Editoriali
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Julie Powell, la "prima" foodblogger

La storia della scrittrice che ispirò il film "Julie e Julia", scomparsa a 49 anni, dopo aver cambiato per sempre il modo di parlare (e scrivere) di food in rete.

La storia della scrittrice che ispirò il film "Julie e Julia", scomparsa a 49 anni, dopo aver cambiato per sempre il modo di parlare (e scrivere) di food in rete.

49 anni. Sono pochi. Dovrebbero essere quelli della crisi di mezza età. Di quel mezzo del cammin di nostra vita di cui parlava qualcuno un po’ più famoso di noi.

A 49 anni forse ti aspetti di vedere tuo figlio che si laurea. Forse di avere la promozione per la quale hai sacrificato pezzi di te, con notti insonni e straordinari non pagati.

Non ti aspetti di morire a 49 anni. Hai ancora troppo da fare, tanto da dire. Così ci lascia Julie Powell, la food writer conosciuta da molti per il film Julie & Julia.

Un arresto cardiaco che si porta via il cuore di una donna che nel cuore di molti era riuscita a entrarci.

Chi era Julie Powell

«Era una scrittrice brillante e una persona audace e originale e non sarà dimenticata». È il commento di Judy Clain, Executive Editor di Little, Brown and Company.

Julie Powell aprì un blog quando gli stessi non andavano ancora di moda. Perlomeno, non per monetizzare, come si fa oggi. Un blog era uno spazio personale in cui potevi parlare liberamente.

Il suo obiettivo? Riuscire a realizzare tutte le ricette della cuoca americana Julia Child, contenute nel libro Mastering the Art of French Cooking, con il quale aveva cercato di far conoscere la cucina francese negli USA. Era il 2002.

Julie era soltanto un’aspirante scrittrice. Lavorava per pochi spiccioli in un call center, a Manhattan. Aveva quasi 30 anni e nessuna reale prospettiva di fare carriera come blogger. Figuriamoci come autrice di libri di cucina.

Era uno di quei momenti della vita in cui ti senti in preda al panico. Bloccata in un angolo, pieno di frustrazioni e paure. Ma anche di sogni, ormai troppo grandi per poter restare chiusi in un cassetto. O ormeggiati sul topping della cucina.

La sfida del Julie/Julia project

Decise così di impegnarsi a cucinare, in un anno, tutte le 524 ricette del libro Mastering the Art of French Cooking, Volume 1.

Da cuoca inesperta che viveva in un piccolo loft di Long Island, sapeva benissimo che la strada per il successo sarebbe stata piena di sudore, unto e grammi di troppo.

Aprì così un blog su Salon.com, intitolato Julie/Julia Project. Raccontava i suoi progressi sulle ricette, gli scleri per trovare gli ingredienti, accompagnati da vodka gimlet e dalle grandi delusioni nel cercare di trovare uno scopo come membro della Generazione X.

Il suo blog divenne in breve tempo un punto di riferimento per tanti lettori, con 400.000 pagine viste, un modello per altri aspiranti autori di ricette, il capostipite degli attuali food blogger e influencer che spopolano e invadono le nostre bacheche social, con articoli e videoricette.

Migliaia di fan si appassionarono alla sua impresa ai fornelli: riuscirà davvero a cucinare tutte le ricette per tempo?

Il linguaggio è semplice e diretto. E arriva. La sua autoironia spacca. Le sue lotte in cucina diventano la voce di una generazione un po’ frustrata, che trova in lei qualcuno in cui identificarsi.

La piccola rivoluzione di Julie Powell

In modo del tutto inconsapevole, la Powell rivoluziona e capovolge il mondo del food writing. La scrittura si fa più democratica: tutti possono parlare di cucina, ognuno con il proprio stile personale, le proprie sbavature, insicurezze, unicità.

Il blog diventa presto un libro, Julie & Julia: 365 Days, 524 Recipes, 1 Tiny Apartment Kitchen, da più di 1 milione di copie vendute. Nel 2009, la sua storia, ispira il film Julie e Julia, diretto da Nora Ephron, con Amy Adams che interpreta Julie Powell e Meryl Streep nel ruolo di Julia Child.

Nel 2009 la Powell pubblica un secondo libro, Cleaving: A Story of Marriage, Meat and Obsession. Il cibo fa da sfondo, con toni un po’ più cupi, al suo matrimonio e al tema delle relazioni extraconiugali.

49 anni forse sono pochi. Ma a chi ci ha lasciato un’eredità così grande, rendendo la sua piccola cucina un palcoscenico, sono bastati per regalarci il regalo più grande. Crederci sempre.

"Perché dopo una giornata in cui niente è sicuro, e quando dico niente voglio dire niente, una torna a casa e sa con certezza che aggiungendo al cioccolato, rossi d'uovo, zucchero e latte, l'impasto si addensa: è un tale conforto".
 (Dal film Julie & Julia)