Carriere e Visioni
Carriere e Visioni

I primi (credeteci o no) 50 anni di Winona Ryder

Ripercorriamo la carriera dell'attrice, dal successo ottenuto da adolescente al declino dopo i problemi con la legge, fino al comeback con Stranger Things.

Ripercorriamo la carriera dell'attrice, dal successo ottenuto da adolescente al declino dopo i problemi con la legge, fino al comeback con Stranger Things.

Le riflessioni sull’età di Winona Ryder mi mandano in confusione. Da una parte, nonostante la differente fisicità, la associo a Sabrina Salerno: com’è possibile che abbia ancora 50 anni (53 nel caso della Sabrina nazionale?). Perché sembra esserci da sempre. Ma allo stesso tempo: com’è possibile che abbia già 50 anni? Sì, ok, è stata morsa da Dracula nel film di Coppola, però poi gli ha pure ficcato un pugnale nel cuore. Quindi non dovrebbe essere immortale. Ma ci torneremo. Insomma, crediateci o no, mezzo secolo di età è il traguardo che l’attrice taglia il 29 ottobre. I ruoli più belli nella carriera di Winona Ryder.

Lydia Deetz - Beetlejuice - Spiritello porcello

In questo film di Tim Burton del 1988 Winona Ryder (non è il suo vero cognome, lo sapevate?) è una ragazzina che vede la gente morta. Come ne Il sesto senso, solo che suo padre non è Bruce Willis. Adolescente goth, un po’ strana, se così si può dire: sarà il leitmotiv dei suoi primi anni di carriera. In questa occasione condivide il set con Alec Baldwin, che su quello di Rust ha purtroppo recentemente ucciso la direttrice della fotografia Halyna Hutchins, sparando con una pistola non caricata a salve.

Veronica Sawyer – Schegge di follia

Un'altra stupida commedia americana? Tutt’altro. Schegge di follia (Heathers il titolo originale) del 1989 è sì una commedia, persino grottesca a tratti, ma nera che più nera non si può. Nella Westerburg High School frequentata da Winona e la sua gang ci sono gli armadietti, le cheerleader, la squadra di footballe i corsi che gli studenti frequentano come vogliono. Ma anche un bel po’ di (finti) suicidi. Mean Girls spostati.

Kim Boggs – Edward mani di forbice

via GIPHY

Rieccoci con il lugubre, con il goth, con Tim Burton. Uno dei ruoli più iconici della carriera di Winona Ryder è quello di Kim Boggs in Edward mani di forbice. Anno 1990, e lei già da uno sta insieme al protagonista Johnny Depp, che in seguitò, data una sforbiciata alla loro relazione, modificherà il tatuaggio “Winona Forever” con “Wino”. L’attrice, che prima di Depp aveva frequentato Christian Slater (partner in Schegge di follia), in seguito avrà persino un flirt con Jimmy Fallon, nel corso del suo inesorabile declino. Nel 1990 Winona Ryder recita anche in Sirene: il ruolo nel film le vale la nomination Golden Globe per la miglior attrice non protagonista.

Mina Harker – Dracula di Bram Stoker

In Dracula di Bram Stoker (1992), che poi sarebbe di Francis Ford Coppola, Winona Ryder come detto viene morsa dal Conte (né Giuseppe, né Antonio, bensì Vlad) ed è moglie di Keanu Reeves: quale modo migliore per raggiungere l’eterna giovinezza? Il vampiro sarà pure Oldman, lei a 21 anni è all’apice del successo.

Lelaina Pierce – Giovani, carini e disoccupati

via GIPHY

Una polaroid degli Anni ‘90, Giovani, carini e disoccupati, promettente opera prima del regista Ben Stiller (!), che poi solo altre cinque volte si è cimentato alla macchina da presa. Al centro quattro amici appena usciti dall’università, ma soprattutto la coppia Winona Ryder-Ethan Hawke: budget ridotto, ottimi incassi, status di film cult acquisito.

Jo March – Piccole donne

Dopo questa commedia generazionale, Winona interpreta film più “impegnativi” come L’età dell’innocenza, La casa degli spiriti e Piccole donne (1994): per il ruolo di Jo March nel terzo film sonoro (ne è poi uscito un quarto) tratto dal libro di Louise May Alcott, riceve la nomination all’Oscar per la miglior attrice. All’inizio del film interpreta una 15enne, mentre in realtà ne ha 23.

Susanna Kaysen – Ragazze interrotte

Si ripete nel 1999 con Ragazze interrotte, in cui a 28 anni interpreta una 18enne problematica dalla personalità borderline che, dopo aver tentato il suicidio, finisce in un ospedale psichiatrico. Ci trova dentro Angelina Jolie, che in quel momento è la nuova It Girl. Una sorta di nuova Winona, per intenderci.

Charlotte Fielding - Autumn in New York

Nel 2000 recita a fianco di un Richard Gere ancora non in cerca di visibilità in Autumn in New York. In questa pellicola, stroncata dalla critica, lui è un belloccio di una certa età che si innamora di una donna molto più giovane: sembra Pretty Woman, in realtà è Love Story, perché lei è affetta da una gravissima malattia al cuore e alla fine muore.

L’arresto e il declino

via GIPHY

Il 12 dicembre Winona Ryder viene fermata per taccheggio in un negozio di Beverly Hills: nella sua borsa ci sono articoli d'abbigliamento per un totale di oltre 4 mila dollari, oltre a una grande quantità di analgesici come ossicodone, valium e vicodin. Processata, è condannata a tre anni di libertà vigilata e a 480 ore di volontariato. Da questo momento in poi la sua carriera dell’ex fidanzatina d’America subisce un brusco stop. A cui contribuisce anche l’arrivo nelle sale di Mr. Deeds con Adam Sandler (2002), girato prima dell’arresto. Negli anni successivi Winona recita nel flop La seduzione del male e in pellicole che nemmeno i registi hanno avuto il coraggio di vedere: The Ten, Tutti i numeri del sesso, The Informers, La vita segreta della signora Lee, Stay Cool. I terribili Anni Duemila di Winona, simbolo dei Novanta, si chiudono con l’apparizione ne Il Cigno Nero.

Il comeback con Stranger Things

I'll be back: a differenza di Schwarzenegger/Terminator, Winona Ryder non ha mai promesso che sarebbe tornata. E invece lo ha fatto, à la Robert Downey Jr., dopo anni nel dimenticatoio. Grazie al ruolo di Joyce Byers in Stranger Things, serie di Netflix ambientata negli Anni ‘80 e con protagonisti dei ragazzini, piena di riferimenti al decennio in cui lei, ragazzina, era diventata una star.

via GIPHY

Dopo la preoccupante reazione durante l’acceptance speech del collega David Harbour ai SAG Awards, Winona Rider è stata poi star della serie Il complotto contro l'America, tratta dal romanzo fantapolitico di Philip Roth, al cinema non ha ottenuto ruoli davvero interessanti: la sua ultima parte è stata in Destinazione matrimonio (2018), ancora al fianco di Keanu Reeves. Aspettiamo fiduciosi.

Foto: ©buzzfuss123RF.COM