Copritele e fatele riposare da due a quattro ore.
  3. Trascorso questo tempo, versate le cipolle con la loro acqua e lo strutto in un tegame abbastanza capiente e fatele cuocere, su fiamma molto bassa, mescolando spesso fino a quando avranno assunto un colore biondo scuro.
  4. A questo punto unite i pomodori spezzettati e continuate la cottura ancora per un paio di ore, sempre su fiamma bassa per evitare che si attacchino sul fondo.
  5. Ottenuta una salsa cremosa, il friggione bolognese è pronto.

Varianti del friggione 

Così come accade per tutte le pietanze della tradizione - e le ricette bolognesi non fanno eccezione - anche il friggione ha subito alcune modifiche, figlie delle preferenze di chi lo prepara o delle diverse abitudini alimentari.

E’ il caso di chi non si accontenta delle sole cipolle ma preferisce arricchirlo di altri ortaggi, o di chi segue un’alimentazione vegana. Ad esempio…

Alla romagnola

Il friggione romagnolo contempla tra i suoi ingredienti anche patate e peperoni. Il risultato non sarà l’autentica salsa di cipolle, ma un contorno più ricco e saporito, cremoso quanto basta e di certo più appagante.

All'olio d'oliva

Come avrete immaginato, la variante all’olio di oliva del friggione bolognese senza strutto, oltre ad andare incontro a chi non va matto per tale ingrediente, rende la pietanza adatta a vegetariani e vegani. Il procedimento resta uguale, ed il gusto anche. Il friggione bolognese con pancetta, invece, è la versione per gli onnivori.

Come usare e abbinare il friggione

Il friggione va gustato caldo o tiepido, sicuramente non freddo. Il giorno seguente, comunque, è anche più buono. Si presta a tutta una serie di usi in cucina, tranne che per condire la pasta (i bolognesi inorridiscono alla sola idea).

Potete, ad esempio, servirlo come contorno a secondi di carne, sulle fette di pane (magari appena sfornato) o in abbinamento alla polenta. Ma si può anche proporre come antipasto, magari nei taglieri di formaggi e salumi, dentro le tigelle oppure sulle bruschette. Accompagnatelo con del vino rosso emiliano-romagnolo e toccherete il cielo con un dito.

Come conservare il friggione

Potete conservare questa deliziosa pietanza tipica in frigo per circa una settima. Abbiate l’accortezza, però, di tenerla all'interno di un contenitore con chiusura ermetica in modo che non se ne alteri il sapore e che non vada a “profumare” l’intero contenuto dell’elettrodomestico.

Foto apertura: 123RF