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Come e perché scegliere un tetto verde

Trasformare il tetto di casa propria in un tetto verde, ricoperto di vegetazione, è una scelta sostenibile e vantaggiosa dal punto di vista energetico.

Trasformare il tetto di casa propria in un tetto verde, ricoperto di vegetazione, è una scelta sostenibile e vantaggiosa dal punto di vista energetico.

I tetti verdi si stanno diffondendo sempre di più in tutta Europa: anche se in Italia questa pratica è ancora poco diffusa, in Svizzera ed Austria sono stati introdotti incentivi statali per chi li realizza e in Germania si calcola che almeno il 10% dei tetti sia verde.

I vantaggi derivanti dalla trasformazione di un tetto qualsiasi in tetto con prato sono molti, ad esempio la vegetazione consente di proteggere la copertura impedendo azioni di gelo e conseguente disgelo.

Inoltre il tetto verde permette un contenimento delle temperature impedendo la dispersione del calore in inverno e proteggendo dal caldo in estate.

Insomma i tetti verdi costituiscono dei veri e propri cappotti ecologici che aiutano a risparmiare sulle spese di riscaldamento e condizionamento, in più costituiscono anche un ottimo strumento per ridurre l’inquinamento acustico e per assorbire l’elettrosmog.

Prima di trasformare il tetto di casa propria in un tetto verde bisogna accertarsi che la struttura possa reggere il peso dei vari strati che costituiscono la copertura.

Ad uno sottofondo cementizio viene sovrapposta una membrana impermeabilizzante, un ulteriore strato protettivo, quindi uno strato drenante per far defluire l’acqua piovana in eccesso, poi uno strato filtrante e infine un substrato di crescita per la vegetazione.

La disposizione dei vari strati deve essere effettuata con perizia per evitare possibili infiltrazioni d’acqua nel sottotetto: in particolare il sistema di drenaggio va realizzato con cura in modo da far defluire correttamente l’acqua piovana e di innaffiatura verso le grondaie e i canali di scolo.

I tetti verdi possono essere di due tipi, a verde intensivo e a verde estensivo, cioè solo con erba: nel primo caso lo spessore del substrato di crescita dovrà essere di almeno 40 cm per consentire alle radici degli arbusti messi a dimora di vegetare, nel caso invece di verde estensivo saranno sufficienti solo 10 o 15 cm.

Foto © zmijak - Fotolia.com 

Tipsby Dea

Elettrosmog e tetti verdi

Un tetto verde arriva ad assorbire quasi il 94% delle emissioni di frequenza della rete mobile cellulare e delle ricetrasmittenti riducendo così gran parte dell’elettrosmog.