Ingredienti per il ripieno:
- 500 g di rabarbaro pulito e tagliato a pezzetti
- 150-180 g di zucchero
- 2 cucchiai di farina o amido di mais
- 1 cucchiaino di estratto di vaniglia (facoltativo)
- Scorza grattugiata di 1 limone (facoltativa)
Procedimento
- Preparate la pasta frolla: in una ciotola mescolate la farina, lo zucchero e il sale. Aggiungete il burro freddo a cubetti e lavoralo velocemente con la punta delle dita finché non ottenete un composto sabbioso.
- Aggiungete l’uovo e impastate velocemente, aggiungendo un po' di acqua fredda solo se serve per far compattare l’impasto.
- Avvolgete il tutto nella pellicola trasparente e lasciate riposare in frigo per almeno 30 minuti.
- Mettete il rabarbaro tagliato in una ciotola, unite lo zucchero, la farina (o amido), la vaniglia e la scorza di limone (se la usate) e mescolate bene.
- Dividete la pasta in due parti. Stendete la prima parte ottenendo un disco e foderate uno stampo per crostata da 22-24 cm di diametro.
- Versate il ripieno di rabarbaro sopra la base di pasta. Stendete la pasta rimasta e coprite la torta. Sigillate bene i bordi. Potete anche ottenere una griglia ricavando dalla pasta stesa delle strisce. Se la lasciate intera, praticate qualche taglio in superficie per fare uscire il vapore.
- Mettete la torta in forno preriscaldato statico a 190°C e cuocete per 45-50 minuti, finché la pasta sarà dorata e il ripieno bollente.
- Prelevate la torta dal forno e lasciatela raffreddare almeno un'ora prima di servirla, in modo che il ripieno si rassodi bene.

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Consigli per la preparazione
Innanzitutto, bisognerebbe utilizzare del rabarbaro di qualità. Selezionatelo bene: dovrebbe avere dei gambi freschi, sodi e di colore vivo. I gambi più rossi tendono a essere meno fibrosi e leggermente più dolci. Ricordate di eliminare sempre le foglie, che sono tossiche. Dopo aver lavato bene i gambi, tagliateli a pezzi di dimensioni simili per ottenere una cottura uniforme.
Se il rabarbaro vi sembra molto acido, potete lasciarlo spurgare con un po' di zucchero per una decina di minuti prima di utilizzarlo. Per via del sapore naturalmente acidulo del rabarbaro dovrete ben bilanciarlo con lo zucchero; regolate la quantità in base al vostro gusto e alla dolcezza del rabarbaro stesso, tenendo presente che meno zucchero usate, più la torta sarà aspra.
Un consiglio: lasciate raffreddare la torta almeno un'ora prima di servirla. In questo modo il ripieno si rassoda bene e i sapori si amalgamano meglio.
Che sapore ha il rabarbaro?
Il rabarbaro ha un gusto acidulo, simile a quello del limone ma con note leggermente più erbacee. Questa acidità è la qualità che rende la torta fresca. Durante la cottura, il rabarbaro si ammorbidisce rilasciando il suo caratteristico sapore.
Varianti
Questo dolce si presta a numerose varianti per adattarsi a diversi gusti e occasioni. A iniziare dalla torta al rabarbaro e fragole, un abbinamento classico e amatissimo, soprattutto in primavera. Aggiungete circa 200 g di fragole tagliate a pezzetti insieme al rabarbaro per un dolce più profumato.
Particolarmente apprezzata è la torta al rabarbaro con crumble: se avete un debole per le consistenze croccanti, aggiungete sulla superficie della torta, prima di infornarla, un crumble fatto con burro, zucchero di canna e farina. Otterrete delle briciole dorate che contrastano con la morbidezza dell’interno.
Per la torta al rabarbaro e mandorle, infine, aggiungete all’impasto 50 g di mandorle tritate. Potete anche decorare la superficie con delle lamelle di mandorle. Essendo più versatile di quanto possiate pensare, vi suggeriamo di sperimentare con il rabarbaro in cucina: tra le ricette da provare, questa pie.
Come si mangia la torta al rabarbaro
È ottima tiepida, un quarto d'ora – 30 minuti dopo averla sfornata. Servitela a fette, magari accompagnandola con una pallina di gelato alla vaniglia o con un ciuffo di panna montata fresca. Potete anche accompagnarla con un po' di crema pasticcera o dello yogurt greco, magari arricchito con un filo di miele. Gustatela come dessert di fine pasto o come dolce per una merenda pomeridiana, sorseggiando insieme una tisana o un tè verde.
Conservazione
La crostata di rabarbaro si conserva bene per un paio di giorni a temperatura ambiente, purché coperta con una campana per dolci o con della pellicola trasparente per evitare che si secchi. Se fa molto caldo, invece, meglio conservarla in frigorifero, sempre coperta, dove dura fino a 3-4 giorni. Prima di servirla potete farla riscaldare leggermente nel forno.
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